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miie film n questi 3 giorni di neve . il ponte delle spie , the snipper , BigEyes

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In questi giorni di bruttissimo tempo ho ,anzi abbiamo fatto ,  scorta  di  film . Stavolta   , visto  che   quelli da me  scelti (  tutta colpa di freud , sotto il sole della toscana , la prima luce )  in parte  suggeriti  ed  in parte    ad  intuito,   il fine settimana  scorso  ,non li son piaciuti gli ho lasciati scegliere a loro ,  Iniziamo da un film del 2014 diretto da Clint Eastwood , basato sull' omonima autobiografia di Chris Kyle .Il film, che ha per protagonista Bradley Cooper , affiancato da Sienna Miller , Luke Grimes , Kyle Gallner e Sam Jaeger , ha ricevuto 6 nomination agli Oscar 2015 , vincendo il Premio Oscar per il Miglior montaggio sonoro . niente di nuovo una sorta di nuovo rambo   e  company   ambientato in Iraq , troppo pesante ed inutilmente lungo .Pieno , almeno fino al punto in cui sono riuscito a vederlo in quanto ho abbandonato la visione dopo 65 minuti su 126 minuti di durata pieno di retorica patriottarda . Be

A Torino la squadra peggiore d’Italia: “Perdiamo, ma sempre con il sorriso”

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proprio le parole di quest'inno sono adatte a questa vicenda da " sfigati " storie disney di paperino e paperoga . Altro che le grandi squadre di serie che ad ogni sconfitta trovano sempre una scusa o la devono far passare per vittima, questa squadra di sicuro sarà la migliore perchè accetta le sconfitte e dalle sconfitte si diventa i migliori, al contrario di chi vince sempre, perchè chi vince sempre spesso  non sa  rialzarsi Inoltre  le  sconfitte  insegnano  come dice  una puntata  di un famoso cartone animato  se  nel caso non riusciste  a vederlo lo trovate   qui  su  http://www.dailymotion.com/it A Torino la squadra peggiore d’Italia: “Perdiamo, ma sempre con il sorriso” La Crocetta ha il record di ko e gol subiti su mille squadre di Terza Categoria. Ma il tecnico scommette sul primo successo: «Ci divertiamo e non molliamo neanche sotto 12-0»                                  La formazione della Crocetta al debutto s

il 27 gennaio si celebra - ricorda l' Olocausto o Shoah ?.... parte 2

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 ti potrebbe interessare   http://www.treccani.it/enciclopedia/shoah/  non solo definizione   e i termini  ad  esso collegati 27 gennaio: Giorno della memoria. Il rito del ricordo, la didattica per le nuove generazioni, la memoria della Shoah e la nascita di Israele il 27 gennaio si celebra - ricorda l' Olocausto o Shoah ?. parte 1 A  chi  mi dice  che sono  contro il popolo ebraico ed altre amenità solo perchè  dico  che  tali avvenimenti  vanno celebrati    fregandosene   dei termini  o  perchè il  27  gennaio  si ricorda  solo  la shoah e   non gli altro olocausti   rispondo   o  almeno provo a rispondere  con il post  d'oggi . E'   vero che L'annientamento degli ebrei nei centri di sterminio non trova nella storia altri esempi a cui possa essere paragonato, per le sue dimensioni e per le caratteristiche organizzative e tecniche dispiegate dalla macchina di distruzione nazista. Tuttavia, l'idea della "unicità della Shoah" in quanto inc

che cosa è la vita ? .... una bella domanda

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Ogni giornata è una piccola vita , ogni risveglio una piccola nascita, ogni nuova mattina è una piccola giovinezza. (Arthur Schopenhauer) Era  da era  da tempo che  non riportavo qui  le  mie  elucubrazioni mentali . Eccovene una recente Cosa  è  la vita  ? Alcuni  come  l'introduzione d  questo articolo ( da cui ho tratto l'incipit ) di questo sito   da   http://www.lescienze.it/ Chi non desidera vivere in modo più appagato e consapevole? Vivi l’attimo è un tema che riguarda direttamente ognuno di noi, e più precisamente la nostra vita. Tutti noi parliamo spesso della nostra vita, ma ci chiediamo poche volte: in che cosa consiste la nostra vita terrena? La risposta più ovvia potrebbe essere: è logico che la nostra vita terrena è costituita da attimi, secondi, minuti, ore, giornate, mesi e anni. Tuttavia, ci siamo mai chiesti fino a che punto conosciamo e utilizziamo la nostra vita terrena e se negli attimi della nostra vita sulla Terra siamo veramente pre

Venezia, con Olivia arriva la Pet therapy Al Fatebenefratelli, grazie all’Avapo, la cagnolina terrà compagnia ai pazienti

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leggi anche    da  http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca   del   13\1\2017 Venezia, con Olivia arriva la Pet therapy Al Fatebenefratelli, grazie all’Avapo, la cagnolina terrà compagnia ai pazienti di  Vera Mantengoli VENEZIA. Grande attesa giovedì per l’ingresso di Olivia al Fatebenefratelli. Ad accogliere la simpatica cagnolina di sei anni che, grazie all’Avapo, sarà la protagonista della prima Pet therapy a Venezia, c’erano il direttore Guido Sattin, la referente dell’Avapo Anna Mottoni e l’addestratrice Sara Cossaro dell’associazione “La Terra di Hope” di Mira. Olivia, un’american staffordshire di media taglia dal pelo corto bianco e marrone, si è fatta scattare molte foto per poi dirigersi verso la sua prima paziente, Claudia. «Ho avuto un cardellino e un gattino», ha detto la signora dal suo letto, sorridendo alla nuova amica a quattro zampe «ma  ho sempre amato gli animali e ho acconsentito subito alla proposta ». Olivia, oltre a farsi accarezzare, è anche capa

«Disonori l’Islam», insulti alla stilista di Modena Integralisti salafiti contro Cinzia Rodolfi, convertita, che crea abiti per le musulmane: «Donne in pantaloni: è peccato»

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secondo me queste due ragazze non lo disonorano affatto , anzi lo interpretano in chiave laica e moderna  come  dimostra  il loro   blog  e la loro pagina  di  facebook Infatti per  avere  conferma  o  farvi una vostra idea  potete  leggere  ( o rileggere  se   siete    già miei utenti o mi seguite   da tempo e  leggete  le  faq  ) in questo  articolo  la  loro  storia  : La stilista modenese: «Mi ispiro ad Armani per vestire le giovani musulmane alla moda»  Le modenesi Cinzia Aicha e Hayette hanno fondato una società per commercializzare abiti in rispetto delle norme religiose: «Tanti pregiudizi, il velo è un falso problema, la polemica sul burkini ridicola» Ma  veniamo  all'oggi   da   http://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca/   del 11 gennaio 2017 «Disonori l’Islam», insulti alla stilista di Modena Integralisti salafiti contro Cinzia Rodolfi, convertita, che crea abiti per le musulmane: «Donne in pantaloni: è peccato»                  

DOPO LE FESTE NATALIZIE ii PUNTATA LA MALINCONIA COME COMBATTERLA O TENERLA A FRENO

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eccoci  alla  fine  ( se poi  avete   altri argomenti fatemelo sapere  l'email del blog  , i commentin e le  pagine dei social  le  conoscete  )  di questa mini  guida post  natalizia  . Il post  è deliberatamente  tratto ( i  corsivi  sono   miei  )    da :    1) http://www.professionemamma.net/nostalgia-post-natale/  7 \1\2015 Scritto da  ErikaZerbini 2) http://www.donnaclick.it/festivita/48375/malinconia-post-festivita-come-combatterla/ Come  l'articolista  anche   a  me   fin da  bambino  succedeva   cosi   : <<   Da bambina era così: una stretta allo stomaco unita ad una sottile nostalgia si presentavano di tanto in tanto dopo Capodanno. Man mano che i giorni passavano, la stretta si faceva più persistente e ansiogena, finché l’arrivo della Befana decretava la fine dell’idillio. Natale era finito. Tutto doveva ricominciare da dove era stato lasciato.Le vacanze di Natale erano una pausa festosa ed emozionante al quotidiano faticoso e fitto di impegni e res

ennesimo bla bla dopo l'ultimo omicidio genitoriale avvenuto a Ferrara

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Dopo l'ennesimo fatto di cronaca nera  Eccoci  ad  i  soliti  articoli   ed  interviste  vacue  ed ovvie a psichiatri e  sociologi  da   salotti mediatici televisivi  ( ovviamente senza generalizzare  )  e  criminologi   che  affermano  : <<   Ciò che colpisce in questa vicenda sono due cose: l’incapacità di reggere la frustrazione da parte di una generazione abituata sempre e soltanto ai sì e che al  primo no perde la trebisonda. E il ruolo dell’amico che partecipa al massacro di persone che neanche conosceva. È spaventoso, siamo al deserto educativo totale >> . Infatti i ecco  cosa  dice il settimanale        http://www.famigliacristiana.it /    sull'orribile massacro  di Ferrara   «RAGAZZI CHE HANNO TUTTO E AL PRIMO NO UCCIDONO» 11/01/2017   «Ciò che colpisce in questa vicenda», spiega lo psichiatra, «sono due cose: l’incapacità di reggere la frustrazione da parte di una generazione abituata sempre e soltanto ai sì e che al primo no perde la trebiso