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Visualizzazione dei post con l'etichetta vergogna del potere

A secco

  Il mio blog somiglia sempre più a un bollettino di guerra. La prima a dispiacersene è la sottoscritta. Quanto amerei occuparmi di racconti, poesie, piccole realtà quotidiane. Invece, no: senza volerlo, i blogger sono diventati uno degli ultimi avamposti della democrazia in pericolo. Per questo tentano in ogni modo di zittirci. Mi ritrovo, all'alba del 2010, a dover difendere diritti umani basilari, a ripetere verità un tempo scontate, a ribadire concetti ovvi, che si credevano assimilati. Padre Zanotelli denuncia da sempre i pericoli della privatizzazione dell'acqua. Ieri, l'ultima vergogna. L'ho saputo con più dolore (e rabbia, tanta rabbia) che meraviglia: con l'ennesimo ricorso al voto di fiducia, Berlusconi e la Lega hanno approvato l'art.15 del ddl Ronchi 135/09 che svenderà l'acqua potabile di rubinetto, il bene più prezioso, agli interessi di Confindustria e delle grandi multinazionali (cfr. il testo dell'obbrobio) . La scelta della destra di p

Orecchie d'asino

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Riportiamo qui sotto la prima parte (la seconda è rintracciabile solo su Facebook ) del video che documenta gli scontri a Salerno tra precari della scuola e poliziotti . Commentare è superfluo. Chiediamo anche di diffondere il più possibile queste notizie, perché i grandi media, eccezion fatta per la terza rete Rai e alcuni quotidiani ("Repubblica", "il manifesto", "l'Unità"...) non le diffondono . Proteste stanno scoppiando in tutta Italia : oggi, i precari di Lettere e filosofia di Milano (dove, a fronte della trentina dell'anno scorso, è passato di ruolo un solo docente ) s'incateneranno di fronte al Provveditorato; sempre a Milano , Retescuole si riunirà il 3 settembre in largo Corsia dei Servi (MM San Babila) alle ore 17.30 per elaborare una nuova strategia di resistenza (chiamarla "lotta" ci sembra improprio, qui si tratta di sopravvivere); ancora nel capoluogo lombardo, il 9 c.m. alle 17.30, si svolgerà un'assemblea d

Non si può sempre combattere in solitudine

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Domani sarà un giorno caliente a Milano, e martedì rischia di esserlo ancor di più. Moltissimi precari della scuola , con alle spalle una lunga esperienza, rimarranno senza lavoro . A 40-45 anni d'età. Sappiamo bene cosa significhi. Francesco Caruso , il 28 agosto scorso, ha diramato un comunicato stam pa in cui c'informa che un gruppo di sette donne, "tutte docenti precarie con oltre 10 anni di insegnamento alle spalle, sono salite sul tetto del provveditorato agli studi di Benevento per iniziare un'occupazione ad oltranza per protesta contro i tagli della riforma Gelmini.'Contro il più grande licenziamento di massa. 20000 in Italia, 500 a Benevento. Vogliamo un futuro': così recita lo striscione calato dal tetto dell'edificio" . Come gli operai dell' Innse , hanno deciso di resistere a oltranza fin quando non otterranno risposta (per contatti: 334 6976405 - Daniela Basile, una delle insegnanti del CIP sul tetto). E a proposito: anche gli operai

A che punto è la notte

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L'assassinio di Petru , consumato il 16 maggio scorso a Napoli nell'indifferenza generale, è testimoniato qui . Perché non l'ho menzionato prima? Perché sapevo che saremmo presto tornati sul tema. Non mi dilungo in analisi già ampiamente sviscerate sui quotidiani, in dibattiti televisivi e via discorrendo. In questi giorni, la morte del musicista romeno assume un significato nuovo. Spiega, per certi versi, come sia stato possibile giungere all' attuale ddl sui clandestini . Testimonia quel clima non d'imbarbarimento, ma appunto d'indifferenza - che è molto peggio - nei confronti del "diverso" ormai ritenuto fuori del consesso umano. Allo stesso modo, i nazisti trucidavano bambini innocenti, poiché appartenenti alla "razza nemica": bisognava eliminarli prima che fossero in condizioni di nuocere. Come le zanzare. Un lavoro di routine , Eichmann insegna. E di banalità del male parlava Hannah Arendt . 1997: Berlusconi piange di fronte ai "re

L'ultima campanella

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E siamo giunti alla lettera P. Anzi, alla triade. Quest'anno il miracolo è avvenuto, sono riuscita a spiegare P. P. P. ai miei studenti di quinta. "P" come "Programma", l'eterno incubo degli insegnanti. Stavolta concluso, e abbondantemente. Così la voce leggera, bolognese, sfilata e quasi bianca di Pasolini è risuonata nell'aula "Info 3" dell'Istituto tecnico ***, e la sua sagoma al tempo stesso aguzza e gentile, gli occhi protetti da lenti scure, le guance scavate, quasi erose, da chissà quale tormento adolescenziale o profondo, si è materializzata davanti ai miei alunni, soprattutto alle mie alunne. Le quali, alla visione di Comizi d'amore , non hanno potuto trattenere commenti spontanei, ironici, increduli, a volte impazienti. Come volessero parlare direttamente con lui. Termini come "gallismo" sono ormai decaduti nel vocabolario italiano, ma lo spirito no, quello è rimasto, trucemente amorale e già nebbioso, così immobil

Pacchetto sicurezza

"Ho un amico che per ammazzarsi ha dovuto farsi assumere in fabbrica" . Scorrono le immagini del video di Vieni a ballare in Puglia , brano in cui Caparezza , con l'acida affabulazione che lo contraddistingue (un bravo anche ad Albano per il cameo), punta il dito sulle morti da taluni, inspiegabilmente, definite bianche. A me son sempre sembrate nere, nerissime. Acri e primitive come il paesaggio del video, arrostato da un sole implacabile, d'un furore malato, metallico, inquinato. Non è il Sud patinato delle agenzie di viaggio, è la periferia africana dei bus scalcagnati e tossici. E' l'Italia. Avevo condiviso questa canzone con gli amici di Facebook, qualche giorno fa. E ieri, la notizia, l'ennesima, maledetta, intollerabile: non in Puglia, ma in un'altra Africa, cioè la Sardegna: Saras . E Saras si aggiunge alla Torino della Thyssen Krupp, alla Milano del ferroviere cinquantenne, alla terra desolata di Michele e i suoi compagni (fratelli). All'

Hanno riscoperto la misericordia...

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  Ieri pomeriggio, facendo zapping, sono incappata in un rotocalco di gossip su Raiuno. Nel salotto si trovava pure tal prete, Mario Pieracci, grasso come un porco e molto compiaciuto di trovarsi in quei paraggi, a lui del resto disinvoltamente familiari. Discettava sui divorziati risposati, che si trovano in "peccato mortale" e non possono esser riammessi ai sacramenti. Seguiva consueta passerella di vip convertiti sulla via dei lustrini che chiedevano di essere riammessi in seno alla Chiesa per continuare a fottere con la benedizione porporata, ma naturalmente non un cenno, neppur lontano, al pluridivorziato con cappella (non pensate male...) privata che la comunione continua tranquillamente a riceverla. E non solo la comunione, riceve. Annota "Repubblica" di oggi che le pur blande critiche di "Famiglia Cristiana" e "Aggiornamenti sociali" riguardo alla turpe vicenda di Noemi sono "piuttosto isolate nel panorama della stampa cattolica, a p

CONtrordine CONfratelli

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CONtrordine CONfratelli "Inopportuna" . Con quest'aggettivo mons. Fisichella , dalle pagine dell'"Osservatore Romano", ha bollato la scomunica comminata dal vescovo Sobrinho alla madre e ai medici della bimba stuprata a Recife. "Rischiamo di apparire senza misericordia, mentre avrebbe meritato la massima sanzione chi ha abusato di quella fragile creatura" . Non è ozioso ricordare che Fisichella non è esattamente un prete "strano" (don Milani), un qualche religioso progressista in odore pertanto di eresia, ecc. ecc. E' presidente della pontificia accademia Pro Vita, un narciso che vediamo spesso in tv, amabilmente a fianco di politici (preferibilmente di destra) di cui è confessore. Eppure. Se deve esser risultato troppo persino a lui, e ciò malgrado l'iniziale approvazione da parte di Ratzinger dell'operato dello zelante Sobrinho, significa che è proprio vero, le vie del Signore sono infinite. Mai quanto quelle della Binetti

Per il Vaticano II e contro gli antisemiti nella Chiesa

Al seguente link di Arcoiris : http://appelli.arcoiris.tv/vaticanosecondo/ ho pubblicato un appello-dichiarazione sull’abolizione della scomunica e sul vescovo negazionista e in difesa del Concilio ecumenico Vaticano II. E’ un testo personale che non ho concordato con alcuno, per cui la responsabilità è solo mia, con tanto di firma in calce. Il testo è breve, ma fermo e determinato. Chi lo condivide può firmarlo; chi non lo condivide non lo firmi; chi ne condivide una parte, decida cosa è prevalente: se la perfezione o l’emergenza chiesa che stiamo vivendo. Nessuno è obbligato. Non volevo tacere perché non è possibile tacere. Il tacere sembra una caratteristica cattolica, quasi un ottavo sacramento. La Germania ha cominciato, la Francia sta seguendo, anche in Italia comincia sentirsi qualche voce e anche noi possiamo e dobbiamo fare sentire la nostra contro ogni rassegnazione e autoritarismo. PREGO CORTESEMENTE CHI VOLESSE DIVULGARE L’APPELLO E IL LINK a quante più persone è possibil

Giorgio Cremaschi: "Al capitalismo piace questa crisi"

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Dobbiamo smetterla di discutere delle chiacchiere e guardare alla sostanza dei provvedimenti che vengono presi. Per ora non c'è un solo paese occidentale che abbia deciso misure per far aumentare i salari e fermare i licenziamenti. Anche Obama tace sul salario minimo di legge, che negli Usa è fermo al 1998. Al contrario tutte le decisioni che vengono concretamente varate servono a sostenere le banche, la finanza, i programmi d'investimento, di ristrutturazione, di licenziamento delle imprese . Sotto l'onda dell'emergenza globale si affermano criteri sociali che sono quelli di una vera e propria economia di guerra . E anche gli investimenti militari veri e propri aumentano. Mentre i poveri reali crescono a dismisura, si definiscono ristrette categorie di poveri ufficiali . In Italia stiamo sperimentando l' elemosina di Stato che tocca, con la carta sociale del governo, un milione e duecentomila persone. C'è del metodo in questa follia. Si usa la crisi per sele

Non è un Paese per giovani

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Sospetto sempre più che dietro le spregevoli battute di Berlusconi su Obama, precedute dalla sortita del suo compare Gasparri , si nasconda qualcosa di ben diverso, e assai più inquietante, della dissennatezza d'un "ganassa" brianzolo e del delirio d'un (ex?) neofascista. E, come da copione, l'insipiente "sinistra" italiota, o quel che ne resta, non trova di meglio che stracciarsi le vesti, scagliare strali (brr, che paura), bacchettare, impancarsi a giudice delle cause perse. Come se non si sapesse che Berlusconi è un uomo privo di qualsiasi cultura, non solo di Stato ma generale, che si gongola di sghignazzare coi sottoposti con le sue storielle da Bar Sport. E intanto, per perdersi dietro a degradanti fatuità, si perdono di vista i problemi reali, da cui potremo liberarci soltanto noi, non certo Obama, che di grattacapi dovrà affrontarne parecchi. Il più contento sarà, come sempre, il cav. Silvio. A lui non importa un piffero dell'altrui indignaz

censura mediatica perchè gay Alan Rogers il 4000 soldato morto in Iraq

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Che strano paese gli Usa  patria   dei diritti civili   e  dele  battaglie pert i diritti umani   , oltre che  della    contro  cultura   per i diritti  dei Gay  e  non solo ,   pattia  di bigotti e conservatori   come testimonia questa news  Bufera mediatica negli Usa sull'eredità morale del maggiore Alan Rogers, (  foto in basso  a  destra  ) il militare di carriera morto il 27 gennaio in Iraq dopo essere saltato in aria su una mina mentre era in servizio di pattuglia a Baghdad. Per il Pentagono è un eroe, un patriota modello, per gli attivisti omosessuali è invece il primo soldato gay a morire in guerra, un simbolo contro l'omofobia nell'esercito.Del caso in America se ne sono occupati tutte le testate più importanti. Secondo il prestigioso settimanale "New Yorker", la vicenda potrebbe cancellare definitivamente la politica di "non chiedere per non dire" varata dall'amministrazione Clinton negli anni '90 per i militari gay in divisa. Ma n

Segnali di fascismo

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Dall'amico Carlo ricevo, pubblico e sottoscrivo PAROLA PER PAROLA. Visto che quella parola, nessuno osa più pronunciarla. Proprio come si diceva ai bei tempi, ora tornati: "Tacete, il nemico vi ascolta" . Mai avrei immaginato di riviverli. (D. T.) Militari nelle città . Brutto segno. Brutto come lo è quasi tutto quello che sta facendo, o annunciando di fare, l’attuale governo. Il governo più di destra che la Repubblica italiana abbia mai avuto da quando è nata. Per i prossimi sei mesi, ovviamente rinnovabili, 2.500 militari si andranno ad affiancare alle forze dell’ordine nel presidiare i luoghi considerati più a rischio delle maggiori città italiane. Se a questa ultima trovata aggiungiamo, con la scusa dell’ultimo giro di vite sulle intercettazioni , le minacce di arresto per i giornalisti ; se aggiungiamo la possibilità di chiudere i migranti nei centri di permanenza, come previsto dall’ultima direttiva europea, anche per 1 anno e mezzo e la criminalizzazione di

Benedetto XVI e Berlusconi : nuova alleanza tra tono e altare ?

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Francis Bacon, Studio sul ritratto di Innocenzo X di Velazquez , Iowa, Museo Des Moines Arts. Nel quasi totale e imbarazzato silenzio delle forze laiche e democratiche ed il propagandistico plauso dei media televisivi, ci sentiamo obbligati ad alcune considerazioni critiche sui recenti sviluppi nel rapporto Stato-Chiesa nel nostro paese. Il governo Prodi è stato bersagliato per due anni dai vertici della Conferenza episcopale e dal Vaticano e questa ostilità è stata una delle cause principali della sua caduta. Dopo il 13 aprile il rapporto del vertice della Chiesa con le istituzioni è immediatamente cambiato. Il Presidente della CEI Card. Angelo Bagnasco e soprattutto Benedetto XVI, nei loro discorsi tenuti alla recente Assemblea dei vescovi, in nome di una “sana laicità” unilateralmente interpretata, hanno accreditato il nuovo governo, hanno lodato la pacificazione nazionale, hanno dettato l’agenda delle cose da fare non senza dimenticarsi di “chiedere” a proprio diretto favore. Berl

Schedatura di cittadini ITALIANI: lettera aperta di Giorgio Bezzecchi

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Prossimo intervento differenziale per cittadini Italiani ( censimento fotografico   schedatura-Polizia ) , domani mattina, presso il campo comunale di via Impastato a Milano ( famiglie Bezzecchi ). Sono passati 60 anni dalla promulgazione delle leggi razziali e dalla pubblicazione della rivista "La difesa della razza" di Guido Landra e dei primi rastrellamenti che sfociarono dopo un breve periodo di tempo in un ordine esplicito di ""internamento degli zingari italiani" in campi di concentramento (Circ.Bocchini 27/04/41), quei "campi del Duce" di cui in Italia si è preferito perdere la memoria. "RICORDARE PER NON DIMENTICARE" - Sono  passati sessant'anni, ma le preoccupazioni, la percezione del pericolo, I PROVVEDIMENTI PUBBLICI SONO GLI STESSI DI OGGI. È agghiacciante quello che sta avvenendo oggi sotto i nostri occhi, a Milano.Rimanere in SILENZIO oggi vuol dire essere responsabili dei disastri di domani.NESSUNA collaborazione di En

Dio è morto (e la falce e il martello non stanno tanto bene)

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«Di falce e martello agli operai non frega»   Corriere della sera, 21 aprile 2008 ROMA — L’Avvelenata stavolta è per Diliberto che si aggrappa alla bandiera rossa: «Agli operai, della falce e martello non gliene frega più niente», diceva Francesco Guccini l’altra sera durante un recital a Bruxelles nella libreria Noia. «Anche gli operai della Fiom hanno votato per la Lega », ha spiegato il cantautore e scrittore mezzo di Modena e mezzo di Pàvana, riassumendo così le priorità del proletariato e non solo: «Il problema della gente è la sicurezza, seguito dalla necessità di arrivare a fine mese. Chi ha una casetta non vuole trovarla svaligiata, chi non ce l’ha vuole i soldi per mantenere la sua famiglia». Sulla migrazione dei voti dalla Sinistra alla Lega però anche Guccini trova una consolazione regionale: «La stupidità non ha confini, ma da noi (in Emilia) fortunatamente ne sono arrivati pochi». Non si scandalizza anzi concorda il conterraneo (Novi di Modena) e compagno di tanti palchi B

Senza titolo 428

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                l’atmosfera sociale è quella di una città assediata… E allo stesso tempo la consapevolezza di essere in guerra, e perciò in pericolo, fa sì che il trasferimento di tutto il potere a una piccola casta sembri la naturale, inevitabile condizione di sopravvivenza. Non importa che la guerra stia davvero avvenendo, e, poiché nessuna vittoria decisiva è possibile, non importa che la guerra stia andando male. Tutto quel che serve è che uno stato di guerra esista.                               George Orwell, 1984  FA RIFLETTERE L’ANALISI DEL RICERCATORE PINO CABRAS                       UN LIBRO ESORCIZZA LE PAURE MONDIALI Stimolante, informato, arguto. Ma anche: militante, schierato, decisamente di parte. È il libro di Pino Cabras uno che   <<  Guarda oltre queste mura...oltre la guerra e la paura!(..)  la voce di chi ancora resiste   >> ( cit  Oltre la  guerra e la paura   dei Modena city Ramblers   puo andare  qui chi vuole il testo )  Il titolo spiega già l

Lucia Merli - Omertà a Morfasso (13 maggio 2007)

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Lucia Merli - La deposizione dei testimoni "I morfassini si sono ritrovati compatti come il granito a difesa dei vivi e ancor di più dei morti.'' (Gianluca Saccomani - Libertà del 19/5/08) Lucia Merli - Omertà a Morfasso Il ricordo di un drammatico avvenimento accaduto a Morfasso, sull'appennino piacentino, a pochi metri dalla stazione dei carabinieri, davanti a decine di persone che non hanno visto, nè sentito... ...o non ricordano più nulla.

Piccolo excursus su potere, comando ed egemonia

In una società capitalistica complessa si integrano relazioni di potere palesi e forme quotidiane di esercizio di micropoteri, presenti dappertutto e a tutti i livelli della società. Esse dipendono l'una dall'altra e si stabilizzano reciprocamente. Il potere non funziona solo attraverso la coercizione, ma anche attraverso offerte di identificazione: in una cultura del dominio in cui i conflitti sociali vengono regolati soprattutto attraverso gerarchizzazioni, e di conseguenza appaiono risolvibili solo in questo modo, (quasi) tutti gli individui collaborano al mantenimento dei rapporti, cercando di costruire la propria posizione in contrapposizione a quanti si trovano in una condizione peggiore della loro. Non solo i conflitti tra classi, ma anche le gerarchie etniche e la disparità uomo-donna funzionano (sebbene in modo diverso) secondo i principi della sottomissione e dell'autocollocazione nell'ambito sociale prestabilito. Un esempio è l'autoetnicizzazione come con