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Eriksen e il gol dove il cuore si fermò, la dolce vendetta sul destino

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  l centrocampista della Danimarca è andato a segno nel 3-0 in amichevole contro la Serbia. Una partita che si è giocata al Parken Stadium di Copenaghen, l'impianto dove il 12 giugno dello scorso anno l'ex Inter - che oggi gioca con un defibrillatore sottocutaneo - fu vittima di un arresto cardiaco e rischiò la morte Un rientro con la Nazionale perfetto per Christian Eriksen che torna a vestire i colori della Danimarca nella sfida con l'Olanda - persa 4-2 - e segna dopo due minuti dal suo ingresso. Un sogno per il calciatore alla sua prima partita internazionale nove mesi dopo l'arresto cardiaco avvenuto durante il match partita del Campionato Europeo a giugno. L'Olanda ha vinto la partita per 4-2, ma il risultato dell'amichevole è sembrato quasi irrilevante per il pubblico della Johan Cruyff Arena dove Eriksen è tornato alla ribalta sulla scena internazionale, andando a segno poco più di due minuti dopo l'ingresso in campo da sostituto nel secondo tempo: su

ecco perchè incentivare la donazione degli organi non importa se da una persona in vita che da cadavere .

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 da  ex   trapiantato  (   parziale  perchè  il secondo occhio   può aspettare   non è urgente  come  è stato  l'altro )  di  i cornea anche da 24 anni ( 25 a maggio prossimo ) dopo 16 anni di malattia alla vista .  Se  volete     che  la  racconti   fatemelo sapere  via  email  (    vi ripeto  l'indirizzo   redbeppe@gmail.com   )  Calangianus, 23 dicembre 2016 Sandro Manca racconta della sua esperienza da dializzato per 5 anni e la sua rinascita dopo il trapianto renale effettuato all'ospedale Brotzu di Cagliari lo scorso 3 gennaio 2016. Alla vigilia di questo primo anno della sua nuova vita, Sandro cerca di sensibilizzare alla donazione degli organi, la sola strada che permette di poter rinascere ed avere una vita normale. La sua esperienza è la migliore testimonianza di forza e di speranza per chi ancora affronta la dialisi e che magari non intravvede la stessa possibilità che lui ha avuto. Grazie Sandro per questa bella intervista.  Antonio Masoni, galluranews