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La psichiatra sassarese Laura Fumagalli in Iraq per aiutare i sopravvissuti a un genocidio e La favola di «Nadia Petite»: da Nuoro alle sfilate a Miami

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  La psichiatra sassarese Laura Fumagalli in Iraq per aiutare i sopravvissuti a un genocidio In missione con Medici senza frontiere in un villaggio colpito dall’Isis. «Si portano dentro il ricordo dell’orrore»  l’agosto di otto anni fa: seicento uomini vengono uccisi a colpi di kalashnikov, le donne rapite diventano schiave e merce di scambio. La piccola stoica minoranza religiosa Yazida, nell’Iraq settentrionale,  vittima di un sanguinoso genocidio da parte dei terroristi dell’Isis. Una tragedia raccontata da “L’ultima ragazza”, il libro del premio Nobel Nadia Murad, che da quell’orrore ; riuscita a salvarsi. Otto anni dopo, Laura Fumagalli ha raccolto, ma in maniera diversa, storie di vite – ancora – strappate alla quotidianità . Laura Fumagalli (al centro) assieme al resto dell'équipe impegnata nella missione in Iraq Laura le ha ascoltate dai letti di ospedale di un piccolo villaggio. I pazienti di fronte, che forse nemmeno sanno di essere tali, e lei, psichiatra, a cercare di c

Dalle bufale sulla chiave inglese alla santificazione ipocrita: l’Italia uno come Gino Strada non lo meritava

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 leggi  anche   Cecilia Strada: «A qualcuno non mancherà mio padre, perché attirava l’odio di tanti. Mi ha insegnato a esserci per chi ha bisogno» – Il video https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2021/08/non-esistono-piu-gli-odiatori-di-una.html Olttre  alla  caterva  d'insulti   e    calunnie   a lui  e  all'associazione   che  vi risparmio    in quanto   le trovate  sul  web      e    riportarle   ulteriormente    significa    dare  spazio   a tali  cloachè     di  cui  una  delle ultime  è   quella  del consigliere di Cogoleto che fece il saluto romano in aula    da  https://www.nextquotidiano.it/francesco-biamonti-consigliere-cogoleto-inferno-gino-strada/    @Massimiliano Cassano  |  Agosto 15, 2021 | 09: 42 Francesco Biamonti, consigliere del Comune di Cogoleto (Genova) sospeso dalla Lega per aver fatto il saluto romano in assemblea, si scaglia contro Gino Strada nel giorno della sua morte con un commento becero e sgrammaticato     Screenshot: Genova Today Un errore

Il medico di Lampedusa, oggi europarlamentare, continua a essere presenza fissa sul molo Favaloro. Perché 30 anni non possono essere dimenticati, e tanto ancora si può fare

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da  https://www.vanityfair.it/news/storie-news del 31\8\2019   Da qualche anno a questa parte tutti i weekend  Pietro Bartolo  si mette in viaggio. Europa, Italia, nord, sud, isole. Scuole, circoli, convegni, associazioni, piazze. «Ufficialmente» Pietro Bartolo presenta i suoi libri (prima  Lacrime di sale , ora  Le stelle di Lampedusa ), ma in pratica racconta quel che ha visto e che non può (e non vuole) dimenticare in 30 anni da medico di Lampedusa. Si porta dietro un cd, Pietro Bartolo, e mentre parla chiede di proiettare alle sue spalle, immagini, brevi video.Sono un pugno nello stomaco, dice, ma servono a capire meglio, a rispondere alle peggiori ovvietà dei nostri tempi «perché non te li porti a casa tua?», «non possiamo accoglierli tutti». In questa strana estate di crisi di governo, di navi ONG che continuano a rimanere ferme, in attesa, Pietro Bartolo – reso noto dal documentario  Fuocoammare  di Gianfranco Rosi e che da qualche mese porta avanti la sua «battaglia» an

effetti collaterali della propaganda e delle bufale - fake news Quelli che, su Twitter, insultano una finta ong protagonista di un romanzo: «Salvate gli italiani»

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Quelli che, su Twitter, insultano una finta ong protagonista di un romanzo: «Salvate gli italiani» di  GIANMICHELE LAINO  | 31/07/2019 Solidarancia è un romanzo su una fantomatica missione di una finta ong L'autrice ha creato un account Twitter per presentarlo Incredibilmente, sono arrivati diversi insulti sui social network La realtà supera l’immaginazione. Non è soltanto un modo di dire. È esattamente quello che è successo a  Solidarancia , il romanzo che  Sarita Fratini  ha pubblicato il 15 luglio scorso per People, la casa editrice di Pippo Civati. La storia è quella di una fantomatica ong e della sua nave improbabile – Solidarancia, appunto -, il cui equipaggio è formato da ottantenni anarco-insurrezionalisti. Il loro obiettivo è quello di svuotare un lager libico e riempirlo di arance di Sicilia. L’incredibile caso di Solidarancia su Twitter Per lanciare l’opera, Sarita Fratini ha pensato bene di costruire un account parodia su Tw

Quanto ci influenzano i pregiudizi?

La mia risposta è moltissimo come dimostra questo video preso da https://www.facebook.com/psicologia.applicata/ . Esso è un video fatto In Georgia (l'ex repubblica sovietica) dall'UNICEF che ha realizzato un semplice ma efficace test con telecamera nascosta.Video pubblicato in occasione del lancio del rapporto UNICEF "La Condizione dell'infanzia nel mondo", dedicato quest'anno al tema dell'equità. http://www.unicef.it/sowc2016 Dalla discalia del video Abbiamo chiesto ad Anano, una bambina attrice, di interpretare un doppio ruolo: quello di una bambina benestante e quello di una coetanea sporca e mal vestita. Le reazioni delle persone che interagiscono con lei nelle differenti situazioni sono prevedibili, ma pur sempre scioccanti. E l'esperimento ha termine quando Anano, ferita per l'ennesimo atteggiamento ostile nei suoi confronti, scoppia a piangere. Ora ho sempre ( e continu,erò perchè sono come

legge del contrappasso ..... aggiornamenti sul caso della nave nera' anti-migranti degli estremisti di destra: soccorsa da una Ong : rifiuta l'aiuto

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http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2017/08/legge-del-contrappasso-vai-nboicottare.html In avaria la 'nave nera' anti-migranti degli estremisti di destra: soccorsa da una Ong rifiuta l'aiuto La nave degli estremisti di destra C-Star Un portavoce degli attivisti C-star ha detto che non si trovano in condizioni di emergenza e che la nave ha semplicemente spento i motori per risolvere un problema tecnico. Quadruplicati arrivi migranti in Spagna. I dati forniti dall'Oim rilevano che via mare sono arrivate più di ottomila persone. ROMA - La 'nave nera' contraria ai soccorsi resta in avaria ma rifiuta l'aiuto della nave umanitaria che si era avvicinata. La tedesca Sea Eye è stata chiamata dalla guardia costiera di Roma per dare soccorso alla C-star, la nave anti Ong noleggiata dalla Defend Europe che da alcuni giorni incrocia davanti alle coste libiche con l'intento di disturbare l'azione delle imbarcazioni che prestano soccorso ai mig

legge del contrappasso vai a .boicottare le ong che salvano i migranti e poi lanci un SOS perchè sei in avaria e ti soccorrono loro

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Ricordate la legge del contrappasso? La nave fascista C-Star, in mare per fermare i salvataggi dei migranti da parte delle Ong, è in panne. Il centro di coordinamento della Guardia Costiera manda la nave di una Ong tedesca  Sea-Eye  ad aiutarli

elaborare il lutto aiutando gli altri ed amare la propria terra senza paura di allontanarsi

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Perde la figlia e si dedica al ricamo, la storia di Lucia: «Così ho donato 40 mila euro al Cro» L’iniziativa di una pensionata che ha raccolto i fondi per il centro oncologico di Aviano con i ricavati dei suoi lavori. «L’ho fatto in ricordo di mia figlia, scomparsa a 37 anni» di Piero Cargnelutti http://messaggeroveneto.gelocal.it/pordenone/cronaca/   28 aprile 2017 Con quelle mani segnate dall’ago e dal filo, in 12 anni di ricami solitari ha raccolto la ragguardevole cifra di 40 mila euro che ha donato al Cro di Aviano per la ricerca contro il cancro. La storia è quella di Lucia Feregotto, 74enne di Gemona, che dal 2004 realizza merletti, pupazzi e creazioni artigianali in stoffa che vende nei mercatini o nell’ambito di diversi festeggiamenti, per raccogliere fondi che poi ha sempre messo a disposizione del Cro, con tanto di documentazione. Quest’anno, con la vendita delle sue ultime creazioni, ha ricavato ulteriori proventi che le hanno consentito di raggiungere

Medico in Guinea per Ebola. “A Parigi mi sono licenziata. Volevo tornare sul campo”

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da  http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/08/08/ Medico in Guinea per Ebola. “A Parigi mi sono licenziata. Volevo tornare sul campo” Gabriella, 34 anni, è infettivologa e lavora per Medici senza frontiere. A Lampedusa ha assistito gli immigrati, a Kinshasa i malati di Hiv. Poi è stata assunta come medical advisor a Parigi, ma ha preferito licenziarsi per rientrare in missione. E, ad esempio, seguire l'epidemia Ebola in Africa di  Mariangela Maturi  |  8   agosto 2014 Commenti (55) Più informazioni su:  Cervelli in Fuga Francia ,  Cervelli in Fuga Guinea ,  Lampedusa ,  Malattie , Medici Senza Frontiere ,  Medicina ,  Repubblica Democratica del Congo ,  Tubercolosi . Email Gabriella Ferlazzo Natoli  è una siciliana di 34 anni, è medico  infettivologo  e da anni svolge il suo lavoro in giro per il mondo, a servizio di  Medici Senza Frontiere  (MSF). Quando parla di sé, pare lo faccia in punta di piedi. “La prospettiva di lavorare in