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Marco Ruffa, l'anarchico dei tatuaggi: "Serve più cultura e romanticismo"

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Parla Marco Ruffa: "Ho lottato per far capire che quella di fare il tatuatore era la mia idea" da   https://www.ilgiornale.it/news/arte/  del  30 Luglio 2023 - 14:44                       DI  Matteo Carnieletto “L'anarchia non è fare quello che ti pare, l'anarchia è darsi delle regole prima che te le diano gli altri”. Così parlò De Andrè, Faber, e fabbro della parola. Un aedo del Novecento. Era, quella, un’idea che poco o nulla a che fare con quello che vediamo oggi. L’anarchico di ieri poteva anche essere un terrorista. Un criminale. Ma, prima di tutto, era un idealista. Un romantico, in definitiva. Uno ciò che metteva un’idea, giusta o sbagliata che fosse, al di sopra di tutto. Anarchico e romantico è ancora oggi Marco Ruffa, tatuatore presso T-Shock, in corso di Porta Ticinese a Milano. Carattere ruvido, ma capace  in poco tempo di spalancare le porte all’amicizia, mette subito le cose in chiaro: “Giornalista e de ilGiornale. Mio padre lo leggeva, io ho preso una s

OMOLOGAZIONE O AUTOCENSURA QUESTO è IL PROBLEMA

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CANZONI   CONSIGLIATE \  CCOLONNA  SONORA   CARA  DEMOCRAZIA  -  FOSSATI  linea gotica - C.S.I La tua Libertà" - FRANCESCO GUCCINI Oltre    alla guerra        MCR * "Oltre la guerra e la paura… ci aspettano grandi sfide, e grandi prove! Contro l’imperante cultura del terrore, che si fonde col qualunquismo e la sfiducia e ci rende egoisti, e deboli. Una canzone sui questi tempi bui ed inquieti."  dal sito ufficiale dei Mcr   * Infatti  Ogni volta che scrivo  \  condivido   sul blog e  sui social , ogni volta che parlo o faccio battute  mi domando: questo si potrà scrivere, questo si potrà dire  questa battuta  si può fare ? Brutto affare. La libertà è minacciata, i suoi spazi si stanno restringendo. Dopo l'ordine di eliminare dalla mente e dal vocabolario personale le parole dichiarate politicamente scorrette anche se linguisticamente correttissime; dopo l'obbligo di praticare la cancel culture vestendo il cilicio dei penitenti;   dopo l'ordine di aderire acri

ogni natale i soliti gesti dei buonisti d'accatto che per non offendere le altre culture e religioni non festeggiano la natività

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  di  cosa    stiamo parlando   MSN.COM Belmonte del Sannio (Isernia), recita scolastica senza natività: polemiche Ogni anno la solita rottura di ..... del il solito buonismo d'accatto che annulla le differenze . che ignora che anche i mussulmani stimano Gesu . Ci mancano le reazioni dei tradizionalisti ed exenofobici leghisti ma non solo . come  dice   giustamente      un mia  amica  , atea   per   giunta  Ogni anno questa rottura di scatole! Se in Italia si festeggia il natale cristiano non vedo perché non si debba rappresentare e festeggiare la natività. Certo non sono i bambini ad offendersi, ma i genitori con chiusure mentali. Non capisco perché la  scuola si debba preoccupare. Invece di rinunciare al proprio Natale dovrebbe festeggiare ANCHE le festività dei bambini musulmani o ebrei, quanto meno parlarne in classe. Questa è una rinuncia ipocrita. E dico tutto questo da atea convinta ! Infatti  o  cercare    forme  di  coesis

un altra vittima della dittatura del politicamente corretto Francesco Baccini accusato di sessimo: la sua risposta è al veleno. «Allora cancelliamo Vasco e De Andrè» Il cantante genovese è stato accusato di sessismo per la canzone Le donne di Modena, scritta oltre 30 anni fa

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Anche se questa vignetta e  l'articolo    La dittatura del politicamente corretto non esiste, si tratta solo di marketing   di Fumettologica   che  la  contiene   hanno ragione     Una vignetta di Zerocalcare da “La dittatura immaginaria”, pubblicata su Internazionale del 14/20 maggio 2021 il politicamente  corretto    sta  diventando una dittatura  omologante  .   Eccone  un esempio    https://www.leggo.it/spettacoli/  del 17\10\2022 La scure del politicamente corretto si è abbattuta anche su Francesco Baccini e su una delle sue canzoni più popolari, Le donne di Modena. A scoprire che il testo della sua canzone fosse accusato di sessismo, è stato lo stesso cantante a Sondrio, una volta salito sul palco del Premio letterario «Notte dei poeti», quando durante la consegna della targa, una ragazza del pubblico ha detto la sua opinione. Il j'accuse della ragazza, riguarderebbe il passaggio della canzone: « tutte fanno da mangiare, sanno cucinare, odiano stirare, e san far l’

l'ennessima imbecillitta conformistica del politicamente corretto Basta grembiulini azzurri e rosa, dall’anno prossimo «sarà consentito solo l’uso del colore giallo»

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 DI  COSA  STIAMO PARLANDO  Pistoia, alla materna tutti con il grembiule giallo per la parità di genere. Pillon: «No ideologia sui bambini» Basta grembiulini azzurri e rosa,dall’anno prossimo «sarà consentito solo l’uso del colore giallo», scrive il preside. Polemico il leghista Pillon di Redazione Corriere Fiorentino Un grembiule per combattere gli stereotipi di genere. Dal prossimo anno i bimbi della scuola materna dell’istituto comprensivo Salutati-Cavalcanti di Buggiano (Pistoia) indosseranno un grembiule giallo senza distinzione tra alunni maschi e femmine.  [....]   segue su  Pistoia, alla materna tutti con il grembiule giallo per la parità di genere. Pillon: «No ideologia sui bambini» - CorriereFiorentino.it la   lotta per «educare al rispetto, per la parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le forme di dis

IL quoka L’animale più felice del mondo che però rischia di estinguersi perchè l'uomo ne ha cambiato le abitudini da erbivoro a dipendente dal pane che gli da l'uomo

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  da  http://www.unionesarda.it/articolo/notizie_mondo/2014/09/01/ IL quokka messo in pericolo dalla passione per il pane. Vive in Australia, si muove saltellando come un canguro ma ha bisogno di alberi per nascondersi. Si chiama quokka e vive in un piccolo angolo dell’Australia del Sud: è stato soprannominato "l'animale più felice del mondo" perché ha un'espressione che lo fa sembrare perennemente sorridente. Mansueto, molto amato da grandi e piccini, è stato inserito nella lista delle razze a rischio estinzione a causa della sua golosità: a metterne in pericolo la sopravvivenza non sono tanto i predatori, quanto l’alimentazione. Il quokka è un marsupiale erbivoro, ma avvicinato dagli umani ha scoperto un alimento di cui va ghiotto: il pane. È capace di mangiarne grande quantità, sempre col sorriso sul volto, che per la sua sopravvivenza possono essere letali. A nulla sinora sono valsi divieti e multe a chi glielo offriva. E il futuro dell'animale più fel

BASTA HALLOWEEN

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ti potrebbe interessare “Basta con Halloween. Altro che festa celtica” dell’antropologa CECILIA GATTO TROCCHI (2002) .  http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2013/10/halloween-new-age-e-yoga-nella-black.html http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2013/10/basta-halloween.html Ora molti \e di voi, magari facendosi ingannare dal titolo del  post   mi diranno che sono all'antica \ jurassico , probizionista .ecc.Ma io me ne frego perchè : chi mi conosce sa cosa sono realmente . Io non voglio proibire halloween ne tanto meno lo odio in se . Mi da fasti do ed odio ( vedere post sull'odio h ttp://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2013/03/cosa-intendo-per-gioia-e-oddio.html ) il fatto ci sono regioni d'Italia , specie del sud , che celebrano il giorno dei morti da secoli e secoli prima che gli Usa nascessero...e si usa regalare dolcetti e giocattoli ai bambini....ma nessuno , chiesa compresa se ne è preoccupat

Iglesias Mamma si fa ladra per amore "Volevo mia figlia fosse felice"

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leggendo questo articolo dell'unione sarda d'oggi 12\10\2013  E' stata arrestata nel giorno dell'ottavo compleanno della sua bambina perché sorpresa a rubare dei vestitini. "Sono disoccupata, non ho soldi. Volevo rendere felice mia figlia". IGLESIAS La storia, che sembra uscita da un romanzo, ha per protagonista una donna di Iglesias, 35 anni, separata e senza lavoro dal 2009. Nel giorno del compleanno della figlia ha commesso ciò che non avrebbe mai fatto se non avesse sentito il bisogno di rendere felice la sua piccola: "I leggins le stavano stretti e le segnavano il pancino. Sono entrata all'Oviesse e ne ho rubato due paia. Nel giorno del compleanno non volevo dire alla mia bambina: mamma non ha soldi per comprare i vestiti nuovi". La donna (di cui non è stato dato il nome per tutelare la figlia minore) è stata arrestata, processata col rito direttissimo e condannata a 5 mesi di reclusione.Una storia

eccessi di politicamente corretto Cuoca licenziata perché dà prosciutto a bimbo musulmano

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NO  COMMENT  ho  già detto tutto  ne  titolo  .  spero solo  che  non sia  vero   come dice il mio amioco  fb   Fausto Podda   : <<  Ma non saranno tutte cazzate queste notizie? Messe ad arte per farci girare le palle? Non ci credo che i Britannici siano così stronzi, fosse successo in Italia ci avrei creduto di più.>>   da  http://www.tempi.it/ tramite  oknews  di virgilio consultato  2\8\2013 Agosto 1, 2013 Elisabetta Longo Per errore, la signora Waldock ha dato a un alunno una fetta di prosciutto. Dopo le lamentele dei genitori, viene cacciata Undici anni di servizio non sono serviti a Alison Waldock per evitare essere licenziata in tronco. La signora, 51 anni, responsabile della mensa scolastica della scuola elementare di Edith-Cambridge, ha per errore servito carne di maiale a uno studente musulmano. La svista le è costato il posto di lavoro. CARNE SBAGLIATA. La signora Waldock, infatti, ha messo nel piatto di un bambino di sette ann

quando l'incultura diventa cultura il caso dei lucchetti dell'amore di Moccia [ reprise \ parte 2 ] ]

Ringrazio vivamente marino niola per avermi mandato via email l'articolo di repubblica da lui scritto il 7\IX\2012 e precedentemente  citato tramite  collegamento ipertestuale    nel mio post precedente  . Esso conferma   quello che  ho scritto  nel precedente  post Via i lucchetti dell’amore da Ponte Milvio. Stanno meglio al museo. Il comune di Roma ha deciso di trasferire la ferraglia che appesantisce il celebre monumento per restituire dignità a uno dei luoghi più rappresentativi  di Rom a.  Fin qui tutto bene. Il problema è la destinazione scelta per ospitare la singolare collezione. E cioè lo storico museo Pigorini, tempio della preistoria, dell’etnografia e dell’arte primitiva. È una decisione che lascia più che perplessi. Perché per un verso considera i catenacci lesivi del decoro del ponte. E per l’altro li ritiene degni di entrare in un museo. Trattandoli dunque come oggetti d’arte. Delle due l’una. O i ferri sono delle testimonianze puerili. Delle forme og