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Eremita per 30 anni: non possiede nulla e non sa cosa sia Internet \ storie e sentieri

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colonna sonora   eremo ( strumentale ) di Giacomo Spano La barcarolle bastiaise -  ? da  http://l-isola-di-lolla.blogautore.repubblica.it/2015/ Eremita per 30 anni: non possiede nulla e non sa cosa sia Internet Quella che tsto per raccontare sembra una storia dal retrogusto sinistro, potrebbe averla scritta Edgar Allan Poe, potrebbe essere la trama di una serie tv in stile Twin Peaks o The Leftovers e invece è tutto vero. Immagina il Maine, una fredda porzione degli Stati Uniti che confina con il Canada: inverni rigidi, vento e frequenti tempeste. Immagina di passare una sola notte di gennaio nei gelidi boschi del Maine, al buio, lontano dalla civiltà: scordati Internet, Sky, le puntate di “How I Meet Your Mother” date a ripetizione, lo scaldasonno e il tuo cuscino in lattice per la cervicale. Immagina tutta una serie di animali selvatici più o meno aggressivi che potresti incontrare, pensa ai rumori a te sconosciuti, così diversi dal vociare rassicurante dei vicini di casa, dalle

sfruttare e deridere il maschilismo e l'abuso del corpo delle donne ( lo stesso si potrebbe fare per il corpo degli uomini )

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Lo so  che non è bello ed  sa  di sfruttamento  del corpo  della  donna  .  ma  visto ormai  come   noi maschi allupati  (  compreso il sottoscritto a  cui  certa esibizione   del corpo   femminile  ,  nausea   per  la  sua  volgarità  )   siamo attirati  da un organo femminile  in questo caso le tette  ,  mi  sembra  utile . voi  che ne  pensate  ?    da   http://l-isola-di-lolla.blogautore.repubblica.it/2014/11/14/ Tette per la scienza: poco chic, molto efficace Si sa, spesso le scoperte scientifiche non trovano un adeguato bacino di utenza, specialmente sui social, dove è più divertente condividere l’oroscopo del giorno, gattini che giocano, gli highlights dell’ultima partita di calcio e… tette.                                         Qualcuno ha riflettuto bene sulla cosa e ha pensato di unire scienza e tette, in un binomio oserei dire “perfetto” per una facile e veloce condivisione. Unire scoperte scientifiche e forme femminili significa arrivare anche al ragazzi

Quanto piace la “pornografia sentimentale” al pubblico

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ha ragione http://l-isola-di-lolla.blogautore.repubblica.it/2014/07/28/ in cui parla ( vedere articolo sotto ) di spettacolarizzazione o meglio pornografia dei sentimenti dei sentimenti . Che dire , se non che , purtroppo è la dura realtà. ormai da quasi 40 anni su 60 che la tv italiana ( limitandoci ad essa ) è una tv sempre più cannibale , è alla frutta e non sa cosa sfruttare per fare ascolti Ci hanno abituati alla spettacolarizzazione dei sentimenti, ci hanno abituati al fatto che possiamo assistere alle tragedie altrui comodamente seduti sul divano, con le patatine al pepe rosa sul tavolino e l’Aperol soda in mano. “Carramba che sorpresa” è stato un precursore della pornografia sentimentale, ma chi poteva immaginarlo mentre guardava la Carrà nel suo caschetto sfavillante quasi vent’anni fa? Ci hanno anestetizzati, resi insensibili di fronte alle lacrime e ai singhiozzi di madri esasperate, di famiglie lontane, di storie finite. In tele