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Senza titolo 2221

Segnalo questo appello per salvare CASABLANCA la rivista antimafia di uno dei più seri giornalisti italiani: Riccardo Orioles . Se dopo la morte di Biagi ci si domanda se c'è ancora chi ha il coraggio di seguire il suo esempio... ecco, lui è uno di quelli. http://www.ritaatria.it/donazione_casablanca.aspx Appello di Salvatore Borsellino a Favore del mensile Casablanca. Milano, 4 Novembre 2007 Ho ricevuto in questi giorni diversi mail e sms di giovani sinceramente disperati perche' Casablanca, un giornale che e' la continuazione ideale dei "Siciliani" di Pippo Fava, un giornale che faticosamente combatte a Catania contro l'indifferenza dei tanti e contro l'impero dei Ciancio, un giornale che combatte in trincea e non come noi dalle retrovie, sta per essere ucciso. Ve ne riporto solo alcuni. Il primo e' un sms di una amica, appartenete a un gruppo di uomini, donne e ragazzi che non si arrenderanno mai, che ho avuto la fortuna di incontrare sulla rete nel

mafia in sardegna e ultime su de magistris

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 IL post  d'oggi  vuole essere  una  risposta ( lo so che dovrei lasciar  perdere  , ma esse  si  sono intensificate  dopo  che ho parlato  di de magistris  ) . Come ho già detto in vari articoli sul forum dei compagni di strada ed  amici  ammazzateccitutti.org sia con il mio vecchio nik Ulisse sia con il nuovo ( dovuto a problemi tecnici  con il forum )  ex Ulisse   la Sardegna ed in particolare la mia zona la Gallura ( leggi Olbia-costa smeralda ) è sempre di più a rischi o infiltrazioni mafiose . infatti dalla nuova Sardegna del 9.06.07  : << SASSARI. «Il pericolo di contaminazione da parte delle mafie del meridione è concreto, ma è fondamentale guardare al nostro territorio: è assolutamente necessario evitare che la delinquenza organizzata della Sardegna faccia il salto di qualità».  L’invito a non abbassare la guardia arriva da Mauro Mura, procuratore della Dda, che ieri a Sassari ha partecipato al convegno sull’Utilizzo sociale e la gestione dei beni

che fine ha fatto la lotta alla mafia da parte dello stato ?

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  Da  una poesia di peppin o impastato Il testo di Ciuri di campo Ciuri di campo chi nasci biati l'occho di cu lu pasci ciuri di campo chi crisci e la lapuzzainchi li vischi ciuri di campo che mori chianci la terra chianci lu cori Rit. ciuri chi nasci ciuri chi crisci ciuri chi mori chianci la terra chialci lu cori come ciuri di campu nascisti e la terra ti fici di matri comu ciuri di campo criscisti e la lotta ti fici li patri come ciuri di campo muristi na sira i maju chi stiddi tristi non  riesco a trovare  le parole per commentare questa storia   e  quindi lascio che a parlare  siano questi articoli degli ottimi compagnidiviaggio  ammazzatecitutti.org bistrasciati ( tratati male  ) dai media sopratutto  da  quello  che sembrava  un buon giornalista  qui maggiori dettagli  Testimoni di giustizia o di ingiustizia? di Rosanna Scopelliti Non conosco bene il trambusto che ha vissuto il nostro amico Pino Masciari quella notte di 10 anni fa quando, dopo aver scelto di testimoni

Senza titolo 2007

"Dio ha detto: non uccidere ! L'uomo, qualsiasi agglomerazione umana o la mafia, non può calpestare questo diritto santissimo di Dio. Nel nome di questo Cristo crocifisso e risorto, di questo Cristo che è vita, lo dico ai responsabili, lo dico ai responsabili : convertitevi! Per amore di Dio. Mafiosi convertitevi. Un giorno verrà il giudizio di Dio e dovrete rendere conto delle vostre malefatte".                          (Giovanni Paolo II, Agrigento 9 maggio 1993)                    Don Giuseppe Puglisi nasce nella borgata palermitana di Brancaccio il 15 settembre 1937, figlio di un calzolaio e di una sarta, e viene ucciso dalla mafia nella stessa borgata il 15 settembre 1993, giorno del suo 56° compleanno. Entra nel seminario diocesano di Palermo nel 1953 e viene ordinato sacerdote dal Cardinale Ernesto Ruffini il 2 luglio 1960. Nel 1961 viene nominato vicario cooperatore presso la parrocchia del SS.mo Salvatore nella borgata di Settecannoli, lim

Senza titolo 2006

Palermo - Il giovane siciliano, Francesco Cipriano,  a cui il Ministro dell'Interno ha dato del "piccolo populista" nel corso della settimana antimafia poichè evidenziava che: " Si sta lentamente cadendo nel silenzio, di mafia non si parla più. E sarò pure populista, giusitzialista, eccessivo, ma ritengo lo Stato responsabili. State facendo perdere ai giovani, ai siciliani, la voglia di lottare. Vediamo governi succedersi, ma nulla che canbia. Cambia tutto per non cambiare niente. Vediamo Fuorilegge che fanno leggi, imputati per mafia che dicono che la mafia fa schifo." Il Cipriano nella lettera ha specificato che in parlamento siedoono 25 condannati per reati mafiosi in via definitiva. In Sicilia, tra l'altro, il presidente della Regione è stato rinviato a giudizio per rilevazioni di segreto di ufficio e favoreggiamento alla mafia. Vi sono anche indagati per mafia fra assessori e deputati regionali. nella lettera è stato scritto: "Lei ha criticato i gi

Senza titolo 1983

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Prato - Ultimamente credo che sto tralasciando troppo di parlare di crimanlità organizzata per scrivere di grandissime stupidaggini inerenti i mei fallimenti amorosi. Nel frattempo i rifiuti tossici continuano ad essere sversati nelle campagne del Sud Italia; la criminalità continua ad ammazzare; le lobby politico massoniche continuano ad impedire il diritto ad una corretta istyruzione dei ragazzi di periferia. Ultimante sono staa molto egoista ed egocentrica ma ho i miei buoni propositi. Mi sono ricaricata. Ricomincerò a scrivere di crimnalità. Secondo me è l'unica arma per abbattere i camorrisiti ed i mafiosi. Più si parla di loro esponendo i loro metodi più li si indebolisce. Tutti noi blogers dovremo scrivere di camorra, mafia e n'drangheta e tramandare le eroiche gesta di Falcone, Borsellino, il misterioso e fascinoso Capitano Ultimo, la squadra di poliziotti che ha fatto da scorta a Borsellino fino alla fine" e di Don Peppe Diana il prete anticamorra ucciso in provin

Senza titolo 1952

dal  bellissimo  e ottimo blog  www.censurato.splinder.com Nel 1977 Peppino Impastato e il suo gruppo creano Radio Aut, a Cinisi (Palermo): un'emittente autofinanziata che indirizza i suoi sforzi e la sua scelta nel campo della controinformazione e soprattutto in quello della satira nei confronti della mafia e degli esponenti della politica locale. Nel 1978 partecipa con una lista che ha il simbolo di Democrazia Proletaria, alle elezioni comunali a Cinisi. Viene assassinato il 9 maggio 1978, qualche giorno prima delle elezioni e qualche giorno dopo l'esposizione di una documentata mostra fotografica sulla devastazione del territorio operata da speculatori e gruppi mafiosi: il suo corpo è dilaniato da una carica di tritolo posta sui binari della linea ferrata Palermo-Trapani. Per chi volesse conoscere la vita e le gesta di quest'uomo, i riferimenti principali sono: il film di Marco Tullio Giordana , I Cento Passi e il sito www.peppinoimpastato.com , da cui abbiamo tartt

una grande vittoria dell'antimafia in sardegna

  dalla  nuova  sardegna  del 16-7\2007 di paola Farina Gergei, i ragazzi di don Ciotti liberano la villa della mafia SASSARI. Ripuliranno erbacce, sgombereranno il terreno da centinaia di copertoni, rimetterano a posto cancellate rugginose e divelte. Dal 16 al 28 luglio, un gruppo di giovani tra i 18 e i 35 anni saranno impegnati a rimettere a nuovo quella che era una lussuosa villa con piscina, maneggio, pista di kart e una pizzeria-discoteca.  Quella villa, che sorge a Gergei nella località Su Piroi, apparteneva ad una organizzazione criminale del Sarcidano. Nel 2000 è stata confiscata dallo Stato e poi assegnata all’associazione cagliaritana «La Strada» che si occupa di formazione alla legalità. I quindici giovani, provenienti un po’ da tutto il mondo, che, armati di vanga, rastrelli, pennelli e quant’altro necessario ai lavori di manutenzione vi saranno impegnati, partecipano al campo estivo promosso da Libera, l’associazione contro le mafie di don Luigi Ciotti, Legambiente, la

M.A.F.I.A.Modo Autonomo Finalizzato Illegalmente Appropriarsi

Ringrazio gli  amici e  compagnidistrada   del potale  ammazzatecittutti   che hanno segnalato nel loro richissimo e stimolante  forum  questa  storia  alluccinante  che và avanti da quasi 3 anni  e che  continua  ad  ed essere trascurata  e che se  continua finirà come in Irpinia nel 1980     Su di Noi è prevalso l’odio che ben presto è riuscito ad impossessarsi delle nostre radici, la nostra Vita. Le parole Discordia e Disunione fanno riflettere molto, esprimono con chiarezza che c’era un passato migliore. Oggi si ha paura! Una paura giustificata solo dal fatto che gli avvoltoi sono sempre pronti ad attaccare il più debole, la più facile della preda. Noi invece vogliamo essere liberi, onesti e vogliamo far emergere il bene. In questa nostra bella Calabria è da tanto che la voglia di cambiare si fa sentire, ma Lei, la Mafia, ancora riesce a coglierci di sorpresa, alle spalle. Oggi, forse, quella bestia nera ha attaccato anche Noi abitanti di un piccolo e grazioso paesello in Provin

aiutiamo www.ammazzatectutti.org

ricevo ed  inoltro questo drammatico SOS dagli amici di Locri ( vedere l'approfondimento sotto per saperne  di più )  che sono la dimostrazione  diun antimafia dal basso e di quanto  si gridava dopo  l'eccidi di Falcone  e Borsellino  : << NON LI AVETE UCCISI - LE LORO IDEE CAMMINANO SULLE NOSTRE GAMBE." "LA MIAFIA UCCIDE IL SILENZIO PURE  >> Carissime amiche, carissimi amici, se un anno e mezzo fa, quando scendevamo a manifestare per la prima volta pubblicamente contro i mafiosi per le strade di Locri, ci avessero detto che oggi saremmo diventati quello che effettivamente siamo, non ci avremmo mai creduto. Ed invece siamo qui, ad aver costruito mattone su mattone, passo dopo passo, un grande Movimento antimafia che oramai ha varcato i confini sia della semplice mobilitazione, sia della Calabria. Siamo passati, seppur con mille difficoltà ed insidie, dalla fase della protesta a quella della proposta . E per questo veniamo oggi a scr

Senza titolo 1915

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Quarant'anni ad  oggi il 26\06\1967   moriva  don lorenzo milani ( al centro dela foto  riportata sotto  . Ora per parafrasare una famosa  fiction tv    due parole  sono troppe  una è poca   rinvio oltre  a questo  video   di gooogle  girato  2007-04-22 - San Martino Buonalbergo - Memoria di Don Lorenzo Milani che  trovate qui sotto   oltre  che   a dei post precedenti   che trovate   sotto la categoria Scuola, Don Milani,Barbiana   e capirete perchè  è ancora  attuale  e del perchè  viene o  fatto prioprio (e purtroppo  talvolta  strumentalizzandolo    dalla destra  e dalla sinistra  ) unica cosa  che posso consigliarvi sono di leggervi  i suoi libri Esperienze Pastorali lettera ai capelllani militari ( che li causerà  un processo ) L'obbedienza non è più una virtù Documenti del processo a Don lorenzo Milani lettera a una professoressa per libri postumi e il suo  epistolario vedere qui e  nei  link sotto riportati ulteriori  per proffondimenti Estratto da   http://it.wik

Senza titolo 1911

Cercando   su youtube la  puntata   di anno zero in cui si parla el caso fortugno   e  a cui sono presenti  gli amici  (  purtroppo a causa di probelmi tecnici    fra linux ed explorer   , ecc   non sempre  riesco ad essere presentre nei loro sito  e forum )    ammazzatecitutti.org  ( vedere   banner  )  ho trovato  il  sito  www.conseguenze.org Leggendo il manifesto   , mi sono accorto che era appena nato  e  allora  visto  che   hanno molti punti in comune    con il  nostro blog  come  testimonia questo video del gruppo  Disciplinatha che canta Up Patriots to arms di Battiato ho deciso d'intervistare il fondatore  Stefano Pierpaoli 1) come mai nel  vostro programma  : << non chiediamo denaro pubblico >> a  cosa  è  dovuta  questa   scelta  ?  e come  vi  finanziate  ?  Le classi dirigenti, attraverso i media e per mezzo delle scelte che operano, hanno stabilito come principio assoluto, ideologico e imprescindibile che siamo società di mercato. In questo contesto