Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta TABU

no al bavaglio del politicamente corretto

Immagine
   colonna     sonora     la  tua  libertà  - francesco  Guccini * Non è facile definire la libertà. Si tratta della possibilità di votare? Di seguire le nostre inclinazioni? Di fare ciò che vogliamo? Un primo passo per definire questa parola è, senza dubbio, partire dal pensiero: siamo liberi solo se possiamo ragionare liberamente. Ma  ultimamente   la  : << [...] La tua libertà\Se vuoi, la puoi trovare\E un uomo saggio\Regole farà\Una prigione fatta di parole;\ I carcerieri\Di una società\Ti impediranno di cercare il sole;\La tua libertà\Se vuoi, la puoi avere [...]   La tua libertà  \Cercala, che si è smarrita . \Cercala, che si è smarrita >>* Ora   Secondo Ortega y Gasset (  Madrid, 9 maggio 1883 – Madrid, 18 ottobre 1955  filosofo e sociologo spagnolo  )   per esempio, ogni società realmente libera dovrebbe accettare anche “idee estreme alle quali riferirsi nella disputa”. Tutto dunque è concesso. ?  secondo  alcuni  me  compreso  ( vedere  faq  ed  manifesto blog  ed

Single shaming: perché essere single dopo i 40 anni è ancora motivo di "vergogna"

Immagine
   da  repubblica   LEGGI  ANCHE   Famiglia allargata: nuove tradizioni per dire "basta" ai tabù (alfemminile.com) L'Italia è un Paese in cui sempre più spesso si sceglie una strada alternativa alla coppia. Secondo l'Istat, più del 33 per cento delle persone vive da solo, eppure c'è ancora chi pensa che le persone non sposate e senza figli siano incomplete o infelici. La storia di Daniela e i consigli della psicologa per liberarsi di uno stigma sociale L’Italia è diventato un Paese di single. Secondo gli ultimi dati dell’Istat, il 33,2 per cento degli italiani, cioè 8,5 milioni di persone, vive da solo. E per la prima volta la famiglia mononucleare supera quella costituita dalle coppie con figli, il 31,2 per cento. Tanti, per essere considerati un’eccezione. Eppure, ancora oggi molti subiscono la discriminazione del “single shaming”, la vergogna di essere single. Spesso a patirla sono soprattutto le donne e ad alimentarla sono i pregiudizi e gli stereotipi sociali

Michele Campanella sfatò un tabù: fu il primo comunista della Liberazione a entrare nelle forze dell'ordine. L'omaggio di Genova ai 100 anni del "comandante Gino"

Immagine
 per  approfondire   https://it.wikipedia.org/wiki/Polizia_partigiana da  https://www.ilsecoloxix.it/genova/2012/06/04/ Genova - Quella sporca dozzina. Dodici furono all’inizio i volontari, tutti di provata esperienza, cui il comando partigiano, nel settembre 1944, affidò un compito di particolare audacia: portare la guerriglia in città. Così nacque la squadra volante Severino, che in collaborazione con le Sap, le Squadre di azione patriottica attive dall’estate in ambito urbano, avrebbe dovuto costituire una pressante minaccia per tedeschi e fascisti con improvvise puntate in val Bisagno e nei quartieri periferici genovesi. Alla testa di quegli uomini vi era Michele Campanella, nome di battaglia “Gino”, destinato a divenire una delle figure di maggior rilievo della Resistenza nella VI Zona operativa, corrispondente a grandi linee con il territorio dell’attuale provincia genovese, e che nel dopoguerra sarà insignito della medaglia d’argento al valor militare e della Bronze Star Usa. Il

Il sacrificio di Giorgio e Toni, morti per amore cambiando la storia del costume d’Italia

Immagine
da   Profondo Giallo | Fanpage Il 31 ottobre 1980, sotto le fronde di un albero in un agrumeto di Giarre, a mezzora da Catania, vengono trovati distesi vicini due corpi senza vita. Uno accanto all'altro, con le mani intrecciate ci sono  Giorgio Agatino Giammona, 25 anni, e Antonio Galatola, detto Toni, 15 anni, gli ziti (i fidanzati), come li chiamavano in dialetto catanese, di Giarre. Accanto ai corpi viene trovato un biglietto che riporta poche parole, secondo le quali i ragazzi si sarebbero uccisi perché non potevano vivere liberamente il loro amore. La storia del delitto di Giarre Erano passati cinque anni da quando, con il suo martirio, Pier Paolo Pasolini aveva acceso i riflettori sull'odio di cui erano oggetto gli omosessuali. Nonostante la vicenda pubblica e personale di uno dei più grandi poeti del Novecento, a Giarre gli omosessuali erano ancora considerati dei ‘malati', degli individui deviati che nella migliore dell'ipotesi meritavano di essere ignorati e is

mancanza del senso del pudore parte II . confusione fra sensualità e volgarità

Immagine
canzone  cosnigliata  nostra  signora  dell'ipocrisia  -  Francesco  Guccini  potrebbe essere  utile https://www.facebook.com/GiorgiaVezzoliVitaDaStreghe/ http://www.retedelledonne.org/mappatura/blog-di-donne-e-per-le-donne-altri/blog-su-temi-femminili http://www.retedelledonne.org/mappatura/blog-di-donne-e-per-le-donne-altri/blog-su-temi-femminili/page2 http://www.retedelledonne.org/mappatura/blog-di-donne-e-per-le-donne-altri/blog-su-temi-femminili/page3 discutendo su fb del mio precedente post riguardante il senso del pudore oggi mi sono accorto che ha ragione  questo  commento: ******  un mio contatto fb quando risponde al mio post ri portato su fb https://bit.ly/2OSdThn Se metti una foto provocante sei sessista. Ma se la trovi provocante sei bacchettone. Non se ne esce. ecco  la  mia  risposta   \   il mio pensiero in merito  .  N.b  Ho preferito   usare  il blog   siua perchè sono ancora  legato    al blog  , sia perchè fb     

Cocorico : bisbigli e sussurri i le coccopinion's \ la mattanza delle opinioni ancora polemiche sui fatti delle morti per droghe di questi giorni

Immagine
 ti potrebbero interessare   http://www.ilgiornale.it/news/cronache/morto-discoteca-sindaco-se-non-sapete-educare-non-procreate-1159603.html  le rispettive  polemiche  , visto che mi sono   schierato  con la provocazione ( per la  quale  si  è poi dimesso )  del sindaco , sulla mia bacheca di fb   I   II  sul blog h ttp://wwwhete.blogspot.it/2015/08/les-cocopinions.htm l   dell'amico   Matteo tassinari   trovo questo  articolo  interessante  di    Leonardo Montecchi Psichiatra, psicoterapeuta, nato a Novafeltria nel 1952 lavora nel campo delle dipendenze patologiche  dal 1978. Ha contribuito a fondare la cooperativa CentoFiori che a Rimini gestisce la comunità terapeutica di Vallecchio, il centro diurno di via Portogallo 10 e l'appartamento di reinserimento. Ha fondato e dirige la scuola di prevenzione, psicanalisi operativa e concezione operativa di gruppo J.Bleger. www.bleger.org è editor della rivista www.pol-it per la parte dipendenze. E' socio dell

Dagli archivi della Casa Bianca emerge un telegramma inviato dalla star di Hollywood alla coppia presidenziale. Ma i Regan dissero NO

Immagine
  fno a che punto  l'amicizia può arrivare ?   , mi chiedo leggendo  questa  storia    da  www.unionesarda.it  Dagli archivi della Casa Bianca emerge un telegramma inviato dalla star di Hollywood alla coppia presidenziale.   Rock Hudson (a sinistra) con Nancy e Ronald Reagan 1985: Rock Hudson sta per morire di Hiv e chiede aiuto al suo amico Ronald Reagan, presidente degli Stati Uniti. Vorrebbe partecipare a una cura sperimentale contro l'Aids, in Francia. La risposta della coppia presidenziale è netta: "No". Ora emerge un telegramma, rintracciato negli archivi della Casa Bianca, che riporta la disperata richiesta di aiuto, e sembra che sia stata proprio Nancy Reagan a decidere di non tendere la mano alla star di Hollywood. La scusa: non si possono chiedere raccomandazioni per i propri amici per qualcosa che non si può garantire a tutti gli americani. Dietro, invece, ci sarebbe l'imbarazzo per l'omosessualità dell'attore.

perchè si parla solo di violenza sulle donne e non di violenza delle donne su gli uomini ?

Immagine
Lo so che perderò contatti , ma la verità e la corretta informazione sta nel mezzo .  Io  sono , meglio specificarlo   onde  evitare  che  le  lettrici   di questo blog  e   quelle  che sono   fra i  miei contatti  o mi seguono sui social mi  rimuovano  o    fraintendano  , contro qualunque   tipo di violenza  venga  essa  commessa   su una persona   e su  un animale  Coso come sono contro i  tabù   come quello   di cui parla   l'articolo sotto  preso da  da  http://www.sardegnablogger.it/perche-la-violenza-femminile-e-un-tabu/ [...] Ci impegnamo a favore degli uomini che sono diventati vittime di violenze domestiche, con o senza figli. Questo può comprendere casi di violenza da parte del partner ( tanto maschile, quanto femminile ), ma anche in senso più ampio la violenza all’interno della famiglia.E intendiamo dire che si tratta di più che un ceffone. Con “violenza” si intendono tanto i maltrattamenti fisici quanto quelli psichici. Penso che la maggior parte di que

ma in rai cos'hanno segatura nel cervello o sono ancora relegati alla vecchia morale ? censurato lo spot contro l'omofobia

qualche  giorno fa  avevo sentito " integralmente  tale spot "   , poi  ieri se non ricordo male   non  ho più  sentito queste parole  . Poi ho scoperto  su    http://www.fanpage.it che   La Rai censura lo spot contro l'omofobia La Rai blocca la messa in onda dello spot contro l'omofobia del Ministero per le pari opportunità perché contiene le parole "gay" e "lesbica". ora posso capire che sia : << orribile, non lascia alcun segno, non attira l'attenzione,  passa inosservato e quindi perde di qualsiasi possibile efficacia. L'idea e' banalissima, lo slogan e' orrendo, il montaggio e la regia sembrano esser stati curati da gente laureata in scienze della comunicazione. >> ( djandreal ) o che : << Da lesbica dico ke va veramente cagare !!! ( Francesca Rizza ) . Ma perché censurarlo ? Sembra tornati alla morale della prima metà del secolo scorso . cosi come si stupisce

stranezze carcerarie italiane [ «Ho scritto a Boe e il sistema carcerario è andato in tilt» Martha Pulina, da Sassari a Bologna a Edimburgo: laurea a 22 anni con una tesi sull’Asinara e la doppia punizione delle carceri speciali ]

Immagine
La storia   che  vi riporto  ,  cari amici  vicini e lontani ,  è oltre che  simbolo  delle paure  esagerate   che stanno colpendo   e violando  diritti ,  rendendo  difficile  il  dialogo   con la  scusa  della sicurezza e  con l'esasperazione  del terrorismo in particolare  dopo l'11 settembre  2001  . Ecco un'assurdità  del sistema   carcerario italiano . Ma  andiamo con ordine  e lasciamo che a parlare siano i fatti    dalla nuova sardegna LUNEDÌ, 24 SETTEMBRE 2012 Pagina 13 - Sardegna  . di Chiaramaria Pinna  «Ho scritto a Boe e il sistema carcerario è andato in tilt» Martha Pulina, da Sassari a Bologna a Edimburgo: laurea a 22 anni con una tesi sull’Asinara e la doppia punizione delle carceri speciali   SASSARI Una lettera. Sono bastate poche righe per scuotere, in una giornata grigia come solo a Milano sanno essere, il carcere di massima sicurezza di Opera e mettere in allarme l’intero dicastero di Grazia e Giustizia: la madre di una studentessa uni