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Visualizzazione dei post con l'etichetta 8 marzo

donne che non tacciono La sfida di Mamphela per il nuovo Sudafrica

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visto che  quello che pubblico secondo  molti miei amiche  non va bene per  l'8 marzo    (  qui in  questi url  1   2   maggiori dettagli  )  cerco anche  se dovrei infischiarmene   e  andare oltre  d'accontentare   i politicamente corretti  raccontando  questa  storia fonte  repubblica.it   Avrebbe potuto restare nel Pantheon delle grandi personalità sudafricane semplicemente restando in silenzio, in un angolo, a fare la custode della memoria e dell'eredità politica del grande amore della sua vita, Steven Biko. Era da lei e non dalla moglie ufficiale che il grande leader anti-apartheid aspettava un bambino quando morì: quel bambino, Hlumelo, non conobbe mai il padre, che morì di torture in una prigione del governo dell'apartheid pochi mesi prima della sua nascita.  Aggrappata a lui, Mamphela Ramphele è sopravvissuta. Ha continuato a battersi contro l'apartheid, ha fatto il medico, la donna d'affari, si è messa a lavorare su temi economici e social

le donne sono un enigma

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Alcune sono contente   delle battute   sessiste   e maschiliste  estreme   come quelle di un noto  , in questo caso  , politico italiano (  ogni fatto  e riferimento    a persone    quasi  a fine mandato    è puramente  casuale          ) Altre  come nel  caso  della Littizzetto  in  questo  recente  intervento  in particolare dal  minuto  6.55,  giustamente   non ci  stanno  nè  alla violenza  nè al becero umorismo  qualche donna  mi sa  spiegare il perchè  questa  contraddizione ?  qual'è  il  limite per  voi  donne   fra  battuta  e volgarità  ? Comunque  quando le  donne  smetteremo  d'essere  accondiscendenti  all'uomo  violento  ed  a ribellarsi  anche (  spero  di n  )  violentemente al partner  e\o  ai bavosi   scene  come queste    non si ripeteranno  (  almeno diminuiranno  fino a  scomparire  )

mia esperienza con le donne ghettizzate del 8 marzo

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Continua  dopo i precedenti post   miei e  quello di daniela  tuscano    la discussione su  La Festa della Donna.  Essa  è stata trasformata in una festa commerciale, come succede a tutte le feste, è stata svuotata del suo significato, e quindi c'è un aumento di vendita di fiori  un proliferare di feste solo per donne, locali off limits per gli uomini, sempre che non siano spogliarellisti! E' proprio  in questo  giorno in cui  ( ovviamente senza  generalizzare perchè ne conosco  anche   che   non ci styanno  ad  omologarsi a  questa stupida    ghetizzazione  )  : branchi di femmine urlanti, che approfittano di quest'unica giornata per umiliarsi e comportarsi come uomini... queste non sono donne, ma femmine, soggetti che si ghettizzano ancora ancora di più, e che non hanno la minima idea di ciò che che c'è dietro a questa festa , che  mi  è successo  il fatto   di cui ho accennato nei precedenti post e di cui  solo oggi scelgo di parlare  per : evitarte  

dura esperienza femminile IN quello che 'era l'industria del sughero

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DALLA NUOVA SARDEGNA DEL 7\3\2012 Nanneddha e le sue sorelle, "tappaie" senza tutela di Tonio Biosa  TEMPIO  PAUSANIA .  Le donne e la fabbrica. Le celebrazioni dell'8 Marzo traggono spunto dalle vicende legate all'industrializzazione che coinvolse le donne. E in Sardegna le prime furono le operaie sugheriere di Tempio: le «tappaie», le addette alla produzione di tappi di sughero usati per molteplici impieghi, dall'enologia alla farmaceutica (i cosiddetti "medicinali", per turare boccette di vetro contenenti pastiglie o sciroppi). Le «tappaie» erano tante, costituivano una categoria distinta e battagliera, progressista e di sinistra. L'avvento della macchina ha poi soppiantato il loro ruolo mentre nel frattempo la presenza della donna in fabbrica è divenuta normale. Ma alla bella età di 91 anni, Giovanna "Nanneddha" Fresi, «tappaia» fin da ragazzina e per alcuni decenni, vivace e fiera, è una fonte preziosa di ricordi su un pe

8 marzo

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    musica  in sotto fondo figlio del re  di  Piero Marras   ( qui un bellissimo video  con il  testo  )   dedicato a voi tutte che amate ghettizarvi e per un giorno odiate gli uomini ( ovviamente senza generalizzare ma questa è la esperienza personale fin qui avuta in tale data  ed appena trovo  un po'  di coraggio  non perchè  abbia niente  da  nascondere  --- anzi  il contrario ----   , ma  perchè devo solo fare  ordine  negli eventi  l'hanno determinata       ) per l'8 marzo      e per   " pare  condicio  "   dedico  questa   foto  dell'amico Giuseppe  Gatto a  tutti gli uomini  buon 8 marzo    a  tutti \e

riflessioni sul 8 marzo

 affronto  questo argomento  con questa  canzone presa  dall'efficcentissimo  ildeposito.org   e  un commento  che  condivido e di cui  , ma  questa  è un altra storia  che prima o poi racconterò ,   ho vissuto personalmente  ,   in pieno di una mia  amica Ricordatevi di noi siamo morte in una fabbrica sfruttate sul lavoro sfruttate a casa e fuori Ricordatevi di noi siamo morte ma non per sempre noi vivremo eternamente sinchè durerà la lotta Siamo state assassinate per avere scioperato voi dovete vendicarci vendicarci col lottare vendicarci col creare Creare un mondo nuovo un mondo di giustizia un mondo di uguaglianza un mondo di libertà Ricordatevi di Adele l'hanno presto incarcerata per avere contestato per avere militato L'hanno messa in una cella una cella isolata per paura che parlasse con chi vuol sapere le cose Saper di un mondo nuovo un mondo di giustizia un mondo di uguaglianza un mondo di l

faber suoni e parole cangianti le prime due serate 22- 23\7\09

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dopo la prima giornata di  faber  parole  e suoni cangianti  edizione  2009 ( locandina  in alto  )  ovvero   quella del premio letterario organizzato dalla libreria max88  e carta d'annata del 22  che  ha  visto fra i presentatori  l'ironia e salace Michela Murgia    ( foto   a sinistra  )  nell'intervista che gli feci per il blog  all'uscita del primo romanzo  era niente a confronto . Per la  cronaca il primo premio è stato vinto   dal sagace e buon racconto di Silvia Sanna ed  ha  visto la  buona  ( peccato  che erano in formazione ridotta    rispetto  all'esibizione in piazza  dello scorso anno  )   dei malinda  mai di cui trovate sulla mia pagina di youtube http://youtube.com/redbepp e il video  della   loro versione in monti di Mola .  Adeso veniamo ala seconda  giornata Ieri  si è  svolto   il primo della tre  giorni di concerti . eccone il diario mi sono pentito di non aver potuto  mettere la  ba caricare la batteria  a  caricare  ma 

"8 marzo: una bambina, una donna, senza Chiesa"

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Carissimi, “Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli. Avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna” (Mt 5, 20-22). Parole severe quelle di Gesù. Non dissimili da quelle di alcuni maestri del suo tempo, che ricordavano: il comandamento è di non spargere il sangue, ora, chiunque umilia il suo prossimo, chiunque lo fa arrossire di vergogna, è come se ne spargesse il sangue, è perciò lui stesso omicida. La mattina, alla preghiera, noi non siamo molti, sei, sette, otto persone al massimo. Che oggi, quando, in apertura, si è fatta la memoria della vita, erano tutte, tra lo smarrito e l’indignato. Perché noi non siamo abituati a pastori così. Come quello che è entrato, a

8 Marzo, festa della donna ?

Immagini reperite in rete

Pensieri sparsi - 1

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Le mie fragilità e pensieri sparsi.

Facciamo festa!

...è vero, non bisognerebbe chiamarla "festa" ma "giornata" della donna, anzi, delle donne. Ma io voglio sottolineare proprio l'aspetto festoso o, meglio, gioioso di questa ricorrenza. Ricorrenza, sì. Ho realizzato un video con immagini volutamente grintose, vincenti, fascinose, colorate, insomma belle, per dimostrare a tutti la nostra forza e il nostro orgoglio femminile. E siamo molto di più e di variegato di quel che in quattro minuti di musica sono riuscita a stipare, lo so. Ma l'importante è il simbolo, il messaggio, la nostra appartenenza tenace ed ebbra di vita, durevole nei secoli. Facciamo festa, allora: è il nostro franco sorriso, del resto, a indebolirli. Daniela Tuscano Iniziative a Bresso (e altrove) L'appello di Amnesty International

Senza titolo 1995

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Sabato ho fatto il test di gravidanza, quello che si acquista in farmacia, ed è risultato positivo. Sono contenta di questo"miracolo",a nche se non sono sicura che Giuseppe riconescerà il bambino, visto che mi ha lasciata per telefono e visto che qualche mese prima di conoscere me aveva lasciato un'latra donna che gli aveva detto di aspettare un figlio da lui. Non mi spaventa ciò. soprattutto diopo quello che mi è stao detto da una fonte attendibile, una signora anaziana che si reca ogni sera in Chiesa a recitare il Santo Rosario, che Giuseppe emntre si frequetnava con me avfrebbe frequentato anche altre donne di nazionalità rumena. Il sacercdote oggi, nel corso della confessione, mi ha detto che Dio aiuterà me ed il babino anche se Giuseppe non dovesse riconoscerlo e non  devo abbattermi. E poi Marzari è un bel cognome e pone in evidenza le mio origini nobili: Da un'antica bibliografia stampata a Firenze dalla Tipografia delle Durate nell'anno 1866, intitolato &q

W le donne, W gli uomini!

  Il mio pensiero oggi è rivolto specialmente a quelle donne che non hanno ancora avuto modo di affermarsi come persone, che sono vittime e schiave di   quelle religioni e culture misogine   che le sottopongono a soprusi assurdi, a violenze morali e fisiche. Qui da noi, a parte qualche realtà ai limiti della civiltà, e idiozie di questo genere poche storie. Noi donne, oggi come oggi, sappiamo come farci valere, si spera senza prevaricare , e se non ci riusciamo dipende anche da noi. Basta vittimismi! Non mi piacciono le ideologiche divisioni  di genere...Auspico sempre un incontro tra i due mondi diversi, quello femminile e quello maschile, mondi che sono, però, dentro ognuno di noi e che dobbiamo scoprire e valorizzare. Anima e Animus, di junghiana memoria. Sono sicura di non aver espresso la complessità del problema e allora vi chiedo: cosa  ne pensate? 1 Rosalba  2 Sgroia   P.S. Adoro gli uomini sensibili, non sopporto i machi e i presuntuosi. Lo stesso dicasi per le donne, per gli

Senza titolo 1685

VIVA LA PASSERA La chiocciola Viva la Chiocciola, Viva una bestia Che unisce il merito Alla modestia. Essa all'astronomo E all'architetto Forse nell'animo Destò il concetto Del cannocchiale E delle scale: Viva la Chiocciola Caro animale. Contenta ai comodi Che Dio le fece, Può dirsi il Diogene Della sua specie. Per prender aria Non passa l'uscio; Nelle abitudini Del proprio guscio Sta persuasa, E non intasa: Viva la Chiocciola Bestia da casa. Di cibi estranei Acre prurito Svegli uno stomaco Senza appetito: Essa sentendosi Bene in arnese. Ha gusto a rodere Del suo paese Tranquillamente L'erba nascente: Viva la Chiocciola Bestia astinente. Nessun procedere Sa colle buone, E più d'un asino Fa da leone. Essa al contrario, La passera Viva la passera, una bestiola, ch'è disdicevole lasciare sola. Essa a un filologo, qual l'Aretino, diede lo spunto, pungente e fino, degli epigrammi, nei Suoi programmi. Viva la passera: felice fammi. Sempre pacifica, sempre graz

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Dopo aver capito   come  funziona  grazie  alla risposta   di  Votarxy   sul  blog  di splinder  soluzioni  ( più precisamenti qui )  cl'inserimento dei video  sul blog  , dedico questo videopost ( preso da  quello che  l'ansa  ha  chiamato  il  youtube italiano ovvero www.tuovideo.it )  a  tutte le donne per  l' 8 marzo . Precisamente  a tutte  le donne   che quotidianamente  direttamente o indirettamente   insultiamo o feriamo , a  volte  con malizia  a  volte  ( ed  è il mio caso )  con la nostra becera  e   forzata  (  a tutti i  costi )  ironia  

Senza titolo 1432

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In questi. giorni durante la festa    cittadina pr amria bambina   chiaccherando con gli amici  i di uomini e donne. Mi viene in mente  la Ursula Hischmann, vissuta a Berlino negli anni '20. Era straordinaria. Ecco perché . Come  afferma nell' ultimo  numero del  inserto settimanale  D  ( qui  la versione online  )  del  gruppo repubblica  - espresso    la   bravissima Concita de  gregorio  : << L e donne contengono, gli uomini espellono. Le donne conservano ogni cosa insieme, gli uomini distinguono e archiviano per parti separate. Le donne - anche per morfologia, per il ruolo che è loro assegnato dal corpo - condividono, agiscono dentro. In generale accolgono. Gli uomini per la stessa ragione selezionano, temono la contaminazione e ne diffidano non conoscendo -che privazione - l'incanto originario delle vite che si mescolano e che nello scambio si arricchiscono, crescono. Procedono per analisi, protesi in fuori, difettano nella sintesi. Si faceva in tarda estate qu

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colonna  sonora  una bellissima canzone  di E. Bennato LE RAGAZZE FANNO GRANDI SOGNI Le ragazze fanno grandi sogni forse peccano di ingenuità ma l’audacia le riscatta sempre non le fa crollare mai Le ragazze sono come fiori profumati di fragilità ma in amore sono come querce... ...e qui dall’altra parte.... E qui dall’altra parte siamo noi incerti ed affannati siamo noi violenti ed impacciati siamo noi che, non ne veniamo mai a capo, mai a capo.... Noi sicuri e controllati siamo noi convinti ed indaffarati siamo noi che, non ne veniamo mai a capo mai a capo... Forse questo no è tutto vero sono angeli a metà ma se gli angeli son fantasia le ragazze invece sono qua Le ragazze come le comete quando brillano vuol dire che hanno già deciso di tuffarsi E qui dall’altra parte siamo noi incerti ed affannati siamo noi violenti ed impacciati siamo noi