Post

Strage copti in Egitto, vedova perdona gli assassini, la reazione del giornalista musulmano

Immagine
L a    forza  del perdono  24 aprile 2017 L’Isis continua a colpire in Egitto la minoranza cristiana, come nella strage della Domenica delle Palme. La Tv accoglie il dolore delle famiglie delle vittime. Il messaggio è di perdono e speranza e spiazza anche il più noto giornalista musulmano. Servizio di Clara Iatosti

comwe spiegare la resistenza ai bambini

Immagine
   on questo post  concludo ,  altrimenti rischio di diventare  prolisso e noioso  ed ottenere  l'effetto contrario  ,   la serie   di  post  dedicata  al 25 aprile   .  Inoltre ne approfitto   per  rispondere  a mia  nipote  acquisita  (  la figlia di mio cugin  in primo  )  che mi  chiede cosa  è  la reistenza   e perchè  è ancora  viva . Lo faccio    suggerendoli  oltre questi  5  libri segnalati da  il fattoquotidiano anche  uno  consigliatomi  da ì miei  in contrapposizione  all'ideologia  fascista  di mio nonno paterno  . IL  MIO   trratto da  wikipedia  L'Agnese va a morire  è un romanzo neorealista scritto da  Renata Viganò , forse di ispirazione autobiografica, giacché Renata Viganò fu, con il marito, una partigiana della  resistenza italiana .La storia è ambientata nelle  Valli di Comacchio  durante la  seconda guerra mondiale , nello specifico nel periodo degli otto mesi precedenti alla liberazione dell'Italia. La protagonista è una

Gli industriali contro GranoSalus: togliete dal blog i risultati delle analisi sulla pasta

Immagine
leggianche http://www.granosalus.com/ http://www.inuovivespri.it/2017/04/07/grano-duro-de-bonis-ce-chi-scimmiotta-le-proposte-di-granosalus-ma-non-ha-autorevolezza/ QUI L’ARTICOLO SULLA FIMA QUI L’ARTICOLO SULLA DISCUSSIONE AL SENATO SULLE MICOTOSSINE QUI L’ARTICOLO DELL’IMPATTO DELLE MICOTOSSINE NEL GRANO DURO QUI L’APPELLO AGLI EUROPARLAMENTARI SULLE MICOTOSSINE NEL GRANO QUI L’INTERROGAZIONE DEL MOVIMENTO 5 STELLE AL PARLAMENTO NAZIONALE SULLE MICOTOSSINE NEL GRANO   da   http://www.inuovivespri.it/2017/04/19 Un’intimazione è arrivata anche a  I Nuovi Vespri . Motivo: questo blog ha ripreso l’articolo che illustra le analisi di GranoSalus. La vicenda finirà sui tavoli dei giudici. Intanto  Saverio De Bonis , rappresentante dell’associazione che raggruppa produttori di grano duro del Sud Italia e consumatori precisa: “Noi siamo sereni”. Da oggi per il latte e derivati dello stesso latte bisogna indicare l’origine. Speriamo che, a breve, sia così anche per il grano 

Hostess muore a 33 anni, Italo e i colleghi le dedicano un treno dell'alta velocità

Immagine
Se un giorno vi capitasse di viaggiare a bordo di un treno Italo dell'alta velocità e di leggere sulla fiancata, proprio il numero 25 allora ricordatevi della storia di Annalisa Venticinque, che un male incurabile  tumore  \  cancro  ha portato via venerdì 14 aprile ma il cui ricordo continuerà a viaggiare  Hostess muore a 33 anni, Italo e i colleghi le dedicano un treno dell'alta velocità Annalisa Venticinque scomparsa a causa del cancro: una targa nella cabina del train manager del convoglio numero 25   da repubblica  di   GERARDO ADINOLFI Una storia triste, ma anche di amicizia e di lavoro. Di una giovane hostess dei treni Italo di 33 anni morta a causa del cancro e dell'affetto dei suoi colleghi che, per non dimenticarla, le hanno voluto dedicare un convoglio. Così se un giorno vi capitasse di viaggiare a bordo di un treno Italo dell'alta velocità fate caso al numero scritto sulla fiancata, proprio sotto la cabina di guida. E se leggete il numero 25 a

risposta di ©Daniela Tuscano al mio post : è più eroe ......

Immagine
un poliziotto    ucciso dall'Isis  o un carabiniere     che    sale  su  un tir  a  100 k.m all'ora  bloccandone   la  corsa    perchè l'autista ha   avuto   un malore  la   risposta   al mio quesito   espresso  nel  post precedente  ( vedi url sopra  )   è  arrivata  dalll'amica compagna  di strada    Daniela  Tuscano  sulla  nostra pagina  di  facebook   ( https://www.facebook.com/compagnidistrada/  )                                               L'EROE QUOTIDIANO Su Xavier hanno scritto in tanti, com'è giusto, e il rischio di ripetersi è alto. Oppure no. Suo malgrado, il giovane poliziotto è diventato un simbolo, e certo non lo voleva. Credo di saperlo, quel che voleva: vivere; nell'anonimato dei giusti, nella compostezza della normalità alla quale tutti siamo chiamati. Aveva scelto un mestiere difficile, Xavier. Un mestiere per cui oggi ci sei, domani chissà. Specialmente di questi tempi. Ma non è forse così per ogn uno di noi? Pre

femminismo o maschilismo eutanasia . testamento biologico o vivere , vegano o carnivoro , ed altre Faq

Immagine
in sottofondo   pane  e sa le  - Zucchero Dopo  il mio  post   : Ero un uomo violento e pensavo: non è colpa mia” dal titolo ingannevole    sono   stato  attaccato  dalle neo  femministe  . Ecco  una  delle  tante    discussioni    su fb     dove  ho  messo  l'articolo del blog Giuseppe Scano lo so che andrò contro le femministe con il post d'oggi , http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/.../ero-un... ma fra gli stalker ed i violenti c'è anche se una piccola percentuale casi come quello che riporto quisotto . Prima d'iniziare il post faccio delle precisazioni : 1) non sto giustificando , ma cercando di capire cosa spinge noi uomini a comportaci cosi 2) condanno sempre la violenza contro le donne e non solo 3 ) il dialogo fra generi e l'educazione all diversità fin dall'asilo \ scuola materna supera ogni confine ed aiuta tantissimo Mi piace · Rispondi · 14 aprile alle ore 18:03 · Modificato ****** Senti, visto le cagate che hai scr

L'elzeviro del filosofo impertinente

Immagine
Io sono stato un obiettore di coscienza e lo sono ancora. Quando in Italia il servizio di leva era obbligatorio scelsi subito di avvalermi del servizio civile. Ho sempre ripudiato l'uso delle armi e non volevo sottrarmi a prestare un servizio utile per il mio Paese. Detto ciò non capisco quei medici che si dichiarano obiettori pur lavorando negli ospedali pubblici. Lo trovo inconcepibile. Se il tuo credo o i tuoi ideali non ti permettono determinati atti non vai a lavorare in una struttura pubblica dove transitano quotidianamente milioni di persone con diverse problematiche di salute. Non puoi farlo se poi le tue convinzioni ostacolano la cura effettiva del paziente o il rispetto delle credenze altrui. Io da obiettore di coscienza non vado mica a lavorare in un'armeria né tanto meno ho mai desiderato arruolarmi in un corpo armato! Bisogna essere sempre coerenti con se stessi e con gli altri. Se sei medico e sei contrario all'aborto non presti il tuo lavoro al pronto socc

chi è più eroe un poliziotto ucciso da Isis o un carabiniere che riesce a a salire in cabina e fermare la corsa di un tir lanciato a 100 chilometri all'ora senza controllo poerchè l'autiosta a veva avuto un malore ?

Immagine
lo  so  che  tale discorso  vi sembrerà cinico  ma  io  considerò   di  più  eroe  chi   fa  qualche cosa    di eroico  . da repubblica  de  23   aprile  2017 Asti, il carabiniere eroe: "Così ho fermato il tir impazzito. Ma ho fatto solo il mio dovere" L'appuntato Riccardo Capeccia e il capitano Gianfranco Pino Riccardo Capeccia: "Sono riuscito a salire in cabina dopo il camion aveva travolto la nostra auto. Ma se non fosse stato per il mio capitano oggi non sarei qui a raccontarlo" di CARLOTTA ROCCI Fermare la corsa di un tir lanciato a 100 chilometri all'ora è qualcosa che possono fare solo gli eroi oppure - nella finzione - gli attori dei film americani. E invece no. Venerdì nell'Astigiano ci è riuscito un carabiniere. Riccardo Capeccia, 44 anni, una compagna e una figlia di 13 anni, appuntato scelto da 12 anni in servizio alla compagnia di Villanova D'Asti, è riuscito a frenare un camion impazzito per colpa di un malore del con

Bikini e guantoni la modella-pugile mette ko i pregiudizi e Eugenia Dubini fondatrice della casa editrice indipendente NN scopritrice di nuovi talenti o scrittori internazionali snobbati in italia

Immagine
in sottofondo    Run baby run   di   Sheryl Crow , contenuta nell'album d'esordio  Tuesday Night Music Club   del  1993 .   due  storie   di  donne   con le  palle  ... ehm    coraggiose   tratte  da D  di repubblica la prima  e  da repubblica  la seconda   La  prima   è qiuella  di   Mia Kang , 28enne di New York, la modella-pugile mette ko i pregiudizi Foto:  @missmiakang Fisici scolpiti, sguardi intensi e una bellezza che tutto lascia immaginare eccetto che una modella in bikini per Sports Illustrated non ami il suo corpo. Eppure nel passato di Mia Kang , 28enne di New York, c'è anche un rapporto conflittuale con il suo fisico: vittima di bullismo da bambina, perché in sovrappeso, e discriminata come modella perché di razza mista (le sue origini sono per metà inglesi e per metà coreane). Mia, che oggi fa parte delle modelle scelte dalla celebre rivista per l'edizione Swimsuit 2017, lavora nel settore della moda da quando aveva 13 anni e non si

Un 25 aprile per i bambini

Immagine
stavolta voglio  iniziare  nel riportare  una storia     dalla fine    . con il commento di   S.One   23 aprile 2017 alle 20:54 Non ho vissuto gli anni terribili della guerra e spero di non dover viverli mai e così per tutto il mondo,però ho visto l'effetto che ha avuto sui miei genitori,nonni,zii per farmi capire che bisogna sempre lottare e spiegare come si sono svolti i fatti e le premesse che hanno portato a questo disastro e rovina e quanto sangue si è dovuto versare per porre il rimedio perché tutto questo non si ripeta mai più,ma come si può vedere nell'essere umano(?) predomina sempre quell'ignoranza-irrazionalità e nei potenti quella sete di potere e del business che ci riporta inevitabilmente alla condizione disumanizzante determinata da guerre,profonde ingiustizie sociali,sfruttamento che da millenni dominano il pianeta;buon 25 aprile perché non sia la solita festa privata del suo vero significato,ma che possiamo riconoscerci perché sia sem