Post

Visualizzazione dei post corrispondenti alla ricerca calcio

La Storia è una cosa seria! -- di Màriu A. Sanna e Giovanni Pelessoni

Immagine
Non bastava il neo assessore in Dad, ora ci si mette pure l'Università di Cagliari. Neocolonialismo e autocolonialismo accademico dunque.Gigi Riva nella Storia Sarda? Si. Un pochino ci sta, ma si tratta pur sempre di storia sportiva.È ora si smetterla di raccontare cavolate: dietro quel Cagliari scudettato di sardo c'era ben poco.Erano Campioni e Uomini veri, guidati da un tecnico geniale e istrionico, ma gli unici sardi erano i dirigenti Arrica e Delogu. E poi? Dietro c'erano i soldi della SIR, ovvero i petrolieri che avevano avviato le industrie del petrol chimico in Sardegna.Fa onore che il compianto Riva e molti suoi ex compagni siano diventati sardi di adozione, ma oltre a questo, basta per favore!  Lo scudetto del Cagliari Calcio, purtroppo non ha cambiato la storia della Sardegna e neppure l'opinione "coloniale e colonialista" di molti italiani nei confronti della nostra terra e del nostro popolo.E finiamola dunque di creare santi laici del nulla.Va ben

questo è il calcio” è la frase più idiota e frequente che si senta pronunciare nell’ambiente del calcio giovanile di Lorenzo Rossomandi - Scritti

Immagine
da  https://www.facebook.com/lorenzorossomandiscritti Per un periodo della mia vita ho fatto il dirigente di una squadra di calcio di ragazzini (per chi non lo sapesse, i “dirigenti” sono quegli omini in tuta che portano le borracce e i palloni in panchina e raccolgono le maglie sporche e fangose dei giocatori a fine partita). I motivi per cui l’ho fatto sono essenzialmente due: - mio figlio giocava in quella squadra; - preferivo stare in panchina che in tribuna, per non sentire ciò che di peggio le persone possono tirar fuori dalle loro bocche; Ebbene, sono riuscito a far sì che il presidente delle squadra mi revocasse dal ruolo. No, non pensate male. Non si viene cacciati dal ruolo di dirigente per aver offeso arbitri, aver litigato con qualche dirigente avversario o aver chiamato ne*ro qualche ragazzetto. Non l’ho fatto, ma se l’avessi fatto, come altri lo hanno fatto, nessuno mi avrebbe tolto da quel ruolo. Sono stato cacciato perché ho richiesto a gran voce che venisse rimosso da

La storia della classe con 21 alunni e 20 lingue parlate. Un docente: “I test Invalsi ci dicono che in italiano siamo sopra la media” risposta a salvini che vuole ridurre il numero degli stranieri nelle classi scolastiche

Immagine
   DI COSA  STIAMO  PARLANDO  Salvini all'attacco dopo il caso Pioltello: «Chiudere per il Ramadan? Resa all'Islam. Troppi bambini stranieri nelle nostre classi» - Open Da https://www.orizzontescuola.it/    e da   https://corrieredelveneto.corriere.it/ Leggi anche In classe 21 studenti e 20 lingue diverse, la preside: “La lingua non è ostacolo ma ricchezza” La storia della classe con 21 alunni e 20 lingue parlate. Un docente: “I test Invalsi ci dicono che in italiano siamo sopra la media” Un albero di carta, ricco di simbolismo e di storie, accoglie gli studenti di una scuola media di Padova. Le sue foglie e i suoi cuori rossi raccontano una storia di multiculturalità, mescolando venti lingue diverse, tra cui dialetti, inglese, francese, berbero, turco, swahili, moldavo, hausa, yoruba, arabo, padovano, romanesco, darija, rumeno e bengalese. Un microcosmo di futuro Come segnala il  Corriere della Sera , in questa classe di ventuno bambini che si affacciano all’adolescenza, le li

Josh Cavallo, il primo calciatore gay a fare coming out chiede la mano al suo compagno allo stadio: «Inizio l'anno da promesso sposo»

Immagine
  Il calcio si tinge di arcobaleno, almeno per questa volta. Nonostante negli anni alcuni calciatori abbiamo fatto coming-out, si pensi al giocatore del Cagliari   Jacub Jankto , è la prima volta che un professionista chiede la mano del suo compagno in maniera pubblica. Il protagonista di questa storia d'amore è  Josh Cavallo , calciatore 24enne australiano dichiaratamente omosessuale. Il giocatore ha fatto una   proposta   di   matrimonio   al suo compagno allo stadio Coopers, il campo della sua squadra Adelaide United, che milita nella A-League australiana. «Inizio l'anno con il mio fidanzato», ha dichiarato in un post su Instagram, che lo ritrae in ginocchio con l'anello in mano, di fronte al suo compagno. Cavallo ha ringraziato la sua squadra per reso possibile questa sorpresa: secondo il calciatore, la società gli ha fornito una comfort zone: «Non avrei mai pensato che potesse essere possibile nemmeno nei miei sogni», ha scritto, aggiungendo che voleva «condividere que

ancora a saperlo sei Nicola Gratteri: “Ora le mafie comunicano con Tik Tok”

Immagine
niente di nuovo sotto il sole nelle parole di #nicolaGratteri . ma è sempre bene precisarlo anche se ormai la mafia è diventata stato e anche i politici consumano droga . Ma ipocriticamente la combattono con il proibizionismo e la repressione , no intervenendo con politiche sociali per ridurne l'uso e il consumo da the  social post   del 10/03/2024 16:47 Nicola Gratteri: “Ora le mafie comunicano con Tik Tok”                                               di  Giorgio Renzetti   “Le mafie oggi utilizzano i social per fare proseliti tra i più giovani. Come fanno gli influencer”. Così il magistrato Nicola Gratteri intervistato questa mattina a “Timeline”, rubrica settimanale di Rai3. Il procuratore capo di Napoli, che ha da poco pubblicato un nuovo libro (“Il Grifone”, Mondadori) scritto con Antonio Nicaso, ha risposto con la consueta schiettezza alle domande. Come a quelle sulla diffusione delle sostanze stupefacenti riscontrata sul territorio.E’ di questa settimana la notizia che la c

le interviste spiaggiate di Chiara ferragni e Barbara Russo .,politiche agricole per per favorire l' impollinazione e proteggere le api il caso della Danimarca., Il pericolo non è essere ignoranti, ma non sapere di esserlo

Immagine
  Dalle interviste di ieri per il loro annunciato rilancio, alle signore Ferragni e D'Urso, ho capito che vi hanno convinto, facendo presa sulla vostra sensibilità! Ovviamente due figure diversissime che si sono distinte per vicende e presenze varie completamente differenti ma non troppo visto i contesto dell'ignoranza e della tv spazzatura . Una indagata perché non si è accorta 😁che stava commettendo truffe , l'altra è diventata regina del trashume suo malgrado, perché a Mediaset così la volevano, e poi quando gli tolgono il giocattolo piang ange ,aggiungerei che per una che non voleva farlo, è stata proprio brava a interpretare il trash in ogni luogo e in ogni lago con enorme successo. Due interviste tanto attese quanto tanto sterili e spiaggiate . Quindi, ognuna si è giustificate come ha potuto con un candore da tenera innocente, sia verbalmente che nella compostezza nel poter rappresentare al meglio, la propria immagine, angelica, patinata e illuminat

Franco Dente A Berchidda ha imparato a intrecciare dall’anziano padre. Dopo 41 anni in Germania è tornato nel suo paese, a berchidda , e tiene viva la tradizione

Immagine
da la  nuova  sardegna  del 2\3\2024  A Berchidda ha imparato a intrecciare dall’anziano padre. Dopo 41 anni in Germania è tornato nel suo paese e tiene viva la tradizione Inviata a Berchidda   Le mani esperte si muovono con grazia mentre tessono fili di salice, olivastro, canna. La campagna di Berchidda è la silenziosa quinta naturale che  Franco Dente  sceglie per creare i suoi cestini. Tradizionali ma con un tocco personale sul manico. Il cinguettio degli uccelli, interrotto solo dall’abbaiare di qualche cane, è la melodia che accompagna il lento movimento dell’intreccio.  Custode di un ritmo antico imparato dal padre, contadino e poeta, Franco mentre intreccia geometrie libera i pensieri negativi nell’aria. Una terapia dell’anima. A 64 anni, dopo 41 da emigrato in Germania, torna nella sua Berchidda e complice il lockdown da Covid, comincia a fare cestini con il padre, allora quasi centenario. I primi lavori sono imperfetti ma intrisi di passione. Li pubblica sul suo profilo Facebo

DIArio di bordo n 34 anno II Elena Cecchettin attacca Sanremo e le "parole dell'amore" lette dagli attori di Mare Fuori: «Roba da Baci Perugina» ma non fa nessuna controposta ., Si chiama dignità l’unica via per trasformare l’immigrazione da problema a risorsa. E questa via passa per la formazione e il lavoro

Immagine
"Con grande sentimento e grande sensibilità", dice Amadeus, i ragazze e le ragazze di 'Mare Fuori' portano il tema della violenza di genere sul palco dell'Ariston. Lo fanno spiegando le parole chiave in una relazione basata sul rispetto dell'altro ma anche di se stessi: "accetta, ascolta, accogli, impara, verità, accanto e no". Quest'ultima "necessaria per stabilire il perimetro della nostra volontà e rendere chiaro che l'amore non deve mai centrare col possesso e per questo a volte è la più alta dichiarazione d'amore che si possa fare insieme". il testo di Matteo Bussola e recitato dai protagonisti di #marefuori è un testo bellissimo . Non capisco le reazioni di #elenachettin sorrella di #giulia . E delle critiche fermministe in particolare Tra queste, proprio la scrittrice ripostata da Elena Cecchettin: «Le "nuove regoledell’amore" portate sul palco di Sanremo martedì, in quella che a tutti gli effetti è una prom

DIARIO DI BORDO N°32 ANNO II .Calcio italiano Accattoni, incapaci, razzisti, indebitati e truffaldini: per il resto tutto bene ., edicole chiuse una emergenza democratica per l'informazione ., LE VOLGARITÀ DI BANDECCHI ,LE BANALITÀ DI VANNACCI ,LEMETAFORE DI BERSANI., ISTUPIDIMENTO COLLETTIVO: UNA PETIZIONE PER GIULIA CONTRO IL LEGALE DI FILIPPO ed altre storie

Immagine
  Okay, siamo riusciti a far fischiare in mondovisione Gigi Riva, o meglio, il minuto di silenzio in memoria di Gigi Riva scomparso da un’ora perchè il pubblico dello stadio Al Awwal di Riyad non sapeva nemmeno chi fosse (era appena successo lo stesso anche per Beckenbauer) e non sopportava di perdere inutilmente tempo in attesa di rivedere Darmian contrastare Zerbin: e però vuoi mettere tornare a casa con 23 milioni degli sceicchi arabi di cui 7 finiti tutti nelle casse della spettabile Lega Serie A?Okay, il calcio italiano sta andando avanti schiacciato da un macigno di 5,6 miliardi di indebitamento di cui la metà appannaggio dei suoi otto top club (non si sa bene perché top, quindi); e sì, in lotta per lo scudetto ci sono i due club più indebitati in assoluto, l’inter esposta per 807 milioni e la Juventus per 791; e però c’è fiducia, in Figc e Lega, che il presidente della Lazio nonché senatore della Repubblica Lotito ottenga col Milleproroghe una redistribuzione di fondi (addirittu