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La coop opera a Porto Ferro ( sassari ) nel reinserimento di soggetti svantaggiati . Lavoro, surf e volontariato a Piccoli Passi il ritorno alla vita

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La coop opera a Porto Ferro nel reinserimento di soggetti svantaggiati Una seconda possibilità per ex carcerati, pazienti psichici e minori a rischio Tutto può accadere, a “Piccoli passi”. Porto Ferro è un posto meravigliosamente “sperduto”, più per la narrazione e l’essenza che per l’impossibilità a raggiungerlo. Dista 35 chilometri da Sassari e 28 da Alghero ma è in territorio sassarese: ci si arriva percorrendo la strada statale 291 della Nurra. A Porto Ferro si fa surf, c’è la natura selvaggia, ci si fanno le escursioni a piedi e a cavallo, c’è il Baretto che nel 2023 compie 20 anni di attività e ci sono festival culturali e musicali che sono ormai appuntamenti radicati della primavera, estate e autunno della baia. Ma a Porto Ferro, proprio con la “complicità” di Baretto, Bonga surf School e Vosma e sotto la regia della cooperativa sociale “Piccoli Passi”, è il sociale ad essere lavorato ad arte e declinato in inclusione, integrazione, valorizzazione e recupero. Se ne

BOLZANO Bolzano, mendicante finto invalido: «Lo faccio per i miei figli»

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Sei in: Bolzano > Cronaca > Bolzano, mendicante finto invalido:... BOLZANO Bolzano, mendicante finto invalido: «Lo faccio per i miei figli» All’incrocio tra via Mayr Nusser e ponte Loreto simula spasmi e zoppica . L’ammissione: «So che è sbagliato, ma nessuno ascolta la mia storia» di Alan Conti http://altoadige.gelocal.it/bolzano/cronaca/ del 27 marzo 2016   BOLZANO. Una storia di inganno e disperazione, nascosta nelle pieghe del fenomeno dei mendicanti sempre molto discusso a Bolzano . La storia di un’invalidità simulata per intenerire i pa

storie ai margini

 una riflessione sul sistema carcerario, affidata a una lettera che abbiamo ricevuto da Bancali ( sassari )  Dietro ognuno di noi c'è sempre una storia diversa, una società che si consideri civile dovrebbe capire cio e sapere che le carceri contengono persone umane che pagano una pena per aver commesso degli errori, nessuno di noi puo dire: io su quella pietra nn mi siedero mai, tutti siamo soggetti ad errore chi più chi meno e una persona che sta pagando una pena detentiva si deve gia considerare parte integrante della società civile quindi per me è giusto che le carceri siano rese fruibili dai cittadini liberi, con ciò nn metto in dubbio che ci possano essere carceri dove si adottano delle restrizioni per via della sicurezza per cui si debbono prendere altre misure