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Visualizzazione dei post con l'etichetta violenza sulle donne

Uno spiraglio di luce

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  “Sulle Tracce dell'Altrove”... dalle primissime pagine uno spiraglio di luce pare trapelare dalle righe di ogni foglio. Quello di Cristian A. Porcino Ferrara, si profila fin da subito come un viaggio interiore ricco e profondo, a tratti doloroso, ma sempre lucido. Una lettura piacevole e fluida, a tratti illuminante, soprattutto quando l'autore tocca temi di rilievo etico-morale come la spiritualità e la religiosità, l'omosessualità e l'esperienza travagliata del coming out etc... Si coglie in sordina la presenza di un fil rouge che inevitabilmente lega ogni tematica a quella successiva, poiché è la continua ricerca interiore a guidare la mano dell'autore, non vi è mai stacco brutale tra i temi... come un flusso di coscienza scorre e va... come un fiume che non ha inizio né fine... così questo testo ci lascia la parola, apre e invita alla riflessione personale. Grazie a Cristian A. Porcino Ferrara per essere riuscito a raccogliere spunti riflessivi tanto delica

La prima regola per farsi ascoltare è ascoltare!

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«Oggi vi parlo dell’ultimo libro scritto da un amico e collega durante l’emergenza sanitaria: Ciao, Prof!. Un titolo alternativo potrebbe essere “Ciao, ragazzi!” perché è proprio un libro che parla anche dei suoi alunni e si rivolge a loro con tenerezza e saggezza, invogliandoli a esprimere un’opinione come pochi riescono a fare. L’autore senza tanti giri di parole va dritto al sodo esprimendo egli stesso la sua opinione e spronando gli allievi a fare la stessa cosa su argomenti importanti e attualissimi come il bullismo, la violenza sulle donne e di genere, i diritti civili, il razzismo, il peso delle parole… argomenti da sempre cari a Porcino, presenti in tanti suoi saggi e che al giorno d’oggi sono visti, purtroppo, ancora come tabù. Per i temi trattati parte sempre dalla storia antica, sua grande passione, ma per catturare l’attenzione e far riflettere gli allievi, rapporta tutto ai giorni nostri e prendendo spunto da fiction, serie tv, romanzi, film, personaggi amati dai giovani,

cosa ne pensano le femministe pure delle dichiarazioni della Pellegrini ? in particolare quelle che .....

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... mi hanno fatto , vedere archivio blog , il cazziatone quando espressi dei dubbi sul fatto che Asia Argento poteva denunciare subito d'aver subito molestie e violenza dal porco e depravato di Weinstein anziché aspettare 20 anni . Ora la mia opinione davantri alle dichiarazioni  di  Federica Pellegrini    riportata  dall'unione  sarda online d'ieri                                               Federica Pellegrini Lo scandalo delle molestie sessuali non riguarda solo il mondo dello spettacolo, ma anche quello dello sport. A dirlo è Federica Pellegrini in un'intervista a SkySport24. "Non sono casi eclatanti: se succedesse a me verrebbe fuori ovunque, invece accade a povere ragazzine e nessuno lo sa", ha detto la nuotatrice, che ha deciso di lanciare un appello alle vittime degli abusi, chiedendo loro di non rimanere in silenzio. "Bisogna volere bene a se stesse e bisogna denunciare subito: se deve succedere qualcosa bisog

“Una riflessione sul sessismo e la violenza di genere”

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Dopo l’esplosione del caso Harvey Weinstein si è scoperchiato il vaso di Pandora e il mondo si è accorto delle molestie e violenze che quotidianamente subiscono milioni di donne nel mondo. Come si evince dalla lettura del libro di Porcino la violenza sulle donne non è un fenomeno contemporaneo ma addirittura affonda le sue radici nel libro sacro di ebrei e cristiani: la Bibbia. Spesso si tenta di ignorare il retaggio culturale che sta dietro al nostro pensiero. Lo stesso linguaggio che usiamo quotidianamente violenta insistentemente la vita e la dignità delle donne. Quest’odio atavico si riscontra, per l’appunto, nelle parole e negli atti di molti maschi. Per quanto mi riguarda ho trovato molto utile la parte sul sessismo linguistico e l’analisi dei modelli di giochi stereotipati che caratterizzano l’attività ludica delle bambine. Chi ha stabilito che i maschietti devono giocare con le macchine e le femminucce con fornelli e bambolotti? Molto interessante il racconto della battagli

anche l'artte dice no al femminicidio . comprenetazioni di Mario bianchi

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Anziché i soliti   discorsi di circostanza   su tale  fenomeno   lascio che a parlare di questo  siano le queste foto   ( http://www.mariobianchi.eu/gallery/compenetrazioni/   )  le  altre le potete  trovare  qui  di mario bianchi    che  ringrazio   per la   gentile  concessione  le foto di Mario rendono benissimo  il  tema  del femminicidio    confermando quanto dice :<< Dalle testimonianze delle vittime distupro si apprende che "chi ne esce, lo fa portando con sé l'esperienza della morte". >> Ida Magli . Esse sono dure ed indigeste , anche se dovrei essere assueffatto ( almeno per la mia generazione , cresciuta negli anni '80 con i mito della milano da bere ed il culto delle immagini e dove il corpo della persona viene usata non più come trasgressione \ rottura dei tabù , ma per vendere ) vedendone quotidianamente l'abuso e l'utilizzo improprio tr

io non mi sento italiano dopo i casi di Mantova ( pestata a colpi di sedia: «Nessun cliente del bar mi ha difesa» ) e il caso di venezia dove un extracomunitario affoga e oltre ad insultarlo e filmarlo nessuno lo salva o choama soccorsi

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Mantova, pestata a colpi di sedia: «Nessun cliente del bar mi ha difesa» Parla la donna ferita in un locale di Borgochiesanuova dal compagno dell’ex amica. «Continuava a picchiarmi anche a terra, ma i dieci presenti non hanno fatto nulla» da  http://gazzettadimantova.gelocal.it/mantova/cronaca/  del 26 gennaio 2017   MANTOVA. Oltre alle botte, tante botte, a farle ancora male è l’indifferenza degli uomini che hanno assistito al pestaggio senza muovere un dito per fermare la furia dell’aggressore, o anche solo per chiamare i soccorsi. «Lo scriva, mi raccomando, l’omertà dei dieci clienti che erano nel bar e anche del titolare. Sì, fa tanto male...». Giulia (nome di fantasia a tutela della donna) è stata aggredita sabato mattina, in un bar del quartiere Borgochiesanuova. «Ero con un’amica, siamo entrate per comprare le sigarette – racconta Giulia, trentadue anni – seduta a un tavolino abbi

Femminicidio, capirsi per combatterlo insieme

   leggendo  il manifesto   di questa  comunity  di facebook www.facebook.com/UccidiAncheMe Informazioni "Uccidi anche me" è un progetto fotografico di Fiorella Sanna e Francesca Madrigali. Una serie di ritratti e interviste in cui volti e parole si mescoleranno tra loro per dare ancora più forza e più voce alla lotta contro il femminicidio. Descrizione Lo scopo del progetto "Uccidi anche me" è quello di sensibilizzare le persone sul tema del femminicidio, coinvolgendo donne e uomini che "donano" il proprio volto e le proprie opinioni e pensieri sul gravissimo fenomeno che sta assumendo il carattere di emergenza in Italia. Fotografiamo e intervistiamo le persone che stanno partecipando- già tantissime, fra le quali le nostre amiche e amici, sorelle, madri, artisti, esponenti della società civile e della politica. Il nostro approccio non vuole essere “luttuoso” o peggio quello di accentuare gli aspetti della cronaca nera, ma al contrario

Il peccato originale

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Dunque, i numeri. Dal solo mese di maggio ad oggi, fanno venti. Intendo i casi. Le persone sono molte di più, perché alcune vicende sono avvenute nello stesso giorno coinvolgendo più persone. Cito, in ordine sparso: - Roma, assassinio di Alessandra Iacullo, 25 anni, confessa il fidanzato cinquantenne: "Ero geloso". - In varie regioni d'Italia, Ilaria, Chiara e Alessandra vengono uccise lo stesso giorno dai rispettivi partner. Erano intenzionate a lasciarli. - Napoli, donna accoltellata in aperta campagna, accusato l'ex marito, geloso. - Biloca, ragazza diciassettenne subisce un tentativo di stupro mentre si reca a scuola. - Bergamo, estetista aggredita dall'ex marito che aveva denunciato. - Calabria, trovata donna uccisa. Subiva violenze da parte del marito da una trentina d'anni. - Caserta, aspirante Miss Italia ridotta in fin di vita dal fidanzato che le spappola la milza. Lei si riprende: "Lo perdono, perché lo amo".

o ama troppo e male o non capisce cosa sia il femminicidio picchiata dal compagno dice: “Voglio tornare con lui”

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N.b  per  chi leggerà  il mio commento \  premessa NON SONO misogino od  odio le donne , ma    solo certi loro  comportamenti  strani e contraddittori  chi le  capisce  le donne  prima fanno tanto le " preziose"  ( posizione più o meno comprensibile  )    anche se   a  volte      quando  gli chiedi :   il numero di cellulare  ( prima  che esistessero \  prendessero il sopravvento  le  chat  e le video chiamate  )  o  una   videochiamata   per  parlarci dal vivo   ,  o  se  sono  tue compaesane  o dei dintorni   gli chiedi  ( sui  facebook  o  al cellulare  o  a  voce  )     senza nessun  scopo recondito    di uscirci  a prendere  qualcosa o  vedere un film o  un altro spettacolo  .Ovviamente  senza   generalizzare  perché  non tutte   per  fortuna   non  sempre    sono     cosi in quanto  le donne    Ma   spesso  succedono fatti come quelli  narrati sotto   Infatti     leggo su   ilfattoquotidiano   questo  interessante  articolo   La sera del 19 maggio qual