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Visualizzazione dei post con l'etichetta viiolenza

Le parole stuprate

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La figlia sedicenne d'una disagiata famiglia abitante a Torino rivela d'esser stata vittima d'una violenza: "Colpa degli zingari", vale a dire i rom ammassati nel campo della Continassa, periferia profonda, agglomerato di baracche e casermoni in cui annegano uomini e cose. La fiaccolata di solidarietà (?) organizzata dal fratello della ragazzina e dagli abitanti del quartiere si trasforma ben presto nell'edizione 2011 della Notte dei Cristalli: assalto al campo rom, bombe carta, rogo. E i bambini?, osa obiettare qualcuno. Brucino anche quelli, è la ringhiosa replica dei giustizieri di stirpe e verginità. Di fronte all'irreparabile, la ragazzina crolla: non c'è stato nessuno stupro. Ma non è più intatta . Ha avuto un rapporto sessuale consenziente col giovane fidanzato, ma temeva la punizione dei genitori e della nonna, alla quale aveva giurato di arrivare pura al matrimonio. Per accertarsene, la famiglia la sottoponeva o

Siamo creature

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Questo giorno 11, così maledetto. Sempre ricorre, ultimamente. E dopo, solo il silenzio. Una strana, forse stolida consolazione, nello stordimento afasico di Hiroki Azuma : "Faccio lo scrittore - egli afferma - ma non sono ancora stato capace di mettere in parole ciò che stiamo vivendo" . E, quando tace l'artista, tace l'uomo. Sconvolto il Giappone da un tremendo tsunami e un altrettanto tremendo maremoto , che ha mietuto cinquemila vittime accertate. E poi, l' incubo nucleare . A Fukushima si sta verificando un principio di fusione. Il resto, per questo popolo che così dignitosamente subisce e galleggia su un infiammato lago di dolore, non riusciamo a immaginarlo. Affermare, come Azuma, che "niente sarà più come prima" non è un'espressione sciatta del linguaggio medio-quotidiano; è semplicemente vero; e la verità è nuda, cruda, scabra, materica. Noi continueremo a scrivere, per sentirci vivi. Perché siamo obbligati, dannati all'esisten

La notte del Natale

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Sono diventati familiari a tutti gli occhi miti, domestici di Yara Gambirasio . Quel suo naso ancora da modellare, la pelle lucida, oleosa d'adolescente antica. Si avverte quasi, dalle immagini, l'aroma di talco e compostezza. Una certa malinconica gravezza, quasi un inconscio presentimento. E lo sguardo velato d'inspiegabile e tremula fiducia. Yara, lo sappiamo, è stata inghiottita nel nulla a sette cento metri da casa sua. Da quasi un mese. La ferma dignità della famiglia di fronte allo sciacallaggio dei media - il cui cinismo comunque non si è mai arrestato -, il rispetto quasi sacrale di quella piccola Brembate nelle cui nebbie Yara s'è persa, la compostezza religiosa dei suoi compagni di classe, che scrivono direttamente ai rapitori di rilasciarla almeno a Natale, non alterano il lacerto della domanda di Dostoevskij e, prima di lui, di Giobbe, davanti al dolore innocente. I fortunatamente pochi razzisti e leghisti che hanno esultato di gioia feroce quando si er

Ecco a voi...

...il Ministro italiano della Difesa!!!!

L'Avversario

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E così, grazie al decreto "interpretativo" , la legge non è più uguale per tutti, ma solo per i privilegiati. Parlare di abuso di potere mi sembra persino limitativo. Qui siamo di fronte a un vero e proprio "potere assoluto". Mi ricorda la celebre battuta di Mel Brooks-Luigi XVI: "Bello fare il re" . Ma questa fa meno ridere. Il poco onorevole Nicola Di Girolamo lascia, ma i compagni di partito gli tributano l'onore dell'applauso, come a un caduto in battaglia. A Milano, il bravo ragazzo Milko Pennisi viene cuccato con le mani nella marmellata, anzi, nella mazzetta. Denis Verdini finisce nei casini per gli stessi motivi. La Chiesa intanto è travolta dagli scandali pedofili e il gentiluomo del Papa Angelo Balducci , tra una Messa e l'altra, trovava il tempo per farsi procurare robusti fotomodelli per sentirsi meno solo. Il Vaticano ha promesso il massimo rigore e tempestività per punire crimini commessi soltanto quarant'anni fa (i temp

Satana tra noi

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Questo blog e gli umanisti di tutto il mondo manifestano il più profondo sdegno per la profanazione avvenuta ieri ad Auschwitz e, augurandosi che i responsabili dell'infame gesto siano trovati e puniti col massimo rigore, esprimono solidarietà assoluta per gli ebrei e tutte le altre vittime della barbarie nazi-fascista. L'ingresso di Auschwitz visto dall'interno (foto di Gabriele Muzzarini).

FINE DELLA MISSIONE A NASSIRIYA PER L'ITALIA: L'Eni si è aggiudicata Zubair, uno dei maggiori giacimenti di petrolio al mondo

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Fine della nostra missione a Nassiriya... è stato raggiunto, alla faccia di tutti quei morti innocenti. Nel mezzo ci sono una montagna di soldi spesi per portare la "pace" in quei territori, i soldati morti nella strage di Nassiriya e tante menzogne vomitate dai media per nascondere le vere motivazioni della missione in Iraq. Come volevasi dimostrare... anche col servizio mandato in onda sempre da Rainews24 In nome del petrolio - la verità scomoda (NASSIRIYA) e ripreso da noi qualche tempo fa... parte 1 : http://www.facebook.com/video/video.php?v=103262009687439 parte 2 : http://www.facebook.com/video/video.php?v=103262743020699 parte 3 : http://www.facebook.com/video/video.php?v=102882123059030 "Zubair è uno dei maggiori giacimenti di petrolio al mondo" . Non nasconde la soddisfazione l'ad Eni, Paolo Scaroni, in un'intervista al "Financial Times": il cane a sei zampe si è aggiudicato la concessione per lo sviluppo del giacimento 'giant' Z

Le donne al tempo dei berluscones...

...sono femmine. Ammirate di cosa è capace questa qui, una ex concorrente del Grande Fratello , dicono, sotto lo sguardo compiaciuto e assatanato di Chiambretti che, con la scusa di prenderla per i fondelli, intanto la ospita nel suo programma tutto a base di sesso e di squinzie. P. S.: Pochi giorni fa a due donne è stato assegnato il Premio Nobel per la Medicina, esattamente come alla Montalcini. Ma a Chiambretti & soci fa un baffo. Ben altre sono le femmine che gl'interessano, e che vogliono mostrare.

Più maschi che uomini

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Dopo la violentissima aggressione misogina del Supermaschio contro la Bindi, vi sottopongo una rassegna dei suoi più eminenti MEMBRI di sgoverno, dei loro rampolli e dei loro servi con la faccia a pois. Carini, vero?

Abominio - 2

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Mette a dura prova i nostri ideali - e Giuseppe Scano l'ha lucidamente sottolineato - ma le tentazioni appartengono alla vita umana. Proprio perché non sono un'imbelle irenista, e ho sempre scritto con onestà, non temo di mostrare il seguente filmato. E poiché, anche in queste ore buie per l'umanità, non temo le parole, spero abbiate fissato bene i volti dei due assassini di Sanaa Dafani , la cui vicenda ricalca quella della tristemente nota Hina Saleem . Li ho nominati al plurale, perché, se solo il maschio ha scatenato materialmente la sua furia belluina ( "vole va decapitarla" , ha accusato il fidanzato), la femmina che giustifica il suo complice-padrone è colpevole quanto lui. Maschio e femmina, non uomo e donna, non marito e moglie, non padre e madre, non famiglia. 45 anni lui, 39 lei, e ci appaiono così decrepiti e inguardabili. Tanto bella la ragazza, quanto brutti gli assassini. Orrenda la femmina, orrendo e senza scampo quel suo sguardo fisso, ottuso, c

La trappola

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Altri gay malmenati, ingiuriati, minacciati di morte. Persino Daniele Priori , presidente di GayLib , associazione legata al centro-destra (pur se non ne capirò mai le ragioni, in questo momento storico). Per il resto non mi stupisco, il clima che si respira ormai da diversi ha dato la stura all'omofobia più vieta e truculenta, che un tempo, per motivi di decoro, si tendeva almeno a occultare - leggetevi un po' i commenti al menzionato link di Priori... -. E nulla di sorprendente se gli Svastichella agiscono in tutta pace, pienamente liberi, e non si scomodano neppure a fuggire; tanto, sono nel giusto! Sale la rabbia, incontenibile, verso i 15 - ripeto: quin-di-ci! - delinquenti in erba che hanno cercato di accoppare due tizi solo perché sembravano gay, pardon, froci (si è tornati a chiamarli così). Roba che accadeva, al massimo, negli anni Cinquanta. L'ennesima vittima è stato il cantautore e trasformista Emilio Rez : non ha perso l'ironia, ci ha informato che "

Abominio

Gianni Guido , terzo responsabile del massacro del Circeo , scarcerato lo scorso anno, è adesso definitivamente in libertà. Proprio nel periodo in cui la violenza contro le donne, diseguali per eccellenza, raggiunge il suo acme. Valga per lui quanto scrissi per il "cervello" della sua banda di assassini, Angelo Izzo . Adesso si assocerà a Svastichella, l'aguzzino dei due gay (il quale scommette sulla sua prossima liberazione, "tanto son matto" , ha ridacchiato spavaldamente mentre gli agenti lo portavano via)? Alla fine, condividono gli stessi ideali "politici"!

Non siamo tutti uguali

Da ieri sera, e per altre ventiquattro ore, la mailing list dedicata a Enzo Baldoni ( EnzoB@yahoogroups.com ) sarà aperta ai messaggi in occasione dei cinque anni dalla scomparsa del giornalista. Un lustro. Lustro come il ricordo, forse, oppure no. Giorni fa, su Facebook, ho inserito un video di Telepace, che informava dellatitolazione d'una piazza a lui, a Enzo. Non ho ricevuto nemmeno un commento. Lustra è la nostra memoria, appianata, morta, forse mai vissuta. Enzo è diventato, suo malgrado, un segno e una coscienza.Il corpo di lui, uomo così fisico, ancora non c'è. Enzo è associato a un passato che ci sormonta, alla dabbenaggine dei nostri governanti di allora, che sono gli stessi di adesso, alle ingiurie urticanti della stampa viscida e servile, alla foschia delle sabbie, ad altri Drogo persi, nel sole cisposo, manciate di minuti, secoli fa.C'è chi non ha dimenticato, si capisce. Molti, anzi. Ma non se ne parla in giro, pertanto non esistono. " Ci manchi" ,

Fuori tempo massimo

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"La strage degli immigrati a Lampedusa somiglia alla Shoah " . Finalmente è arrivato, inequivocabile, duro, senza tentennamenti, l' editoriale di "Avvenire" . Termini come olocausto, sterminio, ecatombe e truculenze varie vengono di solito utilizzati dal quotidiano dei vescovi per l'aborto, il testamento biologico e i/le senzadio che li praticano, o vorrebbero praticarli. Sull'infamia delle leggi xenofobe e razziste di questo governo, a parte qualche formale reprimenda, finora mai nulla di veramente significativo. Adesso basta. La misura pare essere colma anche per la tollerantissima gerarchia cattolica. Sì, dovrei esclamare: "Finalmente!". Dovrei, vorrei poter riabbracciare la mia Chiesa. Dovrei e vorrei. Ma non posso. Verbi servili, verbi che - grammaticalmente - hanno bisogno del predicato cui appoggiarsi per aver senso compiuto. Ma quel predicato non mi esce. Tornare, riabbracciare, esclamare, no, non ci riesco. Spero di poter aggiungere

Il cuore dell'America, le viscere del maschio

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Grazie a lei avevamo scoperto Hemingway , Spoon River , e - per quanto mi concerne - la beat generation (fantastico il suo Beat Yippie Hippie ), soprattutto Ginsberg . La vidi una volta sola, proprio assieme al suo amato poeta, ai Magazzini Generali a Milano: ultima volta anche per lui, era il 1996 e Allen morì di lì a poco. Adesso anche Fernanda Pivano non c'è più. Che irritazione, in questi giorni, le fanfaluche dei reduci pentiti di Woodstock, Arlo Guthrie diventato repubblicano, i vecchi ex-spinellati trasformatisi in banchieri, le riviste finto-trasgressive, i sermoncini dei militanti che scuotendo i ricci grigi e cadenti gorgogliano che no, era tutto finto, un sogno, un'illusione (del resto lo aveva predetto persino il ben più autorevole genitore di Arlo, Woody...). Fernanda era, in tal senso, fuori del tempo e della commercializzazione. Rileggetevi l'introduzione a Jukebox all'idrogeno di Ginsberg, e capirete perché quest'ultimo era un vero artista e la ge
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Ormai la conoscono tutti. Ormai lo sanno, che è stata nuovamente, ignominiosamente condannata ad altri inutili, protervi, impacciati, stupidi (poiché inutilmente crudeli) 18 mesi di arresti domiciliari. E' un problema di democrazia, hanno detto. Certo. Perché è un problema di donne. E di uomini. Non per nulla un raro uomo che l'aveva compreso si chiamava Walt Whitman. For you o democracy , ricordate? No, arrestate i sorrisini. Non alludeva solo al "dolce amore dei compagni". Voleva pure le compagne, lui. Femminista, cioè compiutamente uomo, come Pasolini. Aung la conoscono tutti, dicevo. Ma non si tratta solo di lei. Isabella Bossi Fedrigotti scrive di donne sole, libere e coraggiose. Concordo solo in parte. Nel suo commento usa il termine "fragilità". Sono forse fragili, Natalia Estemirova , Zarema Sadulayeva , Clotilde Reiss e, nemmeno a dirlo, Anna Politkovskaia e l'arcinota Neda Agha Soltan ? E' forse fragile una giornalista come Lubna Ahmed

La gloria di Dio risplende sul volto di ogni persona

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Dolore e orrore perché il razzismo è ormai “a norma di legge” “Ero straniero e mi avete accolto” (Mt 25,35). La Parola di Cristo porta a compimento la logica della Scrittura dal Levitico 19,33-34 –“Tratterete lo straniero che risiede fra voi come colui che è nato fra voi; tu l’amerai come te stesso” , al Deutoronomio 10,19 – “Amate lo straniero perché anche voi foste stranieri nel paese d’Egitto” , alla Lettera agli Ebrei 13,2 – “Non dimenticate l’ospitalità, perché alcuni, praticandola, hanno ospitato senza saperlo degli angeli” . Dolore e orrore . Il 2 luglio 2009 è stata votata una legge che rompe l’unità della famiglia umana e ne offende la dignità, prende piede l’idea che esistano esseri umani di seconda e terza categoria , un popolo di “non-persone”, di esseri umani, uomini e donne invisibili. E’ una perdita totale di senso morale e di sentimento dell’umano; questo accade, nel nostro paese che ha prodotto milioni di emigranti. La legge “porterà solo dolore” , osserva Agostino M

Occhi di ragazza

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Il regime ha dovuto ammettere che sono andati perduti "solo" tre milioni di voti, ma che le elezioni non verranno annullate e che, anzi, la magistratura si appresta a impartire ai ribelli una "lezione esemplare". Quasi sicuramente ci riuscirà. Il potere è ancora forte, coeso, determinato. E la diffusa ignoranza degli osservatori occidentali (anche dei semplici cittadini e/o della società civile) verso la peraltro complicata situazione non solo politica, ma culturale, e direi sentimentale dell'Iran non aiuta a creare, a livello mondiale, una risposta ferma e convincente (ci sta provando Obama, probabilmente l'unico a poterlo fare benché il successo della sua strategia non sia affatto sicuro). L'Islam iraniano non è né quello saudita né quello cupo e truce dei talebani afghani. E i giovani (il 70% del Paese ha meno di 30 anni) che in questi giorni si battono pacificamente (e vengono uccisi) per le "riforme" non hanno in mente una democrazia di ti