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Pat Patfoort a Milano, tre giorni dedicati alla nonviolenza

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    Dopo qualche anno di assenza l’antropologa belga, e mediatrice a livello internazionale nel campo della Trasformazione e della Gestione Nonviolenta del Conflitto, torna a Milano per presentarci e farci sperimentare il suo metodo. L’iniziativa è promossa nel contesto della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza che sta attraversando il globo. Il 16 ottobre 2009 Pat Patfoort interviene insieme a Sofia Donato , Piero Giorgi e Federico Fioretto alla conferenza COSTRUIRE LA NONVIOLENZA , educare alla pace e alla risoluzione nonviolenta dei conflitti nell’auditorium di viale Cà Granda a Niguarda. Pat ci spiega che la violenza, a tutti i livelli, si manifesta quando un punto di vista prevale sull’altro, nel sistema che lei definisce: “maggiore-minore” . E’ una condizione abituale e la maggior parte delle nostre risposte ricadono quasi inconsapevolmente in questo meccanismo. Piero Giorgi, laureato in biologia e co-fondatore del corso di laurea sulla pace presso l’Università del

Gli implacabili

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"Ma è Il Quarto Stato !" . Con questa sorridente (ma non troppo...) esclamazione una nostra amica ha immortalato la partenza della Marcia Verde , oggi pomeriggio al Parco delle Cave di Milano , seguito ideale del World Pool Party di sabato sera con cui, tra un aperitivo e un tuffo in piscina, la Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza ha salutato l'estate. E anch'io scelgo di aprire la seguente, piccola rassegna d'immagini con la nostra avanzata, inesorabile, e nemmeno tanto lenta. Solo 18 giorni ormai ci separano dall'inizio ufficiale dell'evento; diciotto giorni che ci vedono, ci hanno visti, ci vedranno im pegnati su tutti i fronti: e mentre, intorno a noi, le macerie d'un mondo perduto esalano gli ultimi, venefici rigurgiti - disoccupazione, razzismo, ingiurie da taverna a insegnanti e precari, aggressioni alla libera stampa, omofobia, maschilismo - noi proseguiamo, sicuri, verso l'alba che verrà. World Pool Party 2009 Silo, fondatore d

Garrisce la pace...

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...anche nella riposante passeggiata sul lungomare, imprigionata da un fresco sole, nel beatificante tedio che vorremmo non terminasse mai. Anche lì, sorge libera e ventosa come un immenso abbraccio. Ci dà speranza. Daniela Tuscano N. B.: Alla Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza hanno dato la loro adesione Niccolò Fabi ed Eva Kant . Sì, proprio lei, la compagna dell'imprendibile, il capriccio delle sorelle Giussani. A chi poi volesse ritemprarsi un po' consiglio il libretto Cos'è la nonviolenza attiva? , di cui menzioniamo i seguenti estratti: 1) Cosa è la nonviolenza attiva? 2) Akhenaton e Zarathustra 3) Jainismo, Ahimsa e Buddha 4) Platone e Re Ashoka 5) Gesù Cristo e il Talmud 6) Sufismo, Islam e la Fede Bahai 7) Laura Cereta, una femminista del Rinascimento

Foto di gruppo

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Chi cerca trova: e noi, la natura, la sappiamo trovare, anche ai bordi di Milano. Si tratti della vezzosa villetta di Marie Teresa, in quel di Redecesio , o del Bosco in Città dove abbiamo presentato la Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza e organizzato una sontuosa grigliata (complimenti ai nostri chef Alberto e Silvia), riusciamo ovunque a ritagliare spicchi di colore. Il merito? Dell'amicizia e dell'entusiasmo che ci unisce. Ricette utili in ogni stagione. Da sinistra: Marie Teresa, io, Roberto, Alberto, Michele, Silvia ed Elena a Redecesio. A fianco: sempre noi, in ordine sparso. Da notare la mia capigliatura alla Michael Jackson quando si esibiva coi Jackson 5 ... Bosco in Città: un insolito (e alquanto insicuro) mezzo di locomozione per Silvia... Roberto si protegge dal fumo della carbonella con improbabili occhiali da sole stile-Patty Pravo. Non è la fucina di Vulcano, ma Alberto... alle prese con lo spiedo. Il frutto della sua fatica... ...è ampiamente ripag

A che punto è la notte

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L'assassinio di Petru , consumato il 16 maggio scorso a Napoli nell'indifferenza generale, è testimoniato qui . Perché non l'ho menzionato prima? Perché sapevo che saremmo presto tornati sul tema. Non mi dilungo in analisi già ampiamente sviscerate sui quotidiani, in dibattiti televisivi e via discorrendo. In questi giorni, la morte del musicista romeno assume un significato nuovo. Spiega, per certi versi, come sia stato possibile giungere all' attuale ddl sui clandestini . Testimonia quel clima non d'imbarbarimento, ma appunto d'indifferenza - che è molto peggio - nei confronti del "diverso" ormai ritenuto fuori del consesso umano. Allo stesso modo, i nazisti trucidavano bambini innocenti, poiché appartenenti alla "razza nemica": bisognava eliminarli prima che fossero in condizioni di nuocere. Come le zanzare. Un lavoro di routine , Eichmann insegna. E di banalità del male parlava Hannah Arendt . 1997: Berlusconi piange di fronte ai "re

Donne nella tempesta

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Apro, anzi introduco questo nuovo post con profonda angoscia. Ne andasse bene una, verrebbe da dire. Purtroppo. Ognuno ormai co nosce la tragedia di Viareggio ; e la rabbia, oltre al dolore, è delle solite, sventurate Cassandre che avevano invano avvertito dei pericoli. Ma tutto arriva sempre "dopo". Per una come me, poi, che sui treni si sposta regolarmente e che ad essi è affezionata per quel loro caracollare umile e "povero" nei solchi d'Italia, nella sue campagne e sui suoi mari, tutto risuona ancor più desolante e inumano. Come la vicenda di Hamza, il 17enne d'origine marocchina travolto dal rogo nella sua casa e morto per salvare la sorellina, che di anni ne aveva solo due. E, come di consueto, non posso che indicare il conto corrente attivato per l'emergenza, da intestare a MISERICORDIA PRO-DISASTRO VIAREGGIO C/O VENERAB. MISERICORDIA VIAREGGIO, Via Cavallotti, Viareggio (IBAN: IT65Y0872624800000000104781 ). Sono attivi anche due numeri verdi per

Benvenuti!

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Certo, in Italia, qualcuno vorrebbe dedicare questa giornata ai "respingimenti" piuttosto che al rifugiato . Brava gente, che va in chiesa "e si fa anche la comunione, e poi se vede un marocchino per strada vorrebbe dargliele con un bastone" , cantava Jovanotti. Brava gente che sfila(va) al Family Day e invoca rigore morale, ma che non prova nessun imbarazzo di fronte a un degrado che, partito dalle ragazze del Drive In , è giunto fino all' "utilizzatore finale" . Dov'è il problema? Le donne sono solo corpo e i "negri" non li vogliamo. E, di fronte all'assordante silenzio del Vaticano, i padri comboniani lanciano un monito-provocazione: "Potrebbe capitare anche a te" . E propongono, nientemeno, che permessi di soggiorno in nome di Dio . Forse la brava gente che va in chiesa e si fa la comunione storcerà il naso. Potrebbe capitare anche a te . A noi. Di espatriare, di fuggire, di evadere un sistema che sta strangolando an

Europa, Europa...

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4.203 . Tante sono le preferenze accordate a Giorgio Schultze nella corsa all'Europa. Insufficienti a ottenere un seggio, ma risultato lusinghiero soprattutto per uno sconosciuto, che non ha mai ottenuto spazi in canali televisivi importanti, e che ha dovuto contare sulle sue sole forze (e sui quelle di noi volontari) per la propria campagna elettorale. Eppure Giorgio si è piazzato ottavo su 18 . In che modo? "Andando casa per casa, persona per persona, entrando da sotto le porte, dagli spifferi delle finestre socchiuse - risponde. - Abbiamo incontrato giovani in cerca di riferimenti certi e profondi. I sorrisi e gli abbracci di chi ha ritrovato la forza della solidarietà e della fiducia" . E la simpatia, anche, di chi l'ha scoperto grazie alla rete : un mezzo potentissimo, l'unico finora rimasto - specialmente dopo l'infame decreto anti-intercettazioni - in nostro possesso per veicolare un'informazione libera e diffondere un messaggio diverso da que

Pacchetto sicurezza

"Ho un amico che per ammazzarsi ha dovuto farsi assumere in fabbrica" . Scorrono le immagini del video di Vieni a ballare in Puglia , brano in cui Caparezza , con l'acida affabulazione che lo contraddistingue (un bravo anche ad Albano per il cameo), punta il dito sulle morti da taluni, inspiegabilmente, definite bianche. A me son sempre sembrate nere, nerissime. Acri e primitive come il paesaggio del video, arrostato da un sole implacabile, d'un furore malato, metallico, inquinato. Non è il Sud patinato delle agenzie di viaggio, è la periferia africana dei bus scalcagnati e tossici. E' l'Italia. Avevo condiviso questa canzone con gli amici di Facebook, qualche giorno fa. E ieri, la notizia, l'ennesima, maledetta, intollerabile: non in Puglia, ma in un'altra Africa, cioè la Sardegna: Saras . E Saras si aggiunge alla Torino della Thyssen Krupp, alla Milano del ferroviere cinquantenne, alla terra desolata di Michele e i suoi compagni (fratelli). All'

Ricette contro la crisi? Partecipazione dei lavoratori alle decisioni delle aziende e accesso al credito non speculativo!

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I fattori della produzione, il lavoro ed il capitale imprenditoriale, in questo momento devono fare fronte a un nemico comune: la speculazione finanziaria. Per questo è urgente che nelle aziende il potere decisionale sia condiviso con i lavoratori e che lo Stato garantisca un accesso al credito a condizioni ragionevoli e non speculative!Ho recentemente dato la mia adesione al manifesto proposto dalla Federazione Europea Per L’azionariato Dei Dipendenti ( http://www.efesonline.org/2009/MANIFESTO/IT.htm ) che ritengo un’iniziativa molto interessante che va verso la creazione di una vera partecipazione da parte dei lavoratori non solo ai profitti, ma soprattutto alle decisioni che avvengono all’interno delle aziende.   Il fatto che sia necessario un modello di azienda partecipata dai lavoratori sia in quanto a proprietà sia in quanto a potere decisionale è da sempre uno degli assi fondamentali della proposta umanista, insieme al fatto che lo Stato si debba far carico di garantire un ac

...ma quanti sono?

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Tenetevi forte: Isabel Allende , Pedro Almodovar e Penelope Cruz hanno appena aderito alla Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza . I loro nomi si aggiung ono al già sterminato elenco parzialmente pubblicato in precedenza , che nel frattempo si è arricchito della presenza prestigiosa di Rigoberta Menchù , Evo Morales , Ermanno Olmi , Alex Zanotelli e molti altri. Buone notizie anche da casa nostra: oltre ai sopra menzionati, ci giunge la graditissima notizia della partecipazione di Gianni Vattimo (futuro protagonista, con Giorgio Schultze , d'un incontro-dibattito a Venaria Reale), Imma Battaglia , Alessandro Bergonzoni , Frankie Hi-Nrg , Ivan Scalfarotto . Auspicando che altri li imitino, non possiamo non rallegrarci per l'eccellente risultato. La causa della pace e della nonviolenza è, del resto, troppo importante per passare sotto silenzio. Naturalmente, quando accenno all'Italia, mi riferisco al Paese reale. Non a quello legale (?) che però, controllando la qua

Il caos

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Comprendo la fatica del nostro Giorgio Schultze . A parte la normale campagna elettorale, è costretto a emettere comunicati tutti i giorni praticamente su qualsiasi argomento. Non che non sappia replicare (tutt'altro): è che, molto spesso, si ha l'impressione di dover ripetere delle ovvietà, all'apparenza assodate e lampanti per tutti. Ma così non avviene: non in Italia. Alla Camera passa il primo sì al cosiddetto "decreto sicurezza" ; il Presidente del Con(s)iglio, per cinismo puro, rispolvera un frasario degno della "Difesa della Razza" ( "Non vogliamo un'Italia multietnica" : meglio i cretini puri, certo), fra l'altro anacronistico e surreale dato che siamo multietnici da diversi decenni, per non dire da sempre; e a Schultze non rimane che invocare l' aiuto dell'Onu contro questo "governo". Schultze alla manifestazione per i rifugiati politici, 9 maggio 2009. Così ci siamo ridotti: a rimediare figure barbine di fro