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Taekwondo, quando lo sport vince sul sistema educativo che si arrende al mercato di Emiliano Morrone ., E siamo tutti Sinner di Daniela Tuscano

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Eccovi    un approfondimento sul taekwondo in Italia, che supplisce al sistema educativo indebolito dal mercato e, soprattutto nel sud  ed  in particolare   in  Calabria, è un'arma pedagogica potente contro la cultura, imposta, della prevaricazione e del brutto.  Un  articolo  di Emiliano Morrone   da   https://www.corrieredellacalabria.it/   17/11/2023 – 6:33 Taekwondo, quando lo sport vince sul sistema educativo che si arrende al mercato Può essere visto come un luogo sicuro di crescita ed emancipazione, oltre che una disciplina sportiva, un’arte marziale                                    EMILIANOI MORRONE   COSENZA Il calcio e i calci, i soldi e i soldati. È un gioco di parole per inquadrare il contrasto fra due sport, il pallone e il taekwondo, che in Italia vivono fasi diverse. All’Olimpico di Roma, stasera la Nazionale maschile di Luciano Spalletti sfiderà la Macedonia del Nord per acciuffare la qualificazione all’Europeo 2024. La partita è piuttosto delicata per gli Azzurri

A Milano c'è un circolo del tennis pubblico e gratuito: "Ma quale padel, il nostro è il vero sport" Nel 2006 il comune di Milano riconvertì nei pressi del parco Trenno

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 A Milano c'è un circolo del tennis pubblico e gratuito: "Ma quale padel, il nostro è il vero sport" Nel 2006 il comune di Milano riconvertì nei pressi del parco Trenno un parcheggio di fronte a una scuola in due campi da tennis pubblici e gratuiti, una rarità non solo per il capoluogo lombardo ma anche per il resto del Paese. Da allora, negli anni, si è formato un nucleo storico di frequentatori che si sono autonominati "TCT", ovvero "Tennis Club Trenno", che, tramite una divertente pagina Facebook, raccontano la gestione dei campi e associano - anche se informalmente - i nuovi arrivati. "Il nostro - racconta Fabio Maffini, tra i gestori della pagina e insegnante di tennis - non è un circolo ufficiale ma ideale, dove tutti possono associarsi. Il tennis ha un costo, da noi no". E così, fra inverni passati a spalare la neve dal campo e pomeriggi estivi tra volée o partite a carte, il club è arrivato fino a 140 iscritti. "Questo - argoment

lo sport non è solo il calcio La sfida tra lo svedese dalle poche parole e l’americano “star sregolata” ha cambiato il tennis per sempre

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BORG-McENROE da  http://lab.gruppoespresso.it/repubblica/2017/sport/borg_mcenroe/?ref=RHPF-VZ-I0-C6-P3-S1.6-T 1 L Li ricordiamo, e li celebriamo ancora oggi, semplicemente perché sono stati unici nel loro genere. McEnroe più di Borg forse, ma non è questo il punto. Entrambi hanno alzato l’asticella, il livello del gioco. Lo svedese, per dire, probabilmente ha modificato il tennis molto di più dell’americano. Il suo modo di giocare è stato poi imitato, se vogliamo migliorato, da chi è venuto dopo di lui. Ma Nadal non avrebbe giocato così, non fosse nato un Borg in precedenza. Certi movimenti, certi gesti tecnici non esistevano, non erano immaginati prima del suo apparire in scena. McEnroe, poi. Non parliamone nemmeno: i suoi colpi non erano conformi alle regole scolastiche. Introdusse una modalità di esecuzione del servizio rivoluzionaria, spalle alla rete: e perfezionò un’arma letale. Dicevano i maestri, in quegli anni: “Prova a servire come McEnroe e ti verrà la cervicale in

Renée Richards, il primo atleta a cambiare sesso e la prima a lottare per il diritto di giocare

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colonna  sonora Portishead - Glory Box  Enrico Ruggeri - Trans   Fabrizio de Andrè - Princesa   The Smiths - The boy with the thorn in his side Garbage - Beautiful Garbage - Cherry Lips  The Velvet Underground«Lady Godiva's Operation» e  le  sei canzoni contro l'omofobia  citate  ed  analizzate  in questo mio precedente  post   fonte repubblica del 30\11\2015 Ha vissuto metà della sua vita da uomo e l'altra metà come donna. E oggi, a 81 anni, dice di "non avere rimpianti". Ricorda la battaglia per potersi iscrivere all'Us Open nel '77 ("Fu la Corte suprema a darmi ragione") diventando, suo malgrado, "bandiera di un mondo che voleva dignità". Tra pregiudizi di istituzioni sportive e colleghe("In fondo avevano solo paura di perdere il loro guadagno") e pochi episodi di solidarietà. "Ma non volevo essere la pioniera" di EMANUELA AUDISIO NEW YORK - TRANSAMERICA  ha 81 anni. Quara