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Le parole di Giovanni Allevi a Sanremo: “Con la malattia ho perso tutto,... ., “Ti rispetto, ma la malattia non si racconta così” La risposta al monologo di Giovanni Allevi di Max Del Papa, il giornalista colpito da tumore

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Due modi diversi di raccontare parlare della malattia oncologica . Quello di Giovanni Allevi che sul palco dell'Ariston esprime l'esperienza della malattia e la gioia di vivere in un intenso monologo e si esibisce poi  al pianoforte con "Tomorrow"    composta   in ospedale   ed   l'intervento   risposta   risposta al monologo di Giovanni Allevi di Max Del Papa, il giornalista colpito da tumore  secondo  lui  causato dal sacro siero  (  termine  con  cui  i no  vax   come  lui     chiamano   i vaccini   su  social   per  sfuggire   alla rimozione  dei  loro post )  qui   l'articolo completo   c he  riporto per non condividendolo per    dovere di  cronaca    .  Ora  a prescindere dall'essere   pro o no  vax  o  scettici   sui  vaccini     chiedo  per     curiosità  a  voi familiari  di malati  oncologici  o   malatoi oncologici   o  ex    come  bisogna  raccontare    la  malattia  ? 

SMONTIAMO UN TABU SESSISTA non dobbiamo mai giudicare una donna per le sue scelte sessuali un cortometraggio ricorda il diritto delle donne a fare del proprio corpo ciò che si vuole

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  "Se di un uomo che va a letto con tante donne diciamo che è un Don Giovanni,   un gran fico , allora perché pensiamo che una donna che fa sesso con tanti uomini sia una 'facile'?  Se la domanda potrebbe suonarvi retorica, banale e ridondante, chiedetevi perché   sentiamo ancora il bisogno di farcela . La verità è che ancora oggi applichiamo   due pesi e due misure   (come minimo!) quando si parla di   libertà sessuale : nell'immaginario collettivo persiste una visione angelica (o demoniaca?) della donna come   oggetto passivo   di una " conquista " del maschio, mentre un arcaico subconscio comune insiste nel voler sminuire e ridicolizzarne il suo ruolo di   soggetto attivo   capace di scegliere, desiderare, lasciarsi andare in piena libertà.  Questa  discriminazione  si manifesta in modo subdolo e strisciante in molti aspetti della vita sociale,   anche  quando si parla di sesso , argomento  er  i quale     dovrebbero    cadere  tutte le maschere   riemergo

il problema degli stupri specie quelli condotti da minorenni non va affrontato di pancia di Gennaro Pagano

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 visto  che mi dice  che  esagero quado parlo  degli stupri  e dei femminicidio    che   siamo di fronte  ad  emergenza  culturale  ed  sociale  , lascio la  parola  ad  un esperto     che  ne   sà  più di  me  Gennaro Pagano 2 7   a g o s t o   a l l e   o r e   2 0 : 0 1     ·   Quanto accaduto a Caivano, come a Palermo, atterrisce. E atterrisce altrettanto gli opinionisti e i tuttologi che sparano la soluzione mediatica ad alto impatto oppure che si limitano a descrivere l'evidente senza andare oltre. Il problema della sessualità, dell'abuso da parte di giovanissimi verso ragazze poco meno che coetanee, della violenza gratuita e bestiale è un problema complesso e che come tale va affrontato, analizzato, affrontato di pancia capito, andando oltre il politicamente corretto di uno sdegno sterile, tutto pancia e niente testa (la “pancia” è utile, necessaria e sacrosanta ma se non muove ad un pensiero capace di dirigere un’azione è socialmente sterile). In questo breve post vo

tatuaggio fatto per una donna che aveva il cancro al seno. Facebook l'ha ritirata perché la considera un'immagine di nudità e offensiva.

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LEGGI    ANCHE   Michela Murgia e i talenti    di  Daniela   Tuscano  Paolo Crepet: “Michela Murgia dà la parola ai morituri. Qualche cretino dirà che è esibizionismo, ma le sue parole sono rivoluzionarie” Evidentemente     certi  argomenti  sono   tabù   se  (  vedere  anche        nei link  sopra  il  caso di Michela  Murgia  )  certe  persone   fanno rimuovere   la  foto  di questa  bella  opera  d'arte    Francisco Rodriguez Chacon Este tatuaje fue hecho para una mujer que tenía cáncer de mama. Facebook la ha retirado por considerarla una imagen de desnudez y por ser ofensiva. Sin embargo, creemos que esta mujer es valiente y fuerte, por lo que vamos a publicar la foto. Os pido vuestro apoyo. Dadle al ‘Me gusta’ y compartidla rápidamente para mostrar vuestro apoyo a esta y a otras muchas mujeres que han perdido tanto Questo tatuaggio è stato fatto per una donna che aveva il cancro al seno. Facebook l'ha ritirata perché la considera un'immagine di nudità e offensiva. Tut

Paolo Crepet: “Michela Murgia dà la parola ai morituri. Qualche cretino dirà che è esibizionismo, ma le sue parole sono rivoluzionarie”

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 di  solito  non  commento tali  cose   perché    non  saprei cosa  dire    e  quindi come in questi caso lascio  la  parola    agli  altri .  Prima  con  l'articolo  di  Daniela   Tuscano   (  lo  trovate  qui  )     e poi  questo bellissimo  (  ogni  tanto mi  trova  d'accordo  )  di  Crepet  Paolo Crepet: “Michela Murgia dà la parola ai morituri. Qualche cretino dirà che è esibizionismo, ma le sue parole sono rivoluzionarie” "Le vorrei dire grazie. Per le parole e il coraggio" di F. Q.   | 7 MAGGIO 2023 “Michela Murgia dà la parola ai morituri. Qualche cretino dirà che è esibizionismo, ma le sue parole sono rivoluzionarie”. Con queste parole lo psichiatra Paolo Crepet commenta  :  l’intervista rilasciata dalla scrittrice e attivista politica al Corriere della Sera per dare la notizia della sua malattia, un tumore al quarto stadio con metastasi ai polmoni, alle ossa e al cervello . L’occasione è arrivata con la pubblicazione del suo nuovo libro “Tre ciotole”, in cu

IL silenzio non sempre è indifferenza anzi è d'obbligo ( o almeno dovrebbe ) per una tragedia così grande come un suicidio

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opera  di   Cecilia  Cosci     Di cosa  stiamo parlando    del  fatto     che   parlare  di   suicidio è un tabù: che  dovrebbe   essere   arrivato il momento di abbatterlo   coem  dice  www. ultimavoce.it per i miei post sulla tragedia di un suicidio  avvenuto  nel mio paese   alla  vigilia  di natale   sia sul blog sia su fb da cui post rimosso vista la shit storm meritata come noterete dal secondo commento riportato sotto , con critiche cattive fatte in privato e per giunta codarde perché come le capre che anziché dirti la loro mettono like alla critica principale come le pecore . Ma per fortuna la maggior parte dei commenti erano si duri ma senza perdere la tenerezza . Infatti gli ho salvati ed  li  trovate  sotto   Efisio Coni Ti rispondo come vicario Urbano di questa città. Non si tratta di indifferenza, ma di rispetto per una scelta, non comprensibile e non condivisibile in nes