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IRINA BELAEVA, L’ARTISTA CHE TRASFORMA LE BUCHE IN COLORATI MOSAICI A MESSINA

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in sottofondo  Johnny Cash - Hurt Fabrizio De Andrè - Via del Campo     da   due siti  ( per  gli altri  qui   ) il  primo   https://www.balarm.it/news/ Le buche diventano colorati mosaici: la storia di Irina che (gratis) ci ripara le strade Irina Balaeva è bielorussa ma si considera siciliana di adozione: a Messina sta coprendo - a titolo volontario - le buche di strada e marciapiedi realizzando mosaici Giuliana Imburgia Giurista e fashion addicted 14 novembre 2019 135 LETTURE Irina Balaeva "I tappeti di Irma": così si chiama il progetto di  valorizzazione urbana  realizzato da Irina sul marciapiede di viale Boccetta, a Messina, per sistemare le buche e le crepe dell’asfalto con dei mosaici. Irina si è trasferita a Messina per amore, perché ha sposato un messinese, e fin da piccola ha sempre mostrato un certo animo da artista: ha cominciato facendo delle prove nel terrazzo di casa sua per affinare la tecnica e poi, dopo aver ott

ebrei-cristiani-e-musulmani-insieme-convivere-in-pace-si-puo ? il caso di Djerbahood città graffito in tunisia

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in sottofondo   e  consigliata immagine- John Lennon da , foto  comprese  ,  da   http://www.caffeinamagazine.it/2014-10-20-12-41-28/street-art/ Sapete cos’è Djerbahood? Èun villaggio sull'isola di Djerba, in Tunisia e anche uno dei più grandi allestimenti di street art al mondo. Un progetto nato dalla passione di che, per realizzare a Djerbahood questa specie di "mostra", ha coinvolto più di 150 street artist provenienti da 30 paesi. (Continua a leggere dopo la foto) Tra i nomi di spicco che hanno prestato la loro opera sui muri di Er-Riadh ci sono BomK, Liliween, Shoof, Roa, C215, Faith47, Know Hope, Herbert Baglione, eL Seed e molti altri. Ci sono voluti due mesi per fare il miracolo: far diventare quel piccolo villaggio un museo a cielo aperto. Tutte le opere sono state realizzate con il consenso del sindaco di Djerba e con il permesso dei proprietari di muri e appezzamenti di terreno. Nobile la missione dell'artista: «Ebrei, cristia