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Visualizzazione dei post con l'etichetta storia

perchè cavalco la tigre e parlo di storia e di argomenti divisivi o anticaglie come dicono alcuni . 40 della strage di natale 23\12\1984-23\12\2024 strage rapido 904

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   fatto  Strage del Rapido 904  o  strage di Natale  è il nome attribuito a un attentato dinamitardo avvenuto il 23 dicembre  1984  nella  Grande Galleria dell'Appennino , subito dopo la  stazione di Vernio , ai danni del  treno  rapido n. 904, proveniente da  Napoli  e diretto a  Milano [ . . [...]  da   Strage del Rapido 904 - Wikipedia  dalla  newsletters   di   Altre/Storie di https://mariocalabresi.com/ Quarant’anni fa l’attentato al Rapido 904 spezzava vite e cambiava destini. Anche quello della famiglia Taglialatela, dimezzata dall’esplosione. Nella settimana in cui la Procura di Firenze è tornata a indagare sui responsabili della bomba, Gianluca Taglialatela racconta la sua storia di sopravvissuto e il suo bisogno di verità Il 1984 era stato un anno felice per la famiglia Taglialatela, vivevano a Ischia e non avevano pensieri o problemi. Papà Gioacchino la mattina lavorava in Comune e il pomeriggio faceva il geometra; mamma Rosaria aiutava suo padre nel ristorante di fami

Giornata della donna, nel lavoro e nel diritto al voto affondano le radici dell’emancipazione

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leggi  anche   https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2023/03/caro-platone-noi-donne-non-siamo-mele.html https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2023/03/caro-platone-noi-donne-non-siamo-mele.html ha  perfettamente  ragione     l'articolo riportato sotto. L'8 marzo     fa parte  del  calendario    civile  italiano  . da    https://espresso.repubblica.it/attualita  7\3\2023   di  Luca Casarotti* Rappresentanza politica, occupazione, uguaglianza. Sono i capisaldi su cui si sono basate e si basano le rivendicazioni femminili. Dal movimento operaio del primo ’900 alla Resistenza e alla Costituzione repubblicana. Fino a oggi, con gli scioperi dell’8 marzo Rappresentanza politica, occupazione, uguaglianza. Sono i capisaldi su cui si sono basate e si basano le rivendicazioni femminili. Dal movimento operaio del primo ’900 alla Resistenza e alla Costituzione repubblicana. Fino a oggi, con gli scioperi dell’8 marzo Nel 1977 Bianca Guidetti Serra pubblica “Compagne”, un libro

la giornata della memoria dovrebbe servire a evitare e rimuovere l'idiota equiparazione fra Lager nazisti e Gulag comunisti

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 Come  ho detto nel  post  precedente  <<  la  labile  differenza  tra  Shoah  ed  olocausto ma  stessa  tragedia  ed  aberrazione   >>  di  non voler  più  scrivere    e  riportare storie   e notizie    in  merito  all'olocausto  \ shoah   , ma  ho  deciso       di continuare   a  fare  quello  che  faccio  ogni anno   nella  giornata    ora   diventata  settimana   della  memoria  ovvero    il   27   gennaio   .  E di  fregarmene    poi   ho  cambiato idea   ed  eccomi qua  .Infatti inizialmente  oltre     che  sfiduciato    ero  assuefatto   per la  massiccia  esposizione  a  documentari e programmi  di storia  (  mixer  , La Storia siamo noi  ,  Trent'anni della nostra storia ,  ecc  )    film  ,  fumetti  (  vedi archivio e  foto  accanto del n 83   di  Dylan  dog    )   ,   letture  scolastiche  (   i libri  di Primo  levi e  il  diario  di anna  frank  e il  acchetto  di  biglie    )   .  .  Ma  poi  oltre  il fatto citato nel post  precedente   l' imbra

Ci voleva molto ad evitare una figura di ..... e conciliare diritto all'oblio con la storia e rispettare la povera Rita Atria

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  DI COSA  STIAMO  PARLANDO   \  RIEPILOGO  DELLA  VICENNDA    Da   il mio precedente  post    sulla  vicenda   : <<  per  l'ipocrita  Diritto all’oblio  dei  mafiosi , la Rai spegne lo speciale Tg1 su Rita Atria  >> da  IFQ    Il diritto all’oblio è garantito, il dovere di ricordare anche. Lo speciale Tg1 Rita Atria, la settima vittima di via D’amelio è nuovamente visibile sulla piattaforma Raiplay. Il documentario firmato dalla giornalista del Tg1 Giovanna Cucè e trasmesso in seconda serata il 17 luglio 2022 su Rai 1, era stato rimosso nelle scorse settimane a causa della minaccia di richiesta danni da parte di tre persone arrestate per mafia nel 1991 che – riconosciutesi in filmati di repertorio – invocavano il diritto all’oblio. Il caso, come il Fatto Quotidiano ha raccontato nei giorni scorsi, era stato denunciato dal sindacato Stampa romana. Oscurare uno speciale trasmesso a 30 anni dalla strage di via D’amelio dedicato a Rita Atria – la ragazza di soli 17 anni c

Scava-scava Tra affreschi “a luci rosse”, “botteghe di street food” e date di eruzioni spostate, il ministero Franceschini fa propaganda e marketing

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Un classico esempio su  come  avere  i fondi anche internazionali        e  visibilità       ed  nascondere  le  magagne  facendo  propaganda  e  marketing Il metodo  del ministro Franceschini  .    da  IL Fatto Quotidiano 10 Nov 2021 Pompei&C., gli scoop-dopati tra milioni a pioggia e carriere METODO FRANCESCHINI “Scoperte sensazionali”                                                   Leonardo Bison Potrete stare certi che tra qualche settimana sarà comunicata al pubblico una nuova scoperta archeologica eccezionale. E poi un’altra, nei giorni intorno al Natale. Seppur pochi tra i non addetti ai lavori se ne siano resi conto, la comunicazione archeologica propagandistico-sensazionalistica è diventata da tempo una cifra del ministero di Dario Franceschini, fatta di “scoperte sensazionali” che, troppo spesso, non lo sono. Ultima in ordine di tempo la cosiddetta “stanza degli schiavi” presentata dall’ansa sabato scorso come “ambiente intatto”. Peccato che non ci siano evidenze che lo

L’eroe segreto che consegnò il boia nazista Eichmann al Mossad

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  spesso gli eroi   restano nascosti  ed  in silenzio  èd  questo  uno  dei  casi Si chiamava Gerhard Klammer. Collega del gerarca nazista in Argentina, lo denunciò ma senza convincere le autorità. Poi portò una foto del gerarca: il Mossad la vide e decise di entrare in azione Nel cerchio rosso il gerarca nazista Adolf Eichmann. Accanto a lui Gerhard Klammer L'uomo nella foto sorride. Ma non è ignaro. Sa chi è il collega che posa accanto a lui. Sa che è uno dei più feroci gerarchi nazisti, latitante da anni. Anche  Adolf Eichmann  sembra accennare a un sorriso. Si sente protetto in quella sperduta provincia argentina. Coperto dalla fedeltà d'acciaio dell'ampia rete di ex nazisti che si nascondono nel Paese di Perón e dalla falsa identità che gli hanno regalato. Ma l'uomo nella foto ha capito da un pezzo che dietro  Ricardo Klement  si cela uno dei principali architetti dello sterminio degli ebrei, il boia che  Hannah Arendt  prenderà a esempio per descrivere la banalità

woodstock rivoluzione o fine d'un epoca ? secondo me entrambe . secondo voi invece ?

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da https://www.huffingtonpost.it/ 15/08/2019 14:17 CEST Joan Baez: "Woodstock? Non ne ho nostalgia. Fu un evento importante, ma non una rivoluzione" La cantautrice ricorda il festival 50 anni dopo: "Mi sentivo un outsider. C'era chi cantava della guerra, ma in pochi pensavano alle questioni serie. Io non l'accettavo"                                             By Federica Olivo Aveva 28 anni ed era incinta di 6 mesi Joan Baez quando salì sul palco di Woodstock. Cantò per un’ora, di notte, ma poi restò lì fino alla fine del festival, portando qualche volta la sua voce e la sua chitarra sul palco più piccolo. E sentendosi una voce fuori dal coro, diversa dagli altri artisti e, forse, anche da una parte del suo pubblico. A un certo punto, mentre cantava il primo brano dal palco più importante, si fermò. Chiese al pubblico - con toni, ammette lei stessa oggi, quasi bruschi - di sedersi. Era un modo per dire ‘ascoltatemi, non pensate ad

Gli uccelli non muoiono mai semplicemente prendono il volo il fotografo franco pampiro racconta il muro di Berlino

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una mostra  interessante    quella  di franco  pampiro inaugurata  ieri    e  che  si terrà  al caffè  gabriel di tempio pausania     fino  al 31  dicembre  .  Una  mostra  fotografica    che  anticipa quelle  che  saranno  le  celebrazioni  e  le discussioni  che ci sarano  l'anno prossimo per  il  30  anni della fine della   guerra  fredda  .   dalla  nuova  sardegna ed   Olbia-Gallura    del 12\12\2018  Una mostra alla goodby lennin (   film del 2003 Wolfgang Becker, interpretato da Daniel Brühl e Katrin Sass) .Infatti secondo un commento lasciato sul libro degli ospiti della sua mostra : << nelle tue foto ho ritrovato ciò che io, nel mio modesto andare, ho constatato in quel di Germania e dintorni. La sintesi di tutto ciò che a noi Italiani , viene nascosto e negato . Le tue foto , come gli uccelli; volano e portano lontano, la testimonianza di verità nascoste ma, visibili a chi, li sa guardare con occhio attento e critico. Di nuovo grazie, l

In una mostra l'epopea della Strada delle 52 Gallerie sul Pasubio A Schio si ripercorre il secolo di storia della retrovia del fronte divenuta oggi meta del turismo escursionistic

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la prima guerra  mondiale  non  fu  solo battaglie  , morti ma  anche retrovie    In una mostra l'epopea della Strada delle Gallerie sul Pasubio A Schio si ripercorre il secolo di storia della retrovia del fronte divenuta oggi meta del turismo escursionistico SCHIO (Vicenza). La strada delle gallerie sul Pasubio compie quest’anno cento anni. È un’opera della guerra combattuta sulle nostre montagne, le Prealpi Vicentine, è nata con essa, densa della sua storia. Quando la percorriamo ogni passo ne porta le tracce e il ricordo Inizia a Bocchetta Campiglia, a 1216 metri di altezza, e termina a 1980 metri a Porte del Pasubio, una sella, un passo. Durante la guerra lì era l’immediata retrovia del fronte: uno snodo di mulattiere, sentieri e camminamenti, il punto di arrivo di tutto un sistema di teleferiche, ma anche un affastellamento di  case, baracche, ricoveri in caverna a formare una piccola città aggrappata alle rocce , che i soldati chiamavano “el Milanin del Pasube