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Visualizzazione dei post con l'etichetta stalker

La solitudine delle donne vittime di stalking: 250 denunce e zero provvedimenti

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Leggendo quest'articolo di repubblica  capisco cosa    provano le  donne vittime di  violenze  ed  è un motivo in più per lottare contro il mio maschio alfa  Waima, Marta e tutte le altre donne vittime di uomini violenti che continuano a chiedere aiuto e ricevono, in molti casi, risposte inadeguate dallo Stato. A Roma, nel solo III Municipio, ci sono 250 donne che negli ultimi 14 mesi hanno denunciato maltrattamenti, minacce e persecuzioni di mariti e compagni all'associazione Lucha Y Siesta. Ma, tra queste, in molte si sono ritrovate con l'ex sotto casa o che è stato sottoposto a una misura cautelare troppo blanda. "Un uomo che ti scrive "Ti ammazzo" prima o poi lo fa se non viene fermato. Dallo Stato ci aspettiamo risposte più grintose", dice Bo Guerreschi, presidentessa di "bon't worry". Il clamore per il processo di Hollywood, in cui Johnny Depp ha ottenuto un risarcimento milionario dall'ex moglie Amber Hard, ci dice che il "

Femminicidi e Cartabia

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 Non sempre  le  email  che  ricevo  o  su   messanger  ( l'email  di  facebook   )  o  a  quella  del sito  (  redbeppe@gmail.com )   sono  spazzatura  ed   finiscono nel cestino  . Alcune ,  pochissime    in verità  ,  sono interessanti   e da  pubblicare   per  evitare  che  il  loro  contenuto      vad a disperso nel vento  o nella  polvere  (   Ask the Dust ) )  del tempo Eccovi la  lettera  , ovviamente  con richiesta   espressa  di non pubblicare  le  generalità   della  persona    che  mi  ha  scritto   l'email   Carissimo Visto  che  ti occupi  di femminicidi  e delle  loro  cause non  solo    nella  data ipocrita  e  pulicoscoienza  (  come la  chiami   giustamente  tu  )   el  25  novembre     ti    chiedo  Per quale motivo   la magistratura    non tratta  le denunce di stalking delle donne con gli stessi strumenti con i quali affronta le persecuzioni di altra natura ?”.                                                lettera  firmata  Carissima   Non essendo esper

Cassazione, lo stalking non è più aggravante in caso di femminicidio ..... ( reprise )

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prima  d'iniziare  leggi  Cassazione, lo stalking non è più aggravante in caso di femminicidio  .....          Aggiorno   il  post  precedente  (  vedi url  in inizio post    )    qualche rappresentrante  del femminismo    che      ha espresso la  sua indignazione    verso tale  sentenza  c'è  ed  è Concita De  Gregorio   su repubblica  d'ogi  17\7\2021   .  Ma  soprattutto  perchè c'è  un articolo  di www.tpi.it   che afferma   che l'articolo    di repubblica     citato  nei  post     precedente   è   errato    . Infatti  “Lo stalking non è più configurabile come un’aggravante per il reato di femminicidio”. Ma non è così: la decisione dei giudici della Cassazione prevede invece che chi viene punito per omicidio aggravato da stalking non può anche essere condannato per lo stalking come reato autonomo. Che è ben diverso. E questo, a conti fatti, rende possibile applicare l'ergastolo anziché 30 anni di reclusione. Non c’è alcun passo indietro nella battaglia legit

storie di bullissimo , di stalker

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 in sotto  fondo  niente paura  -Luciano Ligabue una delle tante  storie  di bullismo    da   http://gazzettadimantova.gelocal.it/mantova/cronaca/2018/04/16/news MANTOVA. «Paolo, Paolo... apri la porta, ti prego, apri...». Ha bussato e implorato per venti, trenta interminabili secondi. Poi, capito che il ragazzino non avrebbe risposto, perché non poteva o non voleva, l’insegnante è corsa a dare l’allarme. Paolo ( naturalmente non è il suo vero nome, ndr ), studente dodicenne, è stato trovato a terra, nei bagni della scuola media, in stato di semincoscienza. La scena appariva come quella di un tentativo di suicidio per ingestione di farmaci. A farlo pensare sarebbe stato un biglietto lasciato dal ragazzo – circostanza questa che ufficialmente nessuno ha voluto confermare – una sorta di motivazione di un gesto, il suicidio, in realtà mai tentato.A smentire che ci sia stata un’ingestione di farmaci sono state le visite mediche a cui Paolo è stato sottoposto dal personale dell

“Ero un uomo violento e pensavo: non è colpa mia”

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lo  so che  andrò contro le  femministe     con  il post  d'oggi  , ma   fra  gli stalker  ed  i violenti     c'è  anche  se    una piccola percentuale   casi come   quello   che riporto    qui  sotto  . Prima  d'iniziare il post     faccio delle  precisazioni  : 1)  non sto  giustificando  , ma cercando di capire  cosa  spinge  noi uomini a comportaci cosi 2)   condanno sempre  la  violenza     contro le  donne  e non solo 3 ) il dialogo fra  generi  e  l'educazione all  diversità fin dall'asilo  \  scuola materna   supera  ogni confine  ed  aiuta  tantissimo   da    http://www.associazionelui.it/  del 14 aprile 2017 “Ero un uomo violento e pensavo: non è colpa mia” Giovedì 13 aprile 2017 su  Il Tirreno Toscana  è uscito un articolo che  “ci riguarda”,  di  Ilaria Bonuccelli  che ringraziamo di cuore. “Sono stato un uomo violento” L’ammissione secca. Uno sciocco. Il cazzotto che rompe la radio. La pedata secca alla moglie. Il piatto fracassato contro

La nuda verità

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Sono arrivati. Puntuali e disgustosi come sciacalli. Sempre pronti a giudicare, a scaricare la colpa su altri, ad accusarli di malafede. Ad attaccare per non esser attaccati. Hanno visto il manifesto-shock dell'Arabia Saudita contro la violenza sulle donne. Una ragazza che s'intuisce bella, nascosta dietro il niqab, con solo gli occhi splendenti, perforanti e spietati. Uno magnifico, nero come la notte. L'altro tumefatto, turgido di sangue. Commento secco, di lama affilata: "Alcune cose non possono essere coperte".  La campagna, finanziata dalla Fondazione Re Khalid, ha suscitato le ire degli occidentalisti. I quali fingono di non capire. Di fronte all'inequivocabile immediatezza dello slogan, essi, sedicenti difensori dei diritti, lucidi e razionali, dimostrano una doppiezza levantina: "Da quelle parti sono ancora al Medioevo!", "Ecco il ritratto d'una donna libera!" (questa frase è accompagnata da un ghigno st

Canada, Anonymous smaschera lo stalker che fece suicidare una 15enne

Bravi anonymus  e  Fnl   a chi dice   che gli hacker  sono  solo ed  esclusivamente  i fregapassword  e frega codici di carte di credito  . la vicenda   fonte  corriere della sera   Maria Strada 16 ottobre 2012  (modifica il 17 ottobre 2012) Canada, Anonymous smaschera lo stalker che fece suicidare una 15enne Due cyber-attivisti che si dicono affiliati al gruppo diffondono l'identità di un 32enne, ora minacciato in rete Una teenager si suicida a causa del cyber-bullismo subito, e denunciato in un video. E Anonymous scopre e denuncia lo stalker che ha spinto la giovane al gesto. IL SUICIDIO E LA DENUNCIA - Mercoledì scorso Amanda T., 15 anni, è stata trovata morta nella sua casa di Port Coquitlam, nella Columbia Britannica. Il mese scorso aveva diffuso un video-denuncia in bianco e nero, con dei messaggi scritti di denuncia, e anche di solitudine, intitolandolo «La mia storia: lotta, bullismo, suicidio, autolesionismo». Lunedì sera dei cyber attivisti di FawkesSecurity , ch

Franca Valeri torna in libreria con una spassosa raccolta di lettere, telefonate, email e sms«Donne e uomini, manca la chiarezza»

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  N.b le frasi in corsivo   all'interno delle dichiarazioni  della Valeri  , tratte da l'unione  sarda  d'ieri , sono delle mie  aggiunte  confermo con la mia esperienza  personale in rete  ( facebook  in particolare  ) e non  , vedere  miei precedenti post   del vecchio blog ( ora  al 90 % archiviato qui  )  e  di questo attuale  che   Il rapporto fra uomo e donna «non è chiaro oggi». Lo dice Franca Valeri (  foto a  destra  ) della quale torna in libreria “Le donne” (Einaudi) , raccolta di lettere, telefonate sentite per caso, ampliata per la nuova edizione con sms ed email. Da questa mancanza di chiarezza deriva «un continuo contrasto che si vede dalla rapidità con cui si sciolgono matrimoni e unioni ,  e rapporti  d'amicizia  \  conoscenza   rovinati   da  ambo le  parti  per  dei fraintendimenti  .  tipo   gli chiedi  d'uscire per  conoscerti meglio o  gli  chiedi una  web cam    e loro  ti cancellano  dai contatti  o ti fanno scrivere   dal partner

Olbia Radio Maria usata come tortura, due sorelle condannate per molestie

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Radio Maria usata come tortura, due sorelle condannate per molestie Radio Maria, l'emittente radiofonica, è stata adoperata come strumento di persecuzione da due sorelle di Olbia.  da http://attualissimo.it/ di Francesco Ciniglio 1 aprile 2012 17:35  Due sorelle di Olbia sono state condannate per aver fatto ascoltare Radio Maria per vendetta al proprio fratello. La notizia è veramente particolare: Radio Maria è spesso finita all'attenzione della cronaca, accumulando record di ogni sorta e scatenando polemiche, ma mai si era pensato al fatto che la radio potesse essere adoperata come vero e proprio strumento di persecuzione  Questa particolare forma di stalking ha avuto luogo in Sardegna ed ha visto protagoniste due sorelle, che per anni hanno continuato ad infastidire il fratello. Le due donne avevano litigato con l’uomo per motivi economici ed hanno pensato di punirlo, costringendolo ad ascoltare l’intera programmazione di Radio Maria, “sp

Stalking: stalker, tecno stalker e articolo 612-bis

Il 29 gennaio sono state approvate a Montecitorio alcune norme che prevedono aggravanti di pena per chi commette lo stalking .Questo termine che tradotto dall’inglese significa perseguitare, è diventato in tutti gli effetti un termine di gran uso in Italia. Negli ultimi anni, il fenomeno si è intensificato grazie al sempre e continuo sviluppo delle comunicazioni che hanno permesso un duplicarsi dei contatti con il mondo esterno. Gli Stalker , infatti, non sono solo persone che ben conosciamo (ex, amici, famigliari, conoscenti, vicini di casa…) ma, con il largo uso della rete telematica, i molestatori, sono soprattutto coloro che aggiungiamo nella nostra lista di amici e contatti nel social network in cui, la maggior parte dei giovani si registrano per allargare le proprie conoscenze.   Continua a leggere l'articolo di Stefania su http://www.quinonehollywood.org/home/?p=1095  Per commentare l’articolo http://forum.quinonehollywood.org/index.php?topic=1673.0