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il potere ed il cambiamento della musica .Come nasce un tormentone su TikTok: la storia di Povero gabbiano ., Il violino fatto con il legno dei barconi dei migranti

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Come nasce un tormentone su TikTok: la storia di Povero gabbianodi Francesco Marino "Tu comm’a me", del cantante neomelodico Gianni Celeste, diventa virale e arriva in classifica su Spotify. E dimostra come l’app di Bytedance stia cambiando anche l’industria musicale A scorrere la  Viral 50 Italia di Spotify , in questi giorni, può capitare di imbattersi in una storia interessante. Insieme ai reduci di Sanremo, come Tananai e Ditonellapiaga, e a Martelli, concorrente di Italia’s got Talent,  al numero 2 compare Gianni Celeste , fra i più famosi cantanti neomelodici napoletani. A sorprendere, oltre alla presenza di un autore non proprio di moda di questi tempi, è anche il brano che ha permesso al 57enne partenopeo di entrare nella playlist:  una canzone del 1998, che si chiama  Tu comm’a me , abbastanza sconosciuta fino a un paio di settimane fa. Per risalire ai motivi di questa impennata, bisogna spostarsi da Spotify a TikTok: è sul social network di proprietà di Bytedance c

Studentessa di Medicina, aveva compromesso la sua salute con 'annoresia ma La promessa di un book fotografico l’ha convinta a guarire

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un esempio di  come l'arte  , in questo caso la  fotografia  , possa  aiutarti  e   salvarti la  vita da http://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/2017/08/03 Spenta dall’anoressia Francesca “risorge” davanti all’obiettivo Studentessa di Medicina, aveva compromesso la sua salute La promessa di un book fotografico l’ha convinta a guarire di Camilla Bottin MONSELICE Sono passati mesi da quando il fotografo Manuel Favaro, noto per i suoi meravigliosi scatti dei Colli Euganei, ha proposto alla giovane Francesca, in pieno periodo di cura per liberarsi dalla “bestia nera” dell’anoressia, di fare un servizio fotografico “come si deve” solo una volta ristabilita: questo piccolo incentivo alla guarigione ha funzionato e ora la ragazza, bella e solare come non mai, posa sorridente negli scatti che sono il coronamento di un percorso duro e difficile affrontato con forza e determinazione. Non è stato di certo facile uscire da quel “tunnel” mentale che è l’anoressia ma

ma un algoritmo di fb sa riconoscere un nudo volgare da uno artistico o storico ? sembra di no visti i continui casi di cancellazione e poi ripristino

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  secondo me no  peccato  non poter  fare la stessa domanda   a M.Zuckerbeg  in persona    leggi anche  qui tutta   la vicenda http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2016/09/09/news/facebook-censura-foto-la-napalm-girl-utenti-norvegesi-in-rivolta-e-denuncia-di-aftenposten-1.14078340 http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2016/08/30/news/zuckerberg-a-roma-il-sovrano-i-sudditi-e-l-occasione-mancata-di-fare-domande-1.14034637 Facebook prima censura il nudo d’arte esposto alla mostra di Gorizia, poi si scusa Ordinata la rimozione della grafica che sulla pagina Fb dei coorganizzatori illustrava l’evento alla Biblioteca Statale. Venerdì 31 marzo il dietrofront: scuse e ripristino della foto nell'album.di Margherita Reguitti, Lillo Montalto Monella                                        Takeshi Katori-Judith - Maniera nera AGGIORNAMENTO : Una chiamata dai responsabili della comunicazione di Facebook in Italia, nella mattina del 31 marzo, ha chiuso il caso del

la condivisione ai tempi di fb e dei social puo essere equivocata e mal interpretata

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Ormai  dovrebbero saperlo anche i muri   che  in tempo di social       condivisione   non  vuole  dire  per  forza  che  tu  accetti o sia  d'accordo   su quella  cosa  o meno   .  Esistono     due  tipi di  condivione    quella  CRITICA      cioè quando  si    condivide   con una introduzione ma   anche  non  una  cosa   che contesti o su  cui non sei d'accordo per  contenstarla  o propporre   su d'essa un  dibattito  \  discussione  )  queola  ACRITICA  \  PASSIVA   tanto  per  farla   cioè    perchè  se  d'acordo   e pensi  che gli altri\e  siano del tuo  stesso parere o quanto meno  vicino  ad esso  .  Ora  Certe persone, che non distinguono la differenza  tra le due   codivisoni  : La  prima  i cui condividi cose    contrarie   al tupo modo di  pensaee   per poter smerdare / contestare mettere sull'avviso che sono idiozie xenofobe populiste come nel caso  successomi recentemente  sulla mia pagian di  fb  in  cui  commentavo  la disinformazione      su

Eco ignora o fa finta d'ignorare che anche grazie ai social a loro la Rete è un luogo più democratico anche se arrischio di populismo

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ti potrebbe interessare  http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.it/2015/06/eco-e-gli-imbecilli-del-web.html Puntualmente    arriva  (  trovate  l'articolo  sotto  )   la  bellissima  ,  io non avrei saputo   scrivere  di meglio  ,   ad  Umberto  Eco    da   http://www.ilfattoquotidiano.it/   del  13\6\2015    il che dimostra  come   internet  ed  i social siano   Giulia Cecconi democratico ma stupido. perchè mentre molti intelligenti ci spendono il giusto,molti cretini passano giornate a scrivere cretinate. internet non ha filtro, è una fucina di cazzate e chiunque ci faccia un giro se ne rende conto. Un arma a doppio taglio   In principio era Indymedia. Nella sua declinazione digitale, per molto tempo l’attivismo mediatico è stato connesso principalmente a quell'esperienza; alla cui epoca, va detto, Internet era ancora primordiale nel suo funzionamento e soprattutto periferico nel circuito dei media. Le proteste alla riunione

sfruttare e deridere il maschilismo e l'abuso del corpo delle donne ( lo stesso si potrebbe fare per il corpo degli uomini )

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Lo so  che non è bello ed  sa  di sfruttamento  del corpo  della  donna  .  ma  visto ormai  come   noi maschi allupati  (  compreso il sottoscritto a  cui  certa esibizione   del corpo   femminile  ,  nausea   per  la  sua  volgarità  )   siamo attirati  da un organo femminile  in questo caso le tette  ,  mi  sembra  utile . voi  che ne  pensate  ?    da   http://l-isola-di-lolla.blogautore.repubblica.it/2014/11/14/ Tette per la scienza: poco chic, molto efficace Si sa, spesso le scoperte scientifiche non trovano un adeguato bacino di utenza, specialmente sui social, dove è più divertente condividere l’oroscopo del giorno, gattini che giocano, gli highlights dell’ultima partita di calcio e… tette.                                         Qualcuno ha riflettuto bene sulla cosa e ha pensato di unire scienza e tette, in un binomio oserei dire “perfetto” per una facile e veloce condivisione. Unire scoperte scientifiche e forme femminili significa arrivare anche al ragazzi

Sindrome di peter pan

sabato 28 e domenica 29 novembre ci saranno i sindrome di peter pan, ospiti su www.radio3.net alle 17:55 x presentare il loro 1° disco! Leggi... Dino Morabito è lieto di presentare il 1° disco dei SINDROME DI PETER PAN. Il titolo dell’album è SEMPRE SCATTANDO SEMPRE IN MOVIMENTO ed e’ il frutto di un lavoro maturato nel corso di 3 anni di esperienze di studio e contatto col pubblico che manifestava e manifesta tutt’ora forte interesse verso una testimonianza fisica del lavoro musicale della band. myspace: www.myspace.com/mamazuna diventa loro fan se hai facebook! http://www.facebook.com/home.php?ref=home#/pages/Sindrome-di-Peter-Pan/73028734514?ref=ts questa pagina è gestita anke da me! In questa band ci suona mio f.llo Angelo alla chitarra! Non mancate! Lucy

internet: fashion game per veline Per il proprio 'avatar' anche interventi di chirurgia estetica

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Leggo online questa news << Ansa 10 agosto 2009 Internet: fashion g ame per veline Per il proprio 'avatar' anche interventi di chirurgia estetica Impazzano sul web due giochi virtuali per diventare veline dai 9 anni in su. Sono il francese 'M a bimbo'  e il britannico 'MissBimbo'. Si possono acquistare creme di bellezza, cambiare acconciatura, comprare abiti, e perfino sottoporre l'avatar', il proprio alter ego virtuale, a interventi di chirurgia plastica. La filosofia del gioco e' 'imparare a diventare delle veline o ragazze veramente c ool'. Su alcuni blog gia' monta la preoccupazione dei genitori >> Ora e' vero che da gli anni '80 con il cosidetto riflusso i tempi sono cambiati . Infatti c'’era un tempo ( da quel che ricordo dai discorsi dei compagnetti dell'asilo e delle elementari o del mare ) in cui il sogno di ogni ragazza era diventare una principessa o una dama dell’alta n