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“Io, malata di Sla assistita per anni da Martina Ciontoli, vi racconto chi è davvero la ragazza che avete odiato

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    canzone  suggerita Don’t Cry - Guns Roses (traduzione Italiano) Sarà stata anche complice di un omicidio  infatti è stata condannata per concorso in omicidio volontario a quasi 10 anni  ed come tale è giusto che sia punita e paghi per le sue colpe . Ma va anche raccontato anche cose che i media non fanno concentrandosi solo su quello negativo , dando pretesti agli haters di rovesciarli addosso il loro vomito , ignorandone anche l'altro lato  come    fa    Selvaggia Lucarelli   nell'articolo  sotto   riportato preso  da    https://www.tpi.it/cronaca/   del 11 Mag. 2021 alle 16:20 "Io, malata di Sla assistita per anni da Martina Ciontoli, vi racconto chi è davvero la ragazza che avete odiato" 00:33 / 00:33 Nel 2015 Stefania è una grafica di successo. Ha 56 anni, un compagno, due figli, un’esistenza piena. Martina ha 19 anni, i primi due esami superati per diventare infermiera, un fidanzato che sogna di indossare una

Dipinse un muro in strada, writer di San Sperate assolto a Milano Il giudice ha stabilito che i graffiti di “Manu Invisible” sono arte e non vandalismo

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Il graffito in una strada di Cagliari Sentenza storica quella depositata qualche giorno fa dal Tribunale di Milano a proposito di street art e vandalismo: il giovane writer sardo Manu Invisible è stato assolto dall’accusa di vandalismo perché il suo graffito realizzato illegalmente in una strada milanese è considerato un’opera d’arte. Con questa decisione crolla così per la prima volta il pregiudizio che accosta arte di strada e degrado: il giudice dell’VIII sezione del tribunale di Milano ha ricordato che il graffito era realizzato con l’intento di abbellire il muro di una strada periferica, già sporco e in degrado, e soprattutto riconosciuto il valore artistico dei lavori di Manu Invisible. Il giudice ha assolto con formula piena il giovane di San Sperate che in quegli anni viveva nel capoluogo lombardo. Manu, 23 anni, era stato fermato dalla polizia la notte del 20 giugno 2011 quando dipingeva sul muro di via Piranesi. Il graffito rappresentava un paesaggio notturno mil

Sassari Rivincita su Equitalia: cittadina costringe l’agenzia a pagare

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  da  la nuova sardegna del 15\3\2014   Imprenditrice stanca di aspettare invia l’ufficiale giudiziario nella sede di Sassari e chiede il pignoramento dei mobili. Costretta alla resa l’agenzia di riscossione che non versava le spese legali dopo aver perso una causa    di Nadia Cossu SASSARI  Quando le parti – per un curioso gioco del destino – si invertono può capitare anche che un ufficiale giudiziario piombi nelle stanze di Equitalia per pignorare sedie, scrivanie, quadri. Qualcuno potrà sgranare gli occhi eppure è quanto accaduto a Sassari due giorni fa. Equitalia non paga le spese processuali per una causa vinta da una contribuente che aveva presentato ricorso e il suo avvocato chiede il pignoramento dei beni. Che alla fine non si è materializzato perché proprio ieri mattina l’ente più temuto e “mal sopportato” dai cittadini ha pagato quanto dovuto: 2300 euro. La vera protagonista di questa storia è la titolare di un’azienda agricola di Cagliari che per u