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Visualizzazione dei post con l'etichetta scontro di civiltà

Spirito di © Daniela Tuscano

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ti potrebbe interessare http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2015/08/lisis-decapita-un-anziano-archeologo-e.html Anche questo è martirio. Soprattutto questo. Khaled Asaad [foto sotto al centro  ] è morto per quelle pietre, per quella memoria litica che stava lì, a immortalare non solo l’umana vicenda, ma la peribilità degli dèi. Khaled è stato torturato per mesi da Is/Daesh nel solito silenzio complice e criminale di Turchia e Occidente, poi decapitato, appeso a una colonna – uno dei tanti simboli da lui protetti e amati – a 82 anni. La sua testa l’hanno posta al basamento con ancora indosso gli occhiali. Di questi neonazisti in versione mediorientale tutto si può dire, tutto si può e si deve maledire – e stroncarli, stroncarli senza esitazione – ma non che siano stupidi. Anch’essi usano una loro simbologia, e gli occhiali lasciati sul capo dell’insigne studioso non sono solo un’irrisione, ma il manifesto odio l’uomo colto, che osa dubitare: pure d

dopo i fatti di parigi inizia la caccia all'islamico facendo passare in secondo piano che uno dei morti era Mussulmano e cosi pure uno di quelli che ha salvato gli ostaggi

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i  sottofondo  La Fata - Edoardo Bennato - E Se Comincia La Caccia Alle Streghe... La Strega Sei Tu... Come volesi dimostrare dopo gli ultimi avvenimenti ( su cui ci sono  , almeno per me   molti dubbi , ma  senza per questo esimermi dalla condanna per i criminali e il crimine ) si riverifichi la caccia all'uomo e la solidarietà pelosa ed ipocrita verso le vittime . Infatti  Oltre  al  bellisimo  e  toccante post   della  compagna  di strada daniela  tuscano pubblicato  su  quesyte pagine  qualche  giorno fa http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.it/2015/01/si-capo.html   in cui  cui si parla  di Ahmed quel poliziotto mussulmano morto per  difendere  i vignettisti   Vorrei  raccontare ai  i semiatori   d'odio   da  www. unione sarda.it  "Milioni di islamici pronti a sgozzare" Affondo di Salvini dopo la strage di Parigi

SI', CAPO

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Era la solita aurora scialbetta, nell'XI arrondissement. Un momento che, tutto sommato, ad Ahmed non dispiaceva. Certo, il biancore del cielo poteva metter tristezza. Ma gli bastava bollire il caffè in cucina per sentirsi famiglia. Minuti lenti, claustrali, riempiti dal suo esistere. A quarantadue anni non aveva ancora moglie e gli amici non mancavano di ricordarglielo: cos'era la vita senza una sposa né una discendenza? Non era forse il matrimonio, lo scopo del nostro passaggio sulla terra? A queste osservazioni Ahmed rispondeva con un sorriso ampio, tenero e definitivo. E nessuno osava insistere. Dopo tutto, Ahmed era un poliziotto. In realtà, una ragazza aspettava in qualche luogo, senza parlare. E si dileguava nelle nebbie, dopo il saluto. Un velo d'amica. Anche Dio era solo, anzi, unico e indivisibile. Eppure presente ovunque, per tutti. Ogni mattina Ahmed faceva la sua ricognizione nei quartieri, dove trovava altri come lui. Francesi di seconda generaz

CHIUNQUE SIA STATO \ UN CASO DI RAZZISMO

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la  nostra  utente e mia  amica  di facebook   Daniela Tuscano   non riuscendo    ad entrare  nel mio  \  nostro   blog con i tablet    mi ha  chiesto   di pubblicare    questi due   post    . Il primo   riguarda  la situazione  in Egitto In essi  s   , come in tutti  i suoi scritti , sa esprimere quello che sento da tempo e che non riuscivo a descrivere a parole !!!                              CHIUNQUE SIA STATO Non voglio nemmeno sapere se si tratti di immagini vecchie di mesi e diffuse ad arte in questi giorni, per suscitare scandalo e raccapriccio (e preparare l'opinione pubblica a un intervento militare da parte del "democratico" Occidente). Non m'importa conoscere gli autori della strage. Sono stati i ribelli islamisti, affermano alcuni esperti. No, replicano altrettanti esperti, è opera del regime di Assad, quel regime "criminale" che però la Russia continua a proteggere e con cui europei e statunitensi hanno intrattenuto cordiali rapporti