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Kebab in salsa torinese: ecco i magnifici 7 dove mangiarlo

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da https://www.repubblica.it/il-gusto/  24\5\2021   In Europa da 50 anni, il piatto arabo secondo la leggenda è nato tra i soldati persiani. In Grecia si chiama Gyros e si consuma dall'VIII secolo avanti Cristo. Nella città sabauda ha trovato casa mescolandosi a bagna cauda e salse locali                                                      di Federica Giuliani Un piatto di kebab da Demir  Sembra facile dire  Kebab , ma dietro una semplice parola araba si nasconde un mondo di tradizione e cultura spesso ignorato.  Il kebab è arrivato in Europa circa cinquant’anni fa e, nonostante le tante campagne denigratorie e fake news, resta un piatto apprezzato da tanti. Questo gustoso piatto ha conquistato anche  Torino  dove è possibile mangiarlo anche intrecciato alle specialità enogastronomiche locali, con risultati di interessante qualità: carne di fassone, bagna cauda, peperoni e altre prelibatezze piemontesi si mescolano così ai sapori mediorientali. Ma qual è la sua storia? La

come sopravvivere alla crisi 2 puntata Il ritorno all'economia del baratto

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Un tempo beni effimeri, oggi linfa economica. Da qui nascono gli Swap party, ovvero feste del baratto dello scambio. Come quelli organizzati non solo a Manhattan dove sono nati, ma anche in Italia. Più che una moda, ormai, una necessità come racconta Ilaria Aquili che già da qualche anno ne organizza nella Capitale uno ogni tre domeniche aprendo, ora, anche a giornate dedicate esclusivamente ai più piccoli grazie al riciclo dei giocattoli. Abiti, scarpe, accessori ma non solo: un modo comodo di riciclare e rifarsi un armadio. E in tempi di crisi a finire nei mercatini dello scambio o in una dei tanti party creati ad hoc non sono solo più gli abiti ma anche telefonini, piccoli elettrodomestici. Non mancano, ora, neppure i gruppi su Facebook: piccole mecche virtuali della moda utili quanto, in alcuni casi, esclusivi dove una borsa un tempo tanto amata può essere utile per accaparrarsi un pantalone sospira a lungo. Per chi vuole, poi, sempre online non mancano i consigli su come met

la condivisione dell'auto è il futuro della mobilità. intervista agli autori del sito blablacar.it

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All'interno di un post ( non ricordo il blog e non riesco a rintracciarlo nella cronologia ) trovai qualche tempo fa questo video interessato sia ad approfondire tali news in merito ( ne avevo sentito parlare dell'iniziativa nei paesi anglosassoni da report e se non ricordo male sulla rivista terra nuova   che abbiamo nella bottega del commercio equo e solidale ) ad avere maggiori informazioni e a conoscere a 360 ° e non solo dai commenti molti dettati dai pregiudizi paure aprioristiche , ecc. ho cercato con i motori di ricerca blablacar ho trovato il sito http://www.blablacar.it/ Esplorando il sito in particolare dalla lettura delle pagine chiave ( tipiche di ogni sito e portale )  : Faq , chi siamo , primi passi ,   comunicati stampa del sito in questione  ( potete trpovare    qui il primo,  cioè quello di quando si chiamava  ancora postoinauto  ),ecc.è un ottima anche se , ecco i molti dubbi della gente , non è free o tipo banca