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Senza titolo 2056

SEMPRE A PROPOSITO DI BEPPE GRILLO   Nel mio blog ho espresso chiaramente quelle che sono le mie perplessità su Grillo, le stesse che mi vengono quando sento parlare con grandi paroloni di Gomorra e La casta. Ho scritto un romanzo “Il mistero delle 99 tavolette d’argilla rossa”, dove ho narrato in forma di giallo la nostra storia degli ultimi anni, ma a differenza di quei due romanzi sopra citati, ho individuato e credo in maniera convincente dimostrato, come il colpevole del disastro sociale del nostro paese non sia né la mafia né i politici, che ritengo dei semplici esattori, ma un potere occulto che tira le file degli uni e, a volte, anche degli altri. Su “Il mistero delle 99 tavolette d’argilla rossa” il mio libro c’è il silenzio però. Perché? Eppure il romanzo è bello, più di un critico letterario lo ha ritenuto superiore, se si può fare il paragone, al “Codice da Vinci” di Dan Brown. Eppure il silenzio è imbarazzante…Ora ritorniamo a Grillo e si capirà anche quello che ho lasciat

CASO LETTERARIO-L'INSENSIBILITA' DEI MEDIA.

Premetto di essere un fan scatenato del mondo di Arda creato da Tolkien e della saga di Harry Potter creata da Rowling! Ho tutto,ricerco tutto,amo tutto! Sono un caso disperato,maniacale : sono Tolkien/Rowling dipendente!!!!! E per questo voglio proporvi il mio pensiero riguardo una notizia recente...il finale di "Harry Potter And The Deathly Hallows". Non capisco per quale astruso ed arcano motivo i media abbiano intrapreso una sfida su chi rivelava prima e più approfonditamente il finale e altre informazioni sull'ultimo atto della saga. Così hanno distrutto la magia di leggerlo! Perchè hanno fatto questo...questa azione dovrebbe venire punita! E' profondamente ingiusto..dovrebbe essere reato. Hanno ucciso il nostro incanto,solo per non farsi superare! Un povero tapino che non voleva farsi raggiungere dalla tanto sospirata notizia cosa avrebbe dovuto fare,se giornali,tv (in particolare i tg della Rai e di Mediaset sono sadici),internet e radio non parlavano d'alt

Donne attenzione...

Donne attenzione: Dovete stare dentro casa a qualsiasi ora del giorno. Non è decoroso per una donna vagare oziosamente per le strade. Se uscite, dovete essere accompagnate da un mahram , un parente di sesso maschile. La donna che verrà sorpresa da sola per la strada sarà bastonata e rispedita a casa. Non dovete mostrare il volto in nessuna circostanza. Quando uscite, dovete indossare il burqa . Altrimenti verrete duramente percosse. Sono proibiti i cosmetici. Sono proibiti i gioielli. Non dovete indossare abiti attraenti. Non dovete parlare se non per rispondere. Non dovete guardare negli occhi gli uomini. Non dovete ridere in pubblico. In caso contrario verrete bastonate. Non dovete dipingere le unghie. In caso contrario vi sarà tagliato un dito. Alle ragazze è proibito frequentare la scuola. Tutte le scuole femminili saranno immediatamente chiuse. Se aprirete una scuola femminile sarete bastonati e la vostra scuola verrà chiusa. Alle donne è proibito lavorare. Se vi rendete colpevol

Siamo figli di Omero o della Bibbia?

Niente paura, stavolta non si parla di religione, ma di influenze artistico-letterarie. Ho ritrovato un saggio che avevo letto quando mi dilettavo di Storia delle Religioni . Il saggio è di Fortunato Pasqualino , i riferimenti sono a Mimesis di Erich Auerbach , ma il succo del discorso è: perché la letteratura nord europea (e americana a seguire) ha dato il meglio di se stessa nello scavo psicologico del personaggio (horror, thriller, gialli) mentre quella italiana (parliamo di classici) sembra totalmente priva di mistero? Le colpe vanno equamente ripartite tra Omero , la Controriforma , la mentalità epicurea del Rinascimento e una certa incuria, tutta italiana, per le cose divine. Sarà per questo che tra alcuni di noi e papa Joseph Ratzinger non corre buon sangue? Bah… Ma andiamo per ordine. Cito Eugenio Scalfari di qualche settimana fa: I poemi omerici rappresentano il punto di partenza della letteratura occidentale…Gli eroi dell’età del Bronzo raffigurati nell’Iliade, e gli dei