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Filosofia dalle scuole elementari ? secondo me si ma con giudizio

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 sfogliando  il sito  https://www.dols.it/    ed  in  articolare  i  tag    del  sito   Filosofia pratica  Archives  mi  sono  imbattuto   nell'articolo sotto   proposto      di Maria  Giovanna  Farina   Vero quanto  dice la  studiosa sarebbe  positivo introdurre  lo studio ella  filosofia  fin  dalla  scuola elementare   primaria  perchè : <<   con la viva speranza che potrà aiutarci, chiederle di sciogliere i nodi dell’anima attraverso la sua cura, una cura che diventa un prendersi cura.>> Ma   a mio  avviso ,  da semplice  profano    e   d'antiaccademico   non  c'è bisogno  di metterla  come materia     scolastica   obbligatoria   erchè  si  corre anche  il rischio    di  farla  odiare o  a rifugiarsi  nel non pensare   o non farlo  con la  propria  testa  . Lo si può anche  fare  in maniera     non accademica  \ scolastica  . Possono  , perchè  secondo me   la  filosofia  è anche   spirito critico  come  ha  evidenziato   la  serie  tv  un  professore   (  c

Quale anno nuovo? di Carlo Bellisai

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Dopo la  riflessione    dell'amico Cristian Porcino eccone  un  altra  altrettanto profonda   e  sìdi spessore     . Si tratta       di  quella   di     Carlo Bellisai Sono nato e vivo in Sardegna. Da oltre trent’anni lavoro come maestro di scuola elementare. Dagli anni Novanta dello scorso secolo mi occupo di nonviolenza e di gestione costruttiva dei conflitti. Faccio parte del Movimento Nonviolento, col ruolo di portavoce del centro territoriale sardo, oltre che membro del Comitato di Coordinamento. Ho pubblicato: “Animalandia” (filastrocche per far ridere e riflettere su temi importanti) Punto di Fuga Editrice 2008 – esaurito; “Non so come sia da voi ma da noi è così” (un percorso didattico per gli alunni dagli 8 ai 12 anni, ispirato al metodo dell’equivalenza di Pat Patfoort), Infinito Edizioni 2017; “Sulle rive di un mare di plastica” (un libro di racconti, per grandi e piccoli, sui temi dell’ambiente e dei rifiuti), Edizioni La città degli dei 2018. A rigor di logica, non si

«finché si sente solo blaterare di “misure” e di “riforme” e mai nessuna di questa sembra essere scritta a favore del popolo,verrebbe voglia di adottare quell'epiteto “Ipocriti!!!” di Lorenzo La Fratta

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  «finché si sente solo blaterare di “misure” e di “riforme” e mai nessuna di questa sembra essere scritta a favore del popolo,verrebbe voglia di adottare quell'epiteto “Ipocriti!!!” che soleva adoperare Gesù nei confronti dei potenti di allora ma anche, più prosaicamente,il sistema adottato da Eduardo De Filippo nel celebre film “L’oro di Napoli” ossia ‘o pernacchio.» "Nel solco dei tempi: il Vangelo di Gesù" Domenica 5 novembre 2023 Matteo (23,1-12) “Tra il dire ed il fare... ” Testo In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo: “Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, perché dicono e non fanno. Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito. Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filatteri e allungano le frange; amano posti d'on

amore e fedeltà al tempo d'internet e dei social

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ricolleganomi    allo scritto per  questro blog  di  margherita  todesco    ecco  dai social  (  a  volte  capita  di trovarci qualcosa  d'interessante   )   uno  spunto  che  lo  conferma  e  lo approfondisce  .    dalla  comunity  facebook     Utopia.   2 2   h    ·  Mia moglie dormiva accanto a me e improvvisamente ho ricevuto una notifica di Facebook, una donna mi ha chiesto di aggiungerla. Così l'ho aggiunta. Ho accettato la sua richiesta di amicizia e le ho inviato un messaggio chiedendole: "Ci conosciamo?. Lei ha risposto: "Ho sentito che ti sei sposato ma ti amo ancora". Era un'amica del passato. Era molto bella nella foto. Ho chiuso la chat e ho guardato mia moglie, dormiva profondamente dopo la sua faticosa giornata di lavoro. Guardandola, stavo pensando a come si sente così al sicuro da poter dormire così comodamente in una casa nuova di zecca con me. È lontana dalla casa dei suoi genitori, dove ha trascorso 24 anni circondata dalla sua famiglia. Q

Cosa distingue un discorso di odio da un’espressione di dissenso ?

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Il primo ha per bersaglio l’esistenza di una persona o di una categoria. Il dissenso si rivolge a parole e azioni messe in essere da chicchessia contro i diritti di qualcun altro.  (  vedere  il mio  post   sulla  vicenda    di  Lucia  Annunziata   )    Di solito questa rubrica parla di persone, perché raccontare le storie singole  o collettive  è spesso il modo più efficace per restituire la complessità in cui viviamo e mostrare che le sue potenzialità sono alla portata di chiunque. Stavolta non sarà così, perché non conosco nessuno che vorrebbe essere raccontato nella cornice dell’odio o    se    ci  e  caduto (  come  spesso capita  anche  al  sottoscritto  )   tende  a  giustificarsi   ed  a  sminuirlo    . Avete letto bene: ho detto proprio odio. C’è un’espressione ricorrente sui giornali e nel dibattito pubblico di questi anni: è   hate speech , cioè discorso d’odio, un modo di dire che sembra applicarsi a qualunque situazione in cui   una persona si esprime in modo forte cont

L’amore ai tempi del metaverso Come è cambiato il sentimento La filosofa Ludovica Lorusso parla della metamorfosi della passione

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 Ieri era San Valentino (festa degli innamorati) e oggi è San Faustino (giorno dedicato ai single). L’amore - nella sua pervasiva presenza e nella malinconica assenza - è sempre, e ancora, protagonista. «Siamo i soli svegli in tutto l’universo. E non conosco ancora bene il tuo deserto» canta Marco Mengoni in “Due vite”.  Riconoscersi, essere attratti irresistibilmente anche senza conoscersi a fondo sembra il senso del brano che gli ha assicurato un altro Sanremo. L’amore è cambiato? Tra isolamento per la pandemia e la nuova socialità immateriale della rete? «Bisogna distinguere due aspetti fondamentali della relazione – ci risponde Ludovica Lorusso, docente dell’ateneo di Sassari e filosofa della biologia –.Sulla  nuova  sardegna  del  15\2\2023   La relazione che nasce e quella da coltivare e tenere sempre viva. La prima può sicuramente fiorire in un ambito digitale, anche se mancano tutta una serie di segnali fisici, legati al linguaggio del corpo. Sfiorarsi, ridere insi

Un anziano e ricco signore inglese racconta: ..... di Tommaso Notarstefano

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  LO STRANIERO    ·  Un anziano e ricco signore inglese racconta: «Avevo perso i miei genitori da ragazzo e all’età di nove anni ero stato mandato in un orfanotrofio vicino a Londra. Sembrava una prigione. Dovevamo lavorare 14 ore al giorno, in giardino, in cucina, nelle stalle, nei campi. Così tutti i giorni. C’era un solo giorno di festa: il giorno di Natale. L’unico giorno in cui ogni ragazzo riceveva un regalo: un’arancia. Niente dolci. Niente giocattoli. Per di più l’arancia veniva data solo a chi non aveva fatto nulla di male durante l’anno ed era sempre stato obbediente. Questa arancia a Natale rappresentava il desiderio dell’anno intero. Ricordo il mio primo Natale all’orfanotrofio. Ero tristissimo. Mentre gli altri ragazzi passavano accanto al direttore dell’orfanotrofio e tutti ricevevano la loro arancia, io dovevo stare in un angolo del dormitorio. Questa era la mia punizione per aver voluto scappare dall’orfanotrofio, un giorno d’estate. Finita la distribuzione dei regali,

il migliore proposito per l'anno nuovo è agire non limitarsi solo a parlare perchè Il destino non è scritto, è come noi ce lo creiamo.

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 Inizialmente   ero indeciso  se  come ogni inzio dell'anno  fare  un elenco  di propositi  per  qusto  2023   e un bikancio   dell'anno  passato  . Ma  poi  Vedo che a fare il bilancio di fine anno siamo in tanti! Non c’è niente di originale in effetti. Ma  pur  non avendo  nessun   bilancio da fare per questo 2022 da poco lasciato alle spalle, né ho buoni propositi da elencare perché so che puntualmente non li rispetterò, l'ho  fatto  lo stesso, probabilmente per noi stessi, per mettere nero su bianco emozioni e sentimenti , per fare il punto, per capire chi c’è , chi c’è stato e chi ci sarà di fianco a noi nella nostra vita e nel nostro cammino, ancora nel 2023! Lo facciamo per capire in che direzione vogliamo andare e, soprattutto, in che modo vogliamo affrontare un nuovo anno, facendo tesoro delle esperienze passate. Questo bilancio l’ho fatto anche io. Il 2022 purtroppo è stato un anno in cui sono mancati  :  amici cari, parenti  ,   una ragazza  (  sorella  di un mio