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Visualizzazione dei post con l'etichetta retorica

a mente fredda posso dire che sula morte di MIHAJILOVICH come in quelle morti di mali incurabili c'è un 'inutile retorica.

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 Dispiacere ovvio. Per come è successo e per l’età. Però resto perplesso di fronte al profluvio di parole come: eroe, combattente, guerriero.  Credo che i malati non siano nulla di tutto ciò. Sono persone che vivono una condizione innaturale che stravolge la vita. E ciò che devono affrontare non è una battaglia, ma una cura  , sia  che   siano  in curabili  sia    che  siano    curabili  . Non si vince e non si perde: si cerca solo di sopravvivere . Non c’è nulla di epico, c’è solo una grande sofferenza, per chi è afflitto dalla malattia e per chi gli sta vicino .

LETTERA APERTA A PAOLA E CLAUDIO REGENI SULLE POLEMICHE CONTRO VECCHIONI

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 vedi anche   https://www.corriere.it/cultura/salone-del-libro-torino/notizie/mamma-regeni-contro-vecchioni-la-canzone-giulio-non-rispetta-nostri-sentimenti-76afb594-725f-11e9-861b-d938f88a2d19.shtml Spett  Paola  e  Claudio  Regeni Non capisco  (  ma  rispetto  )   dove  la  canzone  di Vecchioni   possa  offendere  i vostri sentimenti   visto   che   (  almeno  io  gli do questa  lettura  semantica  al testo     )  in essa    si nota a  differenza  di altre  canzoni fatte per  vittime  (  esempio  quelle  fatte per  Carlo  Giuliani  )  l'assenza   di    mitizzazione  ed  esaltazione   della  sua  persona  . Ma  soprattutto   c'è la  volontà' di     tenere   viva ,    senza  scadere  in retorica  ed  strumentalizzazione  , una denuncia di quello che  è  successo  ed  hanno fatto   perché non diventi solo un ricordo  .  Sono però   d'accordo con voi    con  quanto    avete detto al  corriere  della sera    : << (...)    Se qualcuno ha qualche info

Abbiamo smarrito il senso di ciò che succede , abbagliati dal pensiero dominante . ecco perché serve ricordare anche le giornate rompi come il 27 gennaio e il 10 febbraio

Infatti dopo " la  giornata  rompi    del 27  gennaio  " Nonostante tutta l'ipocrisia ed il ricordo a senso unico e la rottura retorica ( ecco perché le definisco giornate rompi ) ricordo e scrivo post in merito . Infatti cerco il più possibile di farlo in maniera alternativa ed il più lontano possibile dai canoni ufficiali /istituzionali fatte (salvo eccezioni per lo più individuali ) di ricordi a senso unico e parziali ovvero come    dice https://www.fanpage.it in  :<< la Giornata della Memoria selettiva: ricordiamo i lager tedeschi ma non quelli italiani >>   visto   che  ricordiamo   ( salvo  eccezioni  )  Auschwitz, la Shoah \  olocausto  \  genocidio  e quindi   i lager tedeschi ma non conosciamo la storia dei nostri campi di concentramento italiani in Libia, Eritrea ed Etiopia. Ed  soprattutto   quelli  nei due  campi  Italiani   usati dai tedeschi  con la  nostra  complicità  e  collaborazione  Fossoli ( in emilia  romagna  )    e La  riviera 

Rom bastardo: indagine sul nuovo razzismo

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Mentre mi pongo   vedendo  sia  il  video  fatto su  un discorso di  de  Andrè   sui i Rom  e leggendo  e  vedendo  ( lo trovate  sotto )  questo  documentaario di focus  storia  mi  chiedo ,  oltre alle  domande  sotto riportate ,  ma quante sono le menti umane capaci di resistere alla lenta, feroce, incessante, impercettibile forza di penetrazione dei luoghi comuni [ e della retorica   aggiunta  mia  ] ? ( Primo Levi  1919  –    1987   ) . Sporchi, ladri, farabutti, scansafatiche e contrari a ogni integrazione? Oppure cittadini normali con una loro cultura, usanze e stili di vita?  Chi sono i rom? Da queste domande parte un documentario realizzato dai giornalisti e collaboratori di Focus Carolina Borella, Franco Capone e Andrea Minoglio che cerca di analizzare e smontare alcuni dei luoghi comuni sui rom, oggi oggetto di una campagna discriminatoria e razzista. Il titolo è volutamente provocatorio “Rom bastardo”. Perché lo si è scelto? "Romeni bastardi” è la sc