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Visualizzazione dei post con l'etichetta referendum

io non voto perchè . ma se votassi voterei ...

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 .....  non ve lo  dico   perchè  se  mi  seguite qui  o  sulle  appendici social  lo sapreste  o quanto meno  lo immaginereste .   perchè non  voto   il rimo   motivo   è  lo  stesso di  questo post   della  mia amica   Ola Kahlo o p t n o e r d s S c 7 l t a h m i m l 5 6 9 1 h 0 g 6 2 f i 2 c 6 i 9 f m f l m      ·  Non sono mai mancata a una consultazione elettorale...mai...da che ne ho avuta la possibilita, in qualsiasi condizione, tornando dal mare, ritardando viaggi, con i volontari della croce blu, perché con tibia e perone rotti, e otto chiodi in una gamba, ero trasportabile solo da loro. In salute e in malattia, nella buona e cattiva sorte, proprio come in un rito religioso, sono stata presente sempre. Questa mia imprescindibilita’ al voto, credo nasca da un racconto dolcissimo di mia madre , che narrando delle sue emozioni al suo primo voto, primo per tutte le donne del suo tempo, costato tanto coraggio e tante vite umane, ho avvertito da sempre, l’impegno a votare , come un

Il Vaticano si scaglia contro il referendum per l’eutanasia legale

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Puntuale come la pioggia a Pasquetta, arriva il commento di Monsignor Paglia. Nel frattempo la raccolta firme ha superato, di gran lunga, le 500mila adesioniLa grande notizia è che in questi giorni la raccolta firme per il referendum sull’eutanasia ha toccato quota 500.000, che significa vittoria, obiettivo raggiunto (ma si punta già alle 750.000).Quella triste - e oltremodo prevedibile - è che il Vaticano, tramite il Monsignor Paglia, si è scagliato contro l’eutanasia parlando di “eugenetica” (eh???) e di “pericolo che avvelena la cultura” (ah...)La verità è che viviamo in uno Stato laico, è il 2021 (non il 1500) e 7 italiani su 10 sono favorevoli all’eutanasia (cattolici compresi), esiste una sentenza della Corte Costituzionale che impone al Parlamento di legiferare in materia e gli unici che avvelenano la cultura sono quelli che si ostinano a decidere per gli altri come devono vivere e quando morire. Infatti Mentre la raccolta firme prosegue spedita in tutta Italia, superando già l

La coraggiosa denuncia di uno studente contro i "tour propagandistici negli atenei" della Boschi per il SI al referendum

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Complimenti ad Alessio Grancagnolo, uno studente che ha esposto con chiarezza le motivazioni che rendono necessario opporsi alla riforma della Costituzione imposta dal Governo Renzi. Una prova del fatto che le Università italiane non sono seconde a nessun'altra in Europa e negli Usa. Un velo pietoso sull'intervento "politico" del Rettore.Questo paese ha bisogno di piccoli atti di coraggio a partire dal quotidiano" grazie ad Alessio Grancagnolo per non aver modificato il suo intervento sulla riforma costituzionale rivolto alla ministra Boschi durante un incontro presso l’Università di Catania, intervento guarda caso interrotto dal Rettore quando il ragazzo parla di “tour propagandistici negli atenei” della ministra in vista del referendum costituzionale di ottobre. “Questo incontro non prevede contraddittorio ” - replica il Rettore - "chi non gradisce questo format può anche non partecipare". Vale la pena ascoltarlo fino in fondo e condi

Un vigile urbano imbavaglia il murale contro il nucleare L’agente di Porto Torres ha pensato di applicare la norma sulla pubblicità elettorale

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Un vigile urbano imbavaglia il murale contro il nucleare  (  foto sopra  ) L’agente di Porto Torres ha pensato di applicare la norma sulla pubblicit à elettorale la nuova sardegna di Emanuele Fancellu Un vigile urbano imbavaglia il murale contro il nucleare PORTO TORRES. Un paesaggio bucolico, con alcune candide pecore che brucano erba verdissima in un prato dominato da un nuraghe e dal cielo azzurro, con le montagne sullo sfondo e un «Sì» barrato da un lato; dall'altro un paesaggio tetro, con due fantasmi dal volto scheletrico che fuoriescono dai fumaioli di una centrale nucleare ed un grande «No» alle spalle. Peccato che il murale completato solo avantieri sia finito nel mirino di un vigile urbano che, applicando la normativa sulla pubblicità elettorale, ha pensato bene di far coprire sia il "no" sia il "sì". Quasi una sconfessione della volontà dell'amministrazione comunale che ha dichiarato Porto Torres "comune denuclearizzato". Re

Per il movimento il referendum è solo una trappola

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Subito dopo l'approvazione al Senato del decreto legge n.137/08, mediaticamente noto come decreto Gelmini, il segretario del Partito Democratico Walter Veltroni ha dichiarato che promuoverà un referendum per abrogare tale decreto. Inoltre ha "lanciato lappello a tutte le forze della scuola e dell'università , alle famiglie interessate, alle forze politiche perché partecipino alla raccolta delle firme per il referendum promuovendo comitati in tutte le città italiane". Facciamo attenzione, per il movimento contro la pseudo riforma Gelmini un referendum rappresenta solo una trappola! Evitiamo di cascarci. Prima di tutto l'abrogazione del decreto Gelmini eviterebbe il "maestro unico" e le 24 ore settimanali, ma non i tagli previsti dall'art. 64 del decreto legge n.112/08 convertito nella legge n.133/08 . Il problema grosso sono i tagli , giusto per non dimenticare si tratta di risparmiare 8 miliardi di euro in tre anni tagliando 87.500 docenti e 44.500

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 WWW.L'ITALIA   di Francesco De Gregori Viva l'Italia, l'Italia liberata. L'Italia del valzer. l'Italia del caffè, l'Italia derubata e colpita al cuore. Viva l'Italia, l'Italia che non muore. Viva l'Italia, presa a tradimento. L'Italia assassinata dai giornali e dal cemento, l'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura. Viva l'Italia, l'Italia che non ha paura. Viva l'Italia, l'Italia che è in mezzo al mare. L'Italia dimenticata, e l'Italia da dimenticare. L'Italia metà giardino e metà galera. Viva l'Italia, l'Italia tutta intera. Viva l'Italia, l'Italia che lavora. L'Italia che si dispera, e l'Italia che si innamora. L'Italia metà dovere e metà fortuna. Viva l'Italia, l'Italia sulla luna. Viva l'Italia del 12 dicembre. L'Italia con le bandiere, l'Italia nuda come sempre. L'Italia con gli occhi aperti nella notte triste. Viva l'Italia, l'Italia che re

Senza titolo 1353

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» Al referendum rispondiamo NO [ver. 2006] Autore: Fausto Amodei Anno: 2006  Note: Rivisitazione della canzone "Al Referendum rispondiamo NO", del 1974. per il file mp3 dela canzone  consultare  il sito www.ildeposito.org sito da  cui  ho prelevato il testo Al referendum rispondiamo No! di fausto Al referendum rispondiamo No! A chi ha sconvolto la Costituzione senza eccezione rispondiamo No! Al referendum noi diremo No! Al referendum noi diremo No! L’hanno sconvolta l’hanno scardinata, è un’altra porcata a cui va detto No! Al referendum rispondiamo No! Al referendum rispondiamo No! Delle riforme fatte dai fascisti un repulisti lo si fa col No! Su quella scheda scriveremo No! Su quella scheda scriveremo No! Ai quattro bischeri di Lorenzago non diamo spago e rispondiamo No! Al referendum noi diremo No! Al referendum noi diremo No! A chi legifera dentro una baita, anche se sbraita noi diremo No! A Calderoli noi diremo No! A Calderoli noi diremo No! Torni a curar le carie e si c

Votiamo NO per salvare la Costituzione Italiana

Anche se il mio non è un Blog politico voglio fare una eccezione, ritenendolo troppo importante! Il Comitato Milanese  “ Salviamo La Costituzione ” scrive in maniera molto chiara: Difendiamo la  Costituzione al referendum del 25 e 26 giugno: VOTIAMO   NO! La Costituzione è la fonte dei diritti di ciascuno di noi e stabilisce le regole fondamentali della nostra convivenza. Non farla stravolgere La Costituzione è nata dalla resistenza Italiana al nazifascismo e dalla lotta di Liberazione nazionale. Con essa vengono garantiti a tutti eguali diritti civili, politici e sociali . I suoi principali valori sono: la pace, il lavoro, la salute e l’istruzione che devono essere garantiti a tutti i cittadini perché vi possa essere vera emancipazione ed eguaglianza sociale. Il centrodestra, nella scorsa legislatura, ha stravolto gran parte della Costituzione: quasi metà degli articoli di cui è composta . ECCO I PRINCIPALI MOTIVI PER CUI DOBBIMO VOTARE  NO! 1 .  La controriforma prevede una eccessi

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qui  è in gioco  l'italia  e la democrazia  anche se non sempre sono d'accordo  con  le posizionio dell'unitù  stavolta   mi trova  d'accordo  È in gioco l'Italia Furio Colombo C´è un rapporto stretto tra la cosiddetta riforma della Giustizia dell´ex ministro Castelli e il grave danno che si vuole recare alla Costituzione con la Riforma Bossi-Berlusconi ("devolution" e nuovi poteri del Primo ministro) su cui siamo chiamati a decidere (decidere per il NO) con il referendum del 25 giugno. Il rapporto non è solo di affinità, nel senso che i due atti vandalici sono parte delle «36 riforme» di cui si è vantato per quarantadue trasmissioni televisive illegali Silvio Berlusconi durante la campagna elettorale. Il rapporto è più stretto ed esemplare. Si tratta di uno scambio di servizi tra i due soli agenti attivi della Casa delle Libertà, la Lega Nord e Berlusconi. Gli altri, An e Udc, Fini e Casini, contro ogni rispetto politico per se stessi, si sono prestati ad