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Padre Piras e l'arte del meditare di Marco Noce

è passato un mese   o quasi  dai funerali di padre piras  ne  avevo già parlato   qui sul  blog   quando ancora era  cdv.splinder.com  ( e  dall'edizione giornaliera dell'unione potevi prendere  anche le  foto  ) e  ora   anche  qui su  blogspot , ed  già come  riporto  da  questo articolo di qualche tempo dell'unione sarda  , si   sente la  sua mancanza  .  .  Da anni il regista americano David Lynch conduce (e finanzia di tasca sua) una campagna per la diffusione della meditazione trascendentale: si sta seduti in silenzio, mettendo a tacere per un po' i pensieri, concentrati sul respiro fino a raggiungere una “consapevolezza senza oggetto”. Praticata da milioni di persone, studi scientifici ne hanno dimostrato i benefici: rilassamento, benessere psicofisico, miglioramento delle capacità di concentrazione. Qualche sera fa, ospite in tv da Fabio Fazio, Lynch ha detto che sarebbe bello se la Chiesa aprisse le porte alla meditazione trascendentale, come strad

Il serpente antico

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  L'ultima ingiuria, adesso, sarebbe definirla "donna con le palle" . L'ultimo, estremo affronto del paganesimo sessista a Roberta Serdoz e, con lei, a tutto il genere femminile. Negarne l'alterità, quindi la ragion d'essere. "Donna con le palle" : cioè coraggiosa, nobile, forte, determinata, razionale. Cioè, maschio . Una donna che dimostra le qualità elencate, secondo la vulgata pagano-sessista, non può appartenere a sé e al suo sesso. Sesso viene da "secare" , dividere, e il sesso femminile, per il paganesimo sessista, è di per sé divisione, mancanza. Peggio: nullità. Il paganesimo sessista procede per sottrazione, poiché teorizza l'esistenza d'un solo vero sesso, quello maschile. Il quale però, contrariamente all'etimologia del vocabolo, è esaltato a paradigma assoluto, parabola suprema, e divinizzata, dell'intera umanità. Relativo che diventa totalità. Per il paganesimo sessista nessuna donna possiede pertanto qual

Il re è (proprio) nudo!

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Il sito Donne pensanti raccoglie adesioni contro lo "sdoganamento della mignottocrazia" e "Micromega" lancia un Appello alle first ladies: non venite al G8 per protesta verso il politico definito dalla stampa mondiale "più sessista" . Persino "Famiglia Cristiana" si è accorta che forse questo esecutivo non è così ligio alla morale evangelica come sembrava (a loro), ma con un imperdonabile ritardo e, comunque, non supportata dalle gerarchie vaticane, che continuano a osservare un eloquente silenzio - ricordiamo che per i Dico fecero cadere il governo Prodi - . Ma, come osserva Vito Mancuso su "Repubblica" di oggi, esiste una Chiesa profetica e una Chiesa diplomatica. Da una ventina d'anni prevale la seconda, a maggior ragione in quest'ultimo periodo. Fin tanto che B. resterà saldo al potere, quindi, i vescovi continueranno a sostenerlo convinti. L'unica speranza è che qualche anima "disorientata" , per usare i

Opposte latitudini

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Dati i tempi calamitosi, abbandonarsi a eccessivi entusiasmi risulta, più che esagerato, imprudente. E proprio questo, d'altronde, è un indicatore assai eloquente della perversità del periodo attuale: la censura, o meglio l'auto-censura, della passione, dell'afflato mistico, dell'istinto potente e creativo. Ma così va il mondo. Tuttavia, poiché tale ripiegamento sulle proprie ambasce non può che logorare, vogliamo cogliere intorno a noi segnali di speranza. E anche la rabbia, in tal senso, va intesa positivamente. Certa rabbia, almeno. Che non si rassegna, che vuol reagire. E altra rabbia, che sarebbe forse più appropriato definire dispetto o stizza (puerile, riottosa e pertanto pericolosissima) che, suo malgrado, è anch'essa positiva. Sembra infatti che Osama Bin Laden , o chi per lui, in questo momento sia molto arrabbiato, anzi stizzito, anzi indispettito, anzi riottoso, puerile, pericolosissimo. Lo capisco, lo storico discorso ai musulmani del suo quasi omonimo

La Cei, il papi e la regina

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 1. E’ di oggi un pesante articolo non firmato (quindi molto autorevole) del Financial Times e dell'Independent di Londra che certamente non sono comunisti che definiscono il sultano di villa Certosa «Un pericolo» per l'Italia, dopo il Times di Londra, quotidiano filo conservatore e il Guardian, quotidiano filo laburista. Essi definiscono il presidente italiano del consiglio dei ministro «un pericolo per l'Italia e un maligno esempio» e «corruttore dell’avvocato David Mills». La differenza con i giornali nostrani è abissale. 2. La Cei ha parlato . Dovremmo essere tutti contenti e soddisfatti che finalmente i vescovi, riuniti a Roma per la loro 59a conferenza (25-29 maggio 2009). I giornali hanno parlato di parole forte, di critiche al governo per le misure promesse e non mantenute e al comportamento personale del capo del governo. Insomma, un rigurgito di etica sana a salutare. Per un momento mi sono sentito orgoglioso che i vescovi avessero tutto ad un tratto acquistato q

I pupi, i papy e il puparo senza arte

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1. Sulla preside di Genova, Giovanna Cipollina, che scrive le liste di proscrizione, mercoledì prossimo spedirò il mio articolo per la Repubblica/Il Lavoro che verrà pubblicato domenica prossima. 2. Ci mancava questa! Il Corruttore (sic! «C» Maiuscola per dire che rappresenta un modo d’essere irreversibile) di testimoni perché dicano il falso, il papino bugiardo preoccupato della sua «bambina», ora appena maggiorenne, l’«uomo malato» che si crede Napoleone, Gesù Cristo, il Padre eterno, si trucca di nascosto al raduno della Confindustria: il trucco nascosto nel fazzoletto e lui, il papino delicato, che fa finta di asciugarsi il sudore, mentre invece si sta stuccando per «venire meglio in tv». Anche nelle frivolezze è falso. Anche quando agisce di nascosto è finto. 3. La scena raccapricciante però non è lui, ma quelli che gli stavano davanti: il gotha dell’intellighenzia italiota, la classe nobile del Paese, che ascolta in silenzio le fregnacce di un uomo malato (parola di moglie) e all

La festa del padre

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Anniversario . Il 19 marzo 1994 cadeva di sabato. Lo ricordo benissimo perché, il giorno dopo, il placido, mite e sonnacchioso cristianesimo della nostra cittadina di provincia subì una sferzata imprevista. "Assassinato in chiesa" , titolarono a caratteri cubitali i maggiori quotidiani. L'assassinato era don Giuseppe Diana , don Peppe per gli amici. Non era la prima volta: nel settembre '93 l'aveva preceduto un suo omonimo, don Pino Puglisi; e poco tempo era trascorso dal martirio di mons. Oscar Romero , in un Salvador così maledettamente uguale al nostro Sud. A lui, ne sono sicura, non piaceva la definizione "prete anticamorra"; e lo stesso potrebbe dirsi di don Puglisi e monsignor Romero. Un prete "anticamorra" (o antimafia, antidittatura, antirazzista ecc.) è infatti, o dovrebbe essere, una tautologia. Un prete "anticamorra" è un prete che fa il prete . A don Peppe bastava la Bibbia. "Per amore del mio popolo non tacerò"

CONtrordine CONfratelli

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CONtrordine CONfratelli "Inopportuna" . Con quest'aggettivo mons. Fisichella , dalle pagine dell'"Osservatore Romano", ha bollato la scomunica comminata dal vescovo Sobrinho alla madre e ai medici della bimba stuprata a Recife. "Rischiamo di apparire senza misericordia, mentre avrebbe meritato la massima sanzione chi ha abusato di quella fragile creatura" . Non è ozioso ricordare che Fisichella non è esattamente un prete "strano" (don Milani), un qualche religioso progressista in odore pertanto di eresia, ecc. ecc. E' presidente della pontificia accademia Pro Vita, un narciso che vediamo spesso in tv, amabilmente a fianco di politici (preferibilmente di destra) di cui è confessore. Eppure. Se deve esser risultato troppo persino a lui, e ciò malgrado l'iniziale approvazione da parte di Ratzinger dell'operato dello zelante Sobrinho, significa che è proprio vero, le vie del Signore sono infinite. Mai quanto quelle della Binetti

Fuori dai denti

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IMPORTANTE . Il seguente post è "politicamente scorretto" . Ne sconsiglio pertanto la lettura ad anime candide, pretonzoli, suscettibili e deboli di stomaco.   La minigonna . Già detto tutto, e da tempo. In un certo senso, m'annoio anche. Massì, l'ultimo mio intervento riguardo all'emergenza stupri s'intitolava Tutto nella norma ma molte volte, in passato , mi sono occupata di quest'efferato crimine ben sapendo che non poteva essere risolto con inefficaci e ridicole ronde , naturalmente solo per le belle ragazze secondo il nostro ineffabile "Mr. President" , perché le racchie non corrono alcun rischio, solo alle bonazze si mettono addosso le mani (e qualcos'altro), e in fondo, chissà, gli piace pure. Perché alla fine, sempre lì si va a parare: le femmine se la cercano, la cosiddetta violenza , questo i maschi di ogni latitudine han sempre dichiarato, insegnato e soprattutto pensato - e pensano, nei recessi più torbidi della loro psiche.

E. E.: i cattolici non sono Ratzinger, Bagnasco e Radio Maria

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Proprio per il rispetto verso E. E. (come Michele Serra, non riesco nemmeno a nominarla a causa dello scempio perpetrato dalle scimmie urlatrici attorno al suo corpo) e la sua famiglia, in particolare papà Beppino che, indipendentemente dalle scelte, nessuna persona con un minimo di coscienza UMANA - e non solo cristiana - potrebbe definire "assassino" , non sono mai intervenuta pubblicamente sulla sua sciagura. Tuttavia il livello d'indecenza raggiunto da certi personaggi in questi giorni è tale, e l'immagine dei cattolici fornita dai media e dalla cricca vaticana così distorta, che come credente mi sento offesa e sfregiata, e avverto l'irrinunciabile diritto-dovere di render nota a tutti la realtà. I cattolici non sono Ratzinger, Bagnasco, la Binetti o Radio Maria . Riporto alcune dichiarazioni di autorevoli associazioni, politici e anche religiosi AUTENTICAMENTE credenti. Di ciarpame siamo stufi. D. T. Mons. Casale: “Eluana lasciamola morire in pace come facem

Per il Vaticano II e contro gli antisemiti nella Chiesa

Al seguente link di Arcoiris : http://appelli.arcoiris.tv/vaticanosecondo/ ho pubblicato un appello-dichiarazione sull’abolizione della scomunica e sul vescovo negazionista e in difesa del Concilio ecumenico Vaticano II. E’ un testo personale che non ho concordato con alcuno, per cui la responsabilità è solo mia, con tanto di firma in calce. Il testo è breve, ma fermo e determinato. Chi lo condivide può firmarlo; chi non lo condivide non lo firmi; chi ne condivide una parte, decida cosa è prevalente: se la perfezione o l’emergenza chiesa che stiamo vivendo. Nessuno è obbligato. Non volevo tacere perché non è possibile tacere. Il tacere sembra una caratteristica cattolica, quasi un ottavo sacramento. La Germania ha cominciato, la Francia sta seguendo, anche in Italia comincia sentirsi qualche voce e anche noi possiamo e dobbiamo fare sentire la nostra contro ogni rassegnazione e autoritarismo. PREGO CORTESEMENTE CHI VOLESSE DIVULGARE L’APPELLO E IL LINK a quante più persone è possibil