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Don Farinella: Il Papa benedice liberalismo e teocon

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Grassetti nostri. Come sicuramente sapete, il papa ha scritto una lettera prefazione ad un saggio del sen. Marcello Pera   [colui che fra l'altro, in un'applauditissima lectio magistralis al Meeting ciellino del 2005, si era scagliato con veemenza contro il "meticciato culturale" , n.d.r. ] , in cui dichiara che il liberismo e il cristianesimo sono intrinsecamente coerenti e il primo senza il secondo crolla. Nella lettera il papa declama il De profundis per ogni forma di dialogo tra religioni (e/o fedi), dicendo che il dialogo a questo livello è negazione della propria fede, mentre approva il dialogo tra le culture... il papa sposa le tesi del Pera e mettendosi in contraddizione con il Vaticano II (non è una novità), con Giovanni Paolo II e con se stesso perché in altre occasioni ha fatto affermazioni diverse. Resto scandalizzato dal fatto che un papa si presti al gioco dell’instaurare una religione civile dal vestito cristiano e non si rende conto che è caduto

Monsignor Casale: «La vita è relazione, basta accanirsi»

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in "l'Unità" del 16 novembre 2008 «La vita è relazione, non un fatto biologico. Nel caso di Eluana siparla di stato vegetativo, e non è opportuno accanirsi». È l'opinione controcorrente di monsignor Giuseppe Casale, ex arcivescovo di Foggia. Che invita il Parlamento a esprimersi «con saggezza: una legge sultestamento biologico potrà evitare casi analoghi». Il silenzio invocato da Beppino Englaro non è mai sceso. Anzi, si moltiplicano le pressioni per dissuadere il Friuli ad accogliere gli ultimi giorni di Eluana. Perché?«Noi in Italia ragioniamo di alti problemi dimenticando le persone. Ci schi eriamo in partiti come guelfi e ghibellini tralasciando dilavorare per soluzioni concrete. Così la politica diventa difesaaprioristica di punti di vista». Fa eccezione il governatore friulano Tondo, che comprende il doloredella famiglia. Pur facendo parte di uno schieramento, il PdL, contrario alla sentenza. «È così, è vero. Il punto è che bisogna guardare la realtà di questagi

Quegli smemorati nemici dei bambini

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De Amicis l'avrebbe scelto come protagonista di uno dei suoi racconti mensili, Valor civile . Ma, stavolta, la vicenda è autentica: un ragazzino rom , di 12 anni, salva un coetaneo italiano dall'annegamento. Lo fa d'istinto, senza pensarci troppo, avvertendo il richiamo della comune umanità. Un' altra rom , anch'essa dodicenne, sensibile amante dell'arte e figlia d'un pastore protestante, rimane invece vittima d'un odioso episodio di xenofobia da parte di fanatici italiani. Notizie che hanno trovato spazio all'interno dei quotidiani, in smilzi trafiletti. Solo alcuni bloggers , capisaldi dell'informazione indipendente fino a che quest'ultima potrà sopravvivere, hanno dato loro la giusta rilevanza. Le prime pagine dei giornali hanno al contrario strillato ai quattro venti la sciagura di due donne italiane, travolte da un romeno ubriaco . Lo riteniamo del tutto normale, anche noi che pure ci sdegniamo di fronte al razzismo montante. Stiamo

Malati di Cuore

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...e così, mi hanno rubato anche la nascita. E, con essa, l'innocenza. I pediatri degli anni Sessanta-Settanta raccomandavano alle future mamme di partorire in strutture mediche. Non voglio fare dietrologia, probabilmente erano mossi da scrupoli seri. Fino alla decade precedente l'Italia era ancora, sotto molti aspetti, un Paese arretrato e le morti di parto non così infrequenti Quest'operazione di "pedagogia di massa" non appariva quindi peregrina: e del resto la stragrande maggioranza dei miei coetanei del Centro e del Sud (ma anche dell'area non milanese) continuava a veder la luce in casa. I miei genitori, onesti operai animati dal proposito - il proposito pugnace e ingenuo di chi ha conosciuto le privazioni - di accogliere nel migliore dei modi quella che sarebbe stata la loro unica figlia, incuranti dei sacrifici economici, accettarono il consiglio di rivolgersi a una delle cliniche più lussuose e accreditate, situata nel centro di Milano: la Santa R

Senza titolo 1197

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fra le tante  canzoni che mi vengono in mente  per la  colonna sonora  di questo post  la  più  appropriata  vvisto che   ci sono anche medici  che resistono  e si  fanno oltre  il loro lavoro  anche  compiti che  certi  medici  non farebero mai  con al scusa  che non spetta  al  loro  è VIVA  L'ITALIA  Di Freancesco De Gregori Viva l'Italia, l'Italia liberata, l'Italia del valzer e del caffè. L'Italia derubata e colpita al cuore, viva l'Italia, l'Italia che non muore. Viva l'Italia, presa a tradimento, l'Italia assassinata dai giornali e dal cemento, l'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura, viva l'Italia, l'Italia che non ha paura. Viva l'Italia, l'Italia che è in mezzo al mare, l'Italia domenticata e da dimenticare, l'Italia metà giardino e metà galera, viva l'Italia, l'Italia tutta intera. Viva l'Italia, l'Italia che lavora, l'Italia che si dispera e c