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Morto don Mario Riboldi, ha dedicato la sua vita ai rom e sinti: "Scelse di vivere il sacerdozio da nomade"

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  Ha vissuto a lungo in roulotte in un campo rom di Brugherio e ha condiviso la sua vita con i rom e i sinti italiani di cui è sempre stato amico e referente. Ieri è morto a 92 anni,   don Mario Riboldi , il prete di frontiera   che più di chiunque altro negli ultimi 50 anni è riuscito a interpretare i bisogni di un popolo che ha vissuto come una minoranza ai margini delle grandi città, Milano in primis. Lo avevamo intervistato una decina di anni fa proprio a Brugherio,   nella sua casa mobile, in mezzo alle altre roulotte e vicino alla "cappella" dove celebrava ogni mattina la messa per i cattolici del suo campo . Era il loro consigliere spirituale e con loro tante iniziative aveva organizzato a favore del dialogo e dell'integrazione sociale. Da quando la sua salute si era deteriorata, viveva in una casa di riposo di Varese, lì dove è mancato ieri. "È morto don Mario Riboldi, un uomo buono di Dio e uno dei più cari amici dei Rom e Sinti in Italia, Europa e in mezzo

Il miracolo di Scampia

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La baracca del campo rom di Scampia dove vive la donna della storia con i suoi quattro figli Grazie alla segnalazione di padre Domenico Pizzuti, 80 anni, Scampia Lavoro a Scampia da anni, mi scrive padre Pizzuti, seguo le famiglie del campo rom spontaneo di via Cupa Perillo. E’ una piccola storia questa, dice: magari non interessa. Non interessano i rom, in generale. Lo spirito del tempo è quello di scatenare gli ultimi contro i penultimi, alimentare le paure, costruirci sopra carriere e profitti. Non sono mai i penultimi ad avvantaggiarsi della cacciata e dell’ostracismo degli ultimi, però: sono sempre i primi, fateci caso. Gli sfruttatori, i caporali, gli scafisti, i corrotti. Alcuni esponenti politici che fondano le loro fortune sull’odio e sul disprezzo che coltivano. Parlare di Scampia non porta voti né consenso, in genere non se ne parla se non per alimentare l’epica degli scugnizzi pistoleri. Il crimine che ha la meglio sullo Stato. Poi però, dice questo anziano gesuita, chi viv