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il caso di filomena lamberti prima ha raccontato la sua storia di dolore e mostrato una foto del suo volto sfigurato quando si trovava in terapia intensiva e poi vota per la prescrizione cioè alla ex cirielli

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#FilomenaLamberti è una donna di Cava de' Tirreni che il 28 maggio 2012 decide di interrompere la relazione con suo marito, un uomo possessivo e violento. Questi, a seguito della rottura, decide di sfregiarle il volto con l'acido. Fortunatamente, la donna non ha subìto conseguenze ancora più gravi, conseguenze che purtroppo toccano, e hanno toccato finora, decine di altre vittime come lei. Filomena è stata invitata sul palco della kermesse di Forza Italia in corso a Paestum per raccontare la sua storia e aprire così la seconda giornata di lavori, all’interno di un dibattito dedicato alle donne. Ed   fin qui  niente  di male   anzi   fa  la  cosa  giuasta  visto che tali crimini  vanno al  di la  delle  ideologie   .    PER    STOMACI  FORTI IL  SUO INTERVENTO IN  CUI MOSTRA  CIÒ CHE    GLI HANNO FATTO   Il  fatto  che  lascia     basiti    e  che  essa   è  quella di Fi che vota il #ritornoallaprescrizione  / #excirielli e quindi la non condonnabilità per i testi di valenza di

18 magistrati impegnati per il piccione ucciso Già sei gradi di giudizio per la vicenda del volatile colpito col fucile ad aria compressa da un lega

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Se oltre a lamentarci di quella  che ormai è diventata  una ciampanella\e    della  giustizia  italiana  , eviteremo di fare   come la storia  che riporto  li sotto ,  cause  per  questioni di lana  caprina o   quanto meno  di cercare  cavilli o azzeccagarbugli  anziché pur  di non  accettare regole e  pene  , forse la  giustizia    inizierà a migliorare  da  oknews  che  riporta  un articolo del corriere del sera  del 13\2\2015  di Giuseppe Guastella  Il                                      Tribunale di Milano(Fotogramma) Per quasi 5 anni 18 magistrati si sono occupati della morte di un piccione in un andirivieni di processi che è la dimostrazione lampante di come la giustizia italiana possa riuscire a perdere tempo pestando acqua in assurdi bizantinismi. E non è ancora finita. Tutto comincia il 6 giugno 2010 quando un avvocato di 50 anni si affaccia ad una finestra della sua villetta nella zona est di Milano e con un colpo di fucile ad aria compressa centra un