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Messa? Sì, grazie. Non è un Paese per atei

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  ti potrebero interessare  quando non credere è un reato   Un'Italia più laica: è una missione possibile?  L'Italia non è un paese per atei "Punite il professore che toglie il crocefisso" Va bene  che il nosro paese   ha radici cristiane   , cattoliche in particolare  ,  ma    ultimanente    ci stiamo   traformando da paladini per le libertà   e tolleranza  religiosa  , in cui era ben distinta  (   anche  se  poi  il  potere politico   e poi le  dittature  populiste  e fasciste   facevano a gara  nel concedere privilegi ed  invasione    della  chiesa   nella  vita  pubblica  e  privata  )   ma  soprattutto   lotta per  separare    il potere  temporale   ( quello  politico  )  da  quello religioso ,  in uno stato confessionale  .   ottenuto  dopo  quasi un milenio di roghi , crociate  , guerre di religione  . Se  prima tale  fenomeno   era  contenuto  o quanto  meno   ristretto  adesso   sta  dfiventando  sempre più massiccio . E sono ben pochi     queli

Otto per mille: chiedilo anche ai consumatori L'Aduc presenta all'Antitrust una denuncia per pubblicità ingannevole, relativa ai famigerati spot della Cei della campagna per l'otto per mille.

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finalmente  qualcuno  che sfida   il potere temporale   della  chiesa  dei mercanti  del tempio  (  cosa  ben diversa da quella  di  Gesu e  di Dio )    questo articolo vuole  anche  essere  una risposta   alla mia  untwente del secondo account (   redbeppeulisse 2  )  di facebook    http://www.facebook.com/gemma.fanni  e  alla  discussione con lei ( la  trovate qui   ma  chi  è  iscritta  al mio  2 account fb la trova  qui sotto tu quale scegli   (  io la prima  )  fra   La chiesa dell'amore e quella  del potere  ? E se la forza della Chiesa consistesse proprio nel far convivere queste due realtà tra loro palesemente inconciliabili? Risponde Umberto Galimberti "La messa è finita". Ma noi non andiamo in pace. È l'incipit di una nostra riflessione sul film di Nanni Moretti Habemus Papam. Moretti aveva letto, con un certo anticipo, l'amarezza e il disorientamento di chi è "prescelto" alla guida di milioni di fedeli, di quanti, malgrado tu