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perché le persone discriminano? Perché la gente non si limita a vivere la propria vita invece di entrare nel merito di quella degli altri» ? Dario de Judicibus

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  Un amico mi ha domandato: «Dario, ma perché le persone discriminano? Perché la gente non si limita a vivere la propria vita invece di entrare nel merito di quella degli altri» ? Ci ho pensato molto e alla fine sono giunto a una conclusione, probabilmente inaspettata, sicuramente non ortodossa: è solo uno dei tanti meccanismi con i quali un gruppo di individui elimina un altro gruppo dalla lotta per il potere e la sopravvivenza. Non è un caso che spesso vediamo questi comportamenti anche fra i nostri parenti più vicini nel regno animale: i bonobo e gli scimpanzé. Se sei il più forte o il più furbo è facile avere la meglio, diventare l'alfa, quello che comanda. Ma se sei il più debole? Se vuoi comunque conquistarti una posizione che non sia proprio alla base della piramide, cosa fai? Devi eliminare quanti più concorrenti possibili, quanto meno quelli che starebbero un gradino sopra a te per intelligenza o forza. E allora ti attacchi a qualcos'altro, a qualcosa che con l'int

Ecco come muore un comico: ridendo in faccia ai suoi assassini. La lezione di Khasha Zwan ai talebani prima di venire ucciso

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C’è una scena che mette a nudo in modo straordinariamente drammatico cos’è il regime talebano e quanto sia facile, in fondo, ridicolizzarlo se possiedi una dignità e un coraggio infiniti. il  video    sotto Mostra il comico afghano Khasa Zwan mentre viene arrestato e caricato in auto dai talebani. E lui, con le mani ammanettate dietro la schiena, nonostante gli schiaffi, non implora, non chiede pietà, non si inginocchia ai suoi aguzzini. Fa quello che ha sempre fatto in ogni suo spettacolo, fino all’ultimo istante: li sfotte, li irride, si prende gioco di loro, di quegli emissari di morte e di un potere cieco e fanatico senza scrupoli né ironia. Lo hanno ritrovato a fine luglio in campagna con la gola tagliata e i segni delle torture. Ma, tra i due, tra lui e i talebani, a sopravvivere sarà sempre lui. Khasa Zwan ha mostrato al mondo come muore un comico: ridendo in faccia ai suoi assassini. Ha tolto ai talebani il potere più grande che hanno: quello della paura. È come se avesse detto

chi è il vero pazzo noi o loro ?

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foto di Antonio Mura Zedda

Fra i nastrini di un cantiere

Io non vedo un cimitero in quell'aria di mare.     Sebbene tutti si ostinino a dare per scontato che puzzi di morte:     Cellule morte evaporate da pizze tagliate a fettine precise, come solo un boia sa fare. Treni senza più binari e con il tempo ormai perso; recuperabile nemmeno investendo capitali di minuti strappati ai sogni mattutini. Strade colme di cappelli gialli, nastrini a strisce rosse e bianche, come bandierine, ma mancano le stelle, manca sempre qualcosa da queste parti. Borsette schizzofreniche si ribellano al proprietario per avere una sorte, per avere un dannato ruolo negli archivi della polizia. Oggetti, ancora col prezzo annesso, guardano il trafficare di banconote mensili non registrate, passare da mani a mani occupate da pistole. Gessetti scrivono per troppi pochi occhi distratti da vele e polvere. Vele e polvere. Vele e polvere .   Io non vedo oggetti. Io vedo menti, cuori, fegato e polmoni. Vedo immensa poesia. Immensa umiltà. Trovo l'identità nei vicoli de