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Visualizzazione dei post con l'etichetta per non dimenticare

Torna 72 anni dopo «Voglio rivedere la mia cara scuola» Fiorenza da Milano al Mantegna, dove si diplomò nel 1943 Oggi ha 96 anni e suona ancora il pianoforte: «Mai fermarsi»

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da  http://gazzettadimantova.gelocal.it/mantova/cronaca  del 29\3\2015 A una signora, sarebbe buona educazione non chiedere l'età. «Quando è nata, signora Fiorenza?». Lei risponde prontissima: «Ho 96 anni, sono nata il 24 ottobre 1918 a Savona».è arrivata ieri alle 13.30 davanti a quella che fu la sua scuola, oggi istituto tecnico Andrea Mantegna, in via Guerrieri Gonzaga. Scesa dall'auto guidata dal custode del condominio dove abita a Milano, è accolta con un mazzo di fiori - sette rose bianche - da tre studenti (due ragazze e un ragazzo), dalla dirigente scolastica Viviana Sbardella e dal professore di scienze Mario Cantadori. «L'ultima volta che sono stata qua, è stato 72 anni fa, mi devo un po' riambientare» dice, prima di raccontare la sua emozione per essere tornata in un luogo e in un tempo lontano eppure vicino nella sua memoria. Qui il 30 settembre 1943 sostenne gli esami per poter insegnare economia domestica, il diploma di abilitazione le fu

Capire l’Europa del ‘14 è indispensabile per intendere quella del 2014.

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musica  consigliata M. Musorgskij - Una notte sul Monte Calvo Muti - Requiem di Verdi Orchestra del Teatro alla Scala - Sant'Apollinare in Classe (Ra) Capire l’Europa del ‘14 è indispensabile per intendere quella del 2014. Non è possibile capire se cammini eretto là dove loro sono andati strisciando come vermi. Non puoi, se porti scarpe asciutte e vestiti puliti‘‘                      Paolo  Rumiz Combattendo nelle trincee con i diari di nonni e bisnonni Centenario della Grande Guerra: speciale on-line del nostro giornale in collaborazione con l’Archivio diaristico di Pieve Santo Stefano - I DIARI RACCONTANO di Pier Vittorio Buffa Tornare con loro nelle doline del Carso, sulle cime dolomitiche, nel fango delle trincee. Ascoltare i loro racconti fatti di poche parole e di tantissime emozioni. Lasciar scorrere i giorni al loro ritmo. Abituarsi a sentir parlare di morte, cadaveri, amputazioni, gas che uccide. Viaggiare sulla mappa

Navi dei veleni, la Camera verso la desecretazione degli atti . primo passo sui misteri d'italia ? speriamo

Navi dei veleni, la Camera verso la desecretazione degli atti. 6 dicembre 2013  L’Ufficio di Presidenza della Camera, su richiesta ufficiale del Presidente Laura Boldrini, ha avviato l’iter procedurale che porterà alla desecretazione di tutti gli atti relativi alle indagini sulle cosiddette “navi a perdere” (le navi dei veleni) svolte dalle diverse Commissioni parlamentari di inchiesta che si sono succedute negli anni. Dopo aver reso pubblici i verbali sulla deposizione in Commissione datata 1997 del pentito di camorra Carmine Schiavone, dai quali non è emerso nulla che, purtroppo, non fosse già emerso dalle innumerevoli inchieste, giudiziarie e giornalistiche, fatte negli anni, se non la solita criminogena e drammatica commistione tra pubblico e camorra e tra privato e criminalità organizzata. La desecretazione di quei verbali però ha scatenato le proteste vive dell’opinione pubblica ( vedi appello di greepeace) notoriamente dotata di scarsa memoria, indignata in larga pa

nei lager non solo Ebrei ma anche i rom

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Continuando co il mio  ricordare  e non celebrare  ( perchè  tali eventi  non si celebrano  ma  si ricordano  senza  retorica  )    come  affermavo nel post precedente io  non celenbro  ma ricordo il 27  gennaio    che  la  tragedia dei Lager  nazisti   non fu solo  Ebraica  . Oggi   voglio parlavi  di  un altro popolo \  etnia  che i media  concentrati   sullo sterminio ebraico   fanno passare sin secondo piano  .Quello    del popolo roma  . E lo faccio  oltre riportando  una serie  di link (  vedi voce  approfondimento  )  con   questa  testimonianza    di Hélène Rabinatt, tratta da: C. Bernadac -L'holocauste oublié, France Empire, 1979, Paris.  è  tradotta   in : Fabrizio De André - ed avevamo gli occhi troppo belli, supplemento al numero 272 della rivista anarchica "A", maggio 2001,Editrice A, Milano . Mi  scuso   con i puristi  degli spazi   e  nelle punteggiature    per gli  eventuali in  essa   e  ed per gli eventuali  errori  battitura  ma  : 1) non avendo

Abominio

  Gianni Guido , terzo responsabile del massacro del Circeo , scarcerato lo scorso anno, è adesso definitivamente in libertà. Proprio nel periodo in cui la violenza contro le donne, diseguali per eccellenza, raggiunge il suo acme. Valga per lui quanto scrissi per il "cervello" della sua banda di assassini, Angelo Izzo . Adesso si assocerà a Svastichella, l'aguzzino dei due gay (il quale scommette sulla sua prossima liberazione, "tanto son matto" , ha ridacchiato spavaldamente mentre gli agenti lo portavano via)? Alla fine, condividono gli stessi ideali "politici"! Daniela Tuscano

Senza titolo 1366

Poco tempo fa vi ho parlato di Joseph, un bambino malato della sindrome di Leigh. con questo video voglio farvelo conoscere, farvi vedere le difficoltà ke ha nello spostare tovaglietta e bavaglino, ha solamente 4 anni e se entro brevissimo tempo i suoi genitori non riescono a trovar 300.000 € quando avrà 5 anni Joseph morirà. voglio parlarvi un attimo di azzurra: è affetta dalla stessa malattia di Jo, oggi ha 6 anni (a ottobre 7) i dottori avevano detto ke non li avrebbe mai compiuti e invece ha fatto dei passi da gigante, mattia (di milazzo (ME) affetto dalla sindrome di West, tetraparesi spastica e epilessia) il 20 aprile vola in florida, grazie a varie manifestazioni e donazioni di gente comune. se questo video vi ha toccato vi invito di tutto cuore a fare visita al suo blog http://wwwjosephunangiolettodasalvare.blogspot.com  (il link sembra errato ma non lo è) non c'è molto ma l'essenziale x sapere la storia e donare un piccolo contributo. Nel mio blog invece metto altri ca

OIL documentario del regista indipendente Massimiliano Mazzotta. e la dignità violata del popolo sardo

 Ringrazio www.censurato.splinder.com   per  avermi ricordato   di questo film , che  fra   convalescenza  ed  ultimi esami   avevo dimenticato  .  Ora mi  chiedo   se devo essere i "  continentali  " ad  aprirci gli occhi  sulla nostra terra   ?  .  Quindi  ecco che ciò smetisce un luogo  comune  e  un pregiudizio  da  parte  dei  moivimenti  indipendentisti   e  autonomisti sardi  , specie  sardigna  natzione  che  vedono   " la nazione Italai  "    come  potenza  colonizzatrice  . Ma  d'altra parte  come non  essere   d'accordo  ,  non  li biasimo  , perchè stuiiando   storia  contemporanea  della sardegna  oltre  che  a vedertlo e viverlo  sulla mia pelle   quando  prendo  o  una nave  o un aereo   o nelle  ML \ Nw   a  cui  sono iscritto essendo responsabile di  www.censurati.it  per la sardegna   lo stato  ci tratta  effettivamente cosi  , se  non adirittura   peggio   vedere  , ora  non ricordo  l'url preciso  , ma  lo trovate  cercando all

Benedizioni

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In questi giorni non posso dedicarmi al blog come vorrei. Ed è un vero peccato, perché di cosette interessanti ce ne sarebbero parecchie, e sarebbe anche il caso di soffermarvisi un poco. Dacché, appunto, non mi è del tutto possibile, mi limito a qualche lapidario commento. Innanzi tutto sul neopresidente Barack Hussein (a lato, con la moglie Michelle) . Il quale, per aver semplicemente manifestato di voler rispettare la volontà delle donne che abortiscono (ché questo è il VERO senso dell'abolizione delle norme oscurantiste del suo predecessore W.) si è beccato le infiammate reprimende del Vaticano . Conosciamo tutti a menadito la strenua battaglia d'un pugno di maschi celibi, misogini e saccenti contro le esecrande assassine che osano violare la legge divina e, soprattutto, la potestà dell'uomo sul loro corpo-contenitore. In nome della Vita, certo. Forse dovremmo rettificare con "integrità della stirpe" . Già. Perché non è forse ozioso ricordare che l'aborto

celebrare o non celebrare questo è il problema

sto pensando per  quest'anno  voi potete  scegliere  se  aderire  o meno  ala mia provocazione  (  ma  è  probabile che cambi idea  e  lo faccia come   ho sempre  fatto  e   chi mi ha sengue seguito lo sa benissimo a mente  fredda    , qualche  giorno dopo   per  evitare  retorica  celebrativa   e\o   accuse  da  una parte    culturale  e  ideologica    di strumentalizzazioni  o post  a senso  unico   e  copia  ed  incolla  ripetivi  )   di non celebrare il 27 gennaio [1] e il 10 febbraio [2] date che si prestano soprattutto in questi ultimi tempi   a strumentalizza zioni e uso politico dela storia coem potete  vedere  da quando detto qui sotto da  MarinaCaffiero, docente di storia moderna all'università di Roma La Sapienza, presenta il libro scritto con  Micaela Procaccia per la Donzelli editore.   "Vero e Falso - L'uso politico della Storia" alla trasmissione "Diario Italiano" di Corrado Augias, in onda dal Lunedì al Venerdì alle 12 e 45

Non possiamo / dobbiamo dimenticare ….

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10 agosto 1944   I 15 martiri di Piazzale Loreto   15 uomini gettati sul selciato .     l’eccidio di Piazzale Loreto :   http://www.romacivica.net/anpiroma/DOSSIER/Dossier4.htm

Convito

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  Nel giallo dei miei pensieri sei apparsa tu, rassettando idee e affetti, nell'incalzare perenne della vita. E apparecchiasti per me una tovaglia di coccole rosse, ci sedemmo e pranzammo insieme. Non scialacquavi il tuo sorriso, parca e devota come l'accorta formica. Mi richiamavi al senso del cuore offrendomi schegge di fulgidi nasturzi. Colsi l'attimo: poi, soave, tornasti nel segreto incantatore, a me arcano e fuggitivo, in attesa, ridente, d'una nuova primavera di gioia. Daniela Tuscano

come passa il tempo vent'anni nfàù se ne andava Andrea pazienza

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Vent'anni fa ci lasciava Andrea Pazienza . Non ho mai saputo molto di lui, nel periodo della sua fulminea, e fulminante carriera, attraversavo una fase di ripiegamento su me stessa, sbalestrata da quegli Ottanta che i parolai attuali, semplificatori delle coscienze, inflazionano con l'immeritato aggettivo "favolosi". E che invece - parafrasando Paolo Rossi - furono veramente di merda. Gli anni dell'edonismo reaganiano, della Milano da bere, del craxismo (ant enato del berlusconismo, già rampante in tv), di Sotto il vestito niente . uesta la non-cultura dominante, incubazione/incubo maligno dello sfacelo odierno. Ma in quel riassettarsi del Potere, nel reazionarismo di ritorno, tecnologico e invasivo, resistevano plaghe di voci libere, scorrette, fugaci anch'esse, come il periodo che vivevano - o, forse, subivano -, senza tetto né legge, anarchici del sentimento prima che del pensiero. Erano i sussulti delle ultime radio indipendenti, gli stordimenti tondellia

Memoria, speranze e futuro

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PELLEROSSA E MERIDIONALI Con questo articolo vorrei rievocare la memoria di alcune terribili esperienze storiche in cui sono stati consumati veri e propri eccidi di massa, troppo spesso dimenticati o ignorati dalla storiografia e dai mass-media ufficiali. Mi riferisco allo sterminio degli Indiani d’America e ai massacri perpetrati a danno dei “Pellerossa” del Sud Italia, vale a dire i briganti e i contadini del Regno delle Due Sicilie. Dopo la scoperta del Nuovo Mondo ad opera di Cristoforo Colombo nel 1492, quando giunsero i primi coloni europei, il continente nordamericano era popolato da circa un milione di Pellerossa raggruppati in 400 tribù e in circa 300 famiglie linguistiche. Quando i coloni bianchi penetrarono nelle sterminate praterie abitate dai Pellerossa, praticarono una caccia spietata ai bisonti, il cui numero calò rapidamente e drasticamente rischiando l’estinzione totale. I cacciatori bianchi contribuirono così allo sterminio dei nativi che non potevano vivere senza que