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Visualizzazione dei post con l'etichetta peppino impastato

Giovanni Impastato scrive alla figlia di Messina Denaro: "Non ripudiare tuo padre, ma devi farlo pentire"

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 di cosa  e  di chi stiamo parlando    https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2023/01/lasciamo-in-pace-la-figlia-di-matteo.html "Lorenza non ha mai rinnegato il padre. La sfera dei loro rapporti è intangibile"   di Alessandra Ziniti 21 Gennaio 2023 Il fratello di Impastato: “Alziamo il velo sulla borghesia che per 30 anni ha coperto Messina Denaro”   dal nostro inviato Dario del Porto  20 Gennaio 2023 Al via i lavori di restauro del casolare dove fu ucciso Peppino Impastato   24 Gennaio 2023 Lettera aperta del fratello del giovane militante ucciso da Cosa nostra nel 1978: "Come te, anche io sono figlio di un mafioso. Ma Peppino è stato più coraggioso di me" Cara Lorenza, ti scrivo mentre cerco di immaginare cosa in questi giorni tu possa provare. Non sono sicuro di riuscirci, ma visto quello che anche io ho vissuto nella mia vita, credo di poter capire, se pur in parte, la tua situazione. Sono Giovanni Impastato, fratello di Peppino, un giovane militante uccis

Bisturi, botulino e droga. I Narcos "investono" sulla chirurgia estetica I trafficanti pagano gli interventi delle amanti per trasformarle in bambole sex

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 da  rerpuublica  23 LUGLIO 2021  I trafficanti pagano gli interventi delle amanti per trasformarle in bambole sexBisturi, botulino e droga. I Narcos "investono" sulla chirurgia estetica                                                              di Daniele Mastrogiacomo I protagonisti di Narcos, la serie che racconta la vita dei trafficanti di droga messicani 23 LUGLIO 2021  La terra del Chapo Guzmán è diventata il centro della chirurgia estetica. Non per boss e sicari che vogliono cambiare fisionomia e sfuggire così a nemici e giustizia. Per le donne. Giovani e giovanissime. Sinaloa, Stato simbolo del più potente Cartello in Messico, da sempre montagnoso, povero e abitato soprattutto da contadini, oggi è famoso per la "narcoestetica": una moda che fa tendenza e si è trasformata in una mania contagiosa. Lo racconta un'inchiesta della Bbc. Ma lo dicono anche i dati e le testimonianze dei medici che si sono ritrovati le scrivanie piene di richieste. A Culiacán,

ricordo a senso unico oggi si ricordano si ricordano solo le korti di Aldo Moro e di peppino impastato , ma si dimenticano i 120 anni dell'eccidioo di Milano commesso dal generale bava Beccaris

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va bene ricordare Aldo Moro ed Pepino impastato ed le loro vicende soprattutto quest'anno che sono 40 anni . Ma ci si dimentica di come la monarchia italiana diede pieni poteri ad Bava Beccaris da   https://www.ilpost.it/2018/05/08/bava-beccaris-moti-milano L’8 maggio di 120 anni fa a Milano i soldati del generale Fiorenzo Bava Beccaris spararono contro le donne, gli uomini, i vecchi e i bambini che avevano preso parte ai moti di Milano del 1898, una sollevazione popolare contro l’aumento del costo del grano – e quindi del pane – decisa dal Regno d’Italia. La strage di Bava Beccaris è considerata uno dei momenti peggiori della storia italiana ed ebbe già all’epoca una risonanza tale da motivare nel 1900 l’assassinio a Monza di re Umberto I, ucciso con tre colpi di pistola dall’anarchico Gaetano Bresci. Milano, alla fine dell’Ottocento, aveva circa mezzo milione di abitanti ed era la seconda città più popolata del Regno d’Italia, dopo Napoli. Era considera

Impastato, il mistero dell'archivio sparito. Il fratello: "Non chiudete l'inchiesta"

La mattina del 9 maggio 1978, il corpo dilaniato di Peppino Impastato fu ritrovato sui binari della ferrovia Palermo-Alcamo. L'allora maggiore, Antonio Subranni, orientò subito le indagini sulla pista dell'attentato terroristico suicida. Invece, il giovane attivista che denunciava la mafia dai microfoni di Radio Aut era stato assassinato. Siamo tornati sul luogo del delitto, con il fratello di Peppino, Giovanni, e con due suoi compagni, per ripercorrere il depistaggio istituzionale che per troppo tempo ha tenuto lontana la verità. Giovanni Impastato chiede che l'inchiesta sul depistaggio non venga chiusa e che l'archivio di Peppino sia restituito alla famiglia, "perchè - dice - quella notte fu sequestrato illegittimamente dai carabinieri". Per il depistaggio, sono indagati il generale Subranni (di recente condannato a 12 anni nel processo Trattativa Stato-mafia) e tre sottufficiali, la procura di Palermo ha chiesto l'archiviazione per prescrizione.

pubblicità cannibale La poesia di Peppino Impastato ( 5.5.1948 - 9.5.1978 ) , Inno alla Bellezza, utilizzata "a tradimento" da uno spot per una marchia di occhiali,

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rivedendo per  il  39  anniversario   della  morte questa  scenma      del     famoso film  cento  passi e questa  fotro messa  sulla  nostra pagina facebook     mi     ritonata  alla mente  questa  vicenda   di 4  anni fa  Sul sito della Glassing si legge che l’azienda nasce per volere di tre ragazzi italiani che «dopo aver trascorso diverse estati a Ibiza raccogliendo successi con il loro piccolo negozio di occhiali vintage» hanno deciso di realizzare un «progetto più serio e ambizioso»  e fin qui nula di male .    Un progetto che adesso si ritrova al centro delle critiche per aver utilizzato la poesia “Un’esortazione alla bellezza” di Peppino Impastato in uno spot pubblicitario. La pubblicità della Glassing  ha   giustamente   come dice    questo articolo  di   http://100passijournal.info/ suscitato   la condanna di Giovanni Impastato, da sempre impegnato nella diffusione ma anche alla tutela dell’immagine e delle parole del fratello ucciso dalla mafia il 9

Cinisi paese di Peppino impastato festeggia i cento anni del boss Di Maggio con i botti

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Nel paese di Peppino Impastato, i cento anni del capomafia più anziano del mondo sono stati festeggiati con i fuochi d'artificio. Il 6 gennaio, è stato un gran via vai davanti alla palazzina dove abita il boss Procopio Di Maggio, uno dei fedelissimi di Totò Riina, l'unico componente della Cupola di Cosa nostra rimasto in libertà. Parenti e amici (tanti amici) gli hanno fatto gli auguri in una processione interminabile. Poi, la sera, una grande cena in una delle sale ricevimenti più eleganti di Cinisi. E per finire, uno spettacolo di fuochi d'artificio. Nonostante il divieto del sindaco di lanciare giochi pirotecnici fino al 10 gennaio. Il primo cittadino annuncia: "Prenderò provvedimenti". Ecco il videoreportage a Cinisi di Salvo Palazzolo e Giorgio Ruta, che hanno b bussato anche a casa del vecchio padrino Sono basito da non riuscire a commentare le parole del sindaco . Dico solo due cose . La prima che nonostante come dice masscmax nel co

il caso della mancata messa per Peppino impastato . [ le divisioni nell'antimafia ecco perchè la mafia vince ]

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  da  loa  stampa online   CRONACHE 09/05/2012 - LA STORIA Messa per Impastato, il no della Chiesa Il fratello di Peppino Impastato (centrale, con la polo a righe) durante una manifestazione a Cinisi Il parroco: "I tempi non sono maturi". E il fratello accusa: terribile lasciarlo solo anche da morto LAURA ANELLO CINISI (PA) Di chi è la memoria di Peppino Impastato? A chi appartiene il testimone del ragazzo che sfotteva alla radio i boss di Cosa Nostra, che sventolava la bandiera rossa della rivoluzione sotto il loro naso, che sfidava Tano Badalamenti fin sotto casa, distante appena cento passi dalla sua? Trentaquattro anni dopo il suo assassinio, la questione non è ancora chiusa, in questo paesone a trenta chilometri da Palermo dove - come dice il sindaco Salvatore Palazzolo «su ogni appalto pubblico che abbiamo bandito le imprese hanno pagato il pizzo alla mafia». No, le ferite sono ancora aperte, tanto ch

Peppino Impastato eroe solo della sinistra? Lui del Pci non ne voleva sapere

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articolo  interessante  ,  peccato che nelle ultime righe    pisci  fuori dal vaso   e ritorni  il bieco odio  anticomunista da   http://www.qelsi.it/ Il 9 maggio 1978, lo stesso giorno in cui veniva ritrovato il corpo senza vita di Aldo Moro all’interno di una Renault 4 rossa in via Caetani a Roma, moriva a Cinisi, località in provincia di Palermo, il giovane trentenne Giuseppe Impastato, detto Peppino. Una morte che all’inizio viene liquidata come suicidio o attentato non portato a termine: il corpo del giovane, dilaniato da un ordigno, viene ritrovato la mattina dopo, ad una cinquantina di metri da un binario della ferrovia quasi divelto dall’esplosione. La matrice appare chiara sin da subito: un atto terroristico a sfondo politico, da parte di un giovane “ultra di sinistra” (come riportato dalle cronache dell’epoca) che con l’intento di far deragliare un treno ha costruito una bomba artigianale allo scopo di danneggiare i binari della ferrovia. L’ordigno però è esploso acciden