Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta pentecoste

Più vero

Immagine
I giorni che precedono la Pentecoste sono scanditi da letture tratte dal Cantico dei Cantici. Cantico, quest'ultimo, da sempre usato negli sponsali, anche cristiani. Ma in realtà è il racconto di un'assenza. In quasi tutto il testo è presente un'ansia, un inseguimento, anche spasmodico, spesso furioso perché "forte come la morte è l'amore". E' una donna che si alza e va in ricerca: e ci va trascinata da un fremito d'amore, ci va inconsapevole e incosciente di tutto. Il suo è un desiderio vivido e acceso e anche fortemente sensuale. Immaginare questa ragazza che esce per le strade notturne di Gerusalemme, in quelle case aperte come bocche nere, affascina e inquieta. Ma s'alza, si muove, esce, il pericolo non la spaventa. La guida la forza dell'amore - e dell'assenza. E intanto descrive l'amato che le manca: lo idealizza? Come noi, come tutti, quando non abbiamo di fronte l'oggetto del nostro amore? Ma si può amare chi