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dià-logos

Discorso alterno fra due e più persone: ma nella vita di tutti i giorni è utopia.Componimento a discorsi alternati: pura e retorica teoria letteraria.In entambi i casi  il dialogo si risolve in mero ed egoico monologare.Dià-logare è un cammino iniziatico che vede il diabal mutarsi in sym-bal.

Senza titolo 1661

IL CERVELLO E' COME UN OMBRELLO PER USARLO OGNI TANTO BISOGNA APRIRLO... (MAH)

Modugno "dannunziano"

Premetto che, per me, non è stata una grande estate: non di quelle indimenticabili, insomma, nemmeno da rimpiangere, eccezion fatta per una seducente settimana che un giorno o l'altro rievocherò. Un'estate, come tante, che va via; e già questo, comunque, basta a caratterizzarla, nel fluttuare dei giorni leggeri, che con gli anni diventano ancor più sciolti, inconsistenti e lontani, prima ancora che vi abbiano accarezzato. E' il mare, che perde e si perde. Trascorsi gli anni delle feste in spiaggia, resta il sapore dell'avvoltolarsi nella natura, d'una vita che sguscia via sfarinandosi, trillante come un lungo canto d'amore. Solo il grande Mimmo poteva permettersi di sbilanciarsi in vocalizzi sospirosi, non vergognandosi di quei vocativi, che nella sua ugola non suonano mai retorici ma profumati, stillanti ( argento dal cielo , appunto). E' il sole notturno della sua Puglia, ma a me ricorda l'antica Calabria, le arcate di firmamento che ricoprivano le mie

La fine

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Del videoclip che intendevo proporre posso indicare soltanto il link : l'incorporamento è stato "disattivato su richiesta dell'utente" , come avverte la nota che accompagna il filmatino. Ed è un peccato. Il brano ( Don't stop 'til get enough ), celeberrimo eppure non sempre ricordato tra le pietre miliari di Michael Jackson , risale al 1979. L'artista aveva appena 21 anni, non ci sono particolari coreografie, ma solo la sua presenza dilatata sul palcoscenico, anco ra così tipicamente e smaccatamente disco, con un che di pacchianamente artigianale, il bacino che rotea, le movenze sensuali e delicate, quasi una versione ambigua di Charlot. In tale sede mi restano solo le foto per mostrare soprattutto ai più giovani quanto fosse bello (e bravo) Michael Jackson. L'ho scelto apposta seminudo, caraibico, seduttivo. Vero. Michael era un ragazzino di colore dalla vocetta sottile, a tratti anche un po' petulante, eppure irresistibile, maliosa. Così l'ho

Luca aveva 33 anni... ed era gay è non è stato cantato a San remo

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Ora che le polemiche   suscitate   dalla  canzone  ( musicalmente  è buona  , soprattutto perchè ha   avuto  buon gioco  di farsi accompagnare  da  una   ,  da  quell poco  che  da  profano  ne  capisco  ,  bellissima   voce  femminile  )   di  povia Luca  era  gay  il cui testo :  secondo  l'autrice  di eka.iobloggo.com/ : << (...)  Secondo me c'è poco da dire/da lamentare: fa cagare, e non solo per il tema decisamente opinabile, poco e mal argomentato ( che si studi Freud, prima di citarlo in maniera errata) ed alquanto idiota (tizio era gay, adesso sta con lei...), sapientemente studiato per provocare tutto il marasma che si è portato dietro -per non parlare di Luxuria sempre in televisione, (....)  Fa cagare, punto. >>  (  qui il   resto dell'articolo  in questione  )  , sono mature   per  parlare  " pacamente   "  (  per parafrasare  un  noto politiko italiano   che    ha  capito  dopo varie  batoste    di farsi da parte  )   di   tali argomen

celebrare o non celebrare questo è il problema

sto pensando per  quest'anno  voi potete  scegliere  se  aderire  o meno  ala mia provocazione  (  ma  è  probabile che cambi idea  e  lo faccia come   ho sempre  fatto  e   chi mi ha sengue seguito lo sa benissimo a mente  fredda    , qualche  giorno dopo   per  evitare  retorica  celebrativa   e\o   accuse  da  una parte    culturale  e  ideologica    di strumentalizzazioni  o post  a senso  unico   e  copia  ed  incolla  ripetivi  )   di non celebrare il 27 gennaio [1] e il 10 febbraio [2] date che si prestano soprattutto in questi ultimi tempi   a strumentalizza zioni e uso politico dela storia coem potete  vedere  da quando detto qui sotto da  MarinaCaffiero, docente di storia moderna all'università di Roma La Sapienza, presenta il libro scritto con  Micaela Procaccia per la Donzelli editore.   "Vero e Falso - L'uso politico della Storia" alla trasmissione "Diario Italiano" di Corrado Augias, in onda dal Lunedì al Venerdì alle 12 e 45

Parco giochi della mia infanzia

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Parco giochi della mia infanzia, quando hai perso le stagioni? Quando i tuoi prati, oasi alate d'un circoscritto paradiso, hanno smesso di risuonare di voci tinnanti? Dove l'erba ha assorbito muta il cilestrino colore di garruli giochi? Eravamo uno sciame, allora, figli svettanti d'un futuro assolato. La bicicletta e gli schettini, il rapido vortice di pantaloni scampanati, beatamente implumi e frondosi, tra boom e austerity . La certezza d'una vacanza al mare, e tuttinpiedi davanti alla maestra. Qualcuno già nutriva un pensiero nascosto, un sottile e inquieto rigo musicale tra i risvolti delle casacche a quadri. Il saggio di danza, e ragazzine sparute più che aggraziate. Le lezioni di judo per i maschi, poi qua e là, circondati da un'ebollizione di generi, scompigliati fra barbe lunghe, camicioni colorati, e già qualche tocco di trucco su guance ruvide, si assaporava il fermento d'una porta arcana, d'una primavera sovvertita. Ma nessuno ci cancellava il sor

Senza titolo

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Sfuggita e ribelle, nella vita acquitrinosa d'arruffati pensieri, spettinata come anima obliqua, nell'incrocio di bigie frescure il tuo colpo d'occhio si rifrange trepido e solingo. Esci nel cielo dopo notte spaurata, rimani appesa a un filo, non sai se di speranza o d'urlata follia. Ma sempre ebbra d'amore; la tua gioia è un telefono, una vetrina di dolciumi, uno sguardo rubato sulle anse a fiori d'un corpo sperduto in una città adulta. Sirena d'asfalto, macchia di luna, appari e svanisci nelle strade senza dèi. E sei bella.       Daniela Tuscano

I Veri Colori della Vita

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La natura ha migliaia e migliaia di colori, e noi ci siamo messi in testa di ridurne la scala solo ad una ventina. ( Hermann Hesse ) Giorni fa mio padre ha raccolto 5 kg di ciliegie direttamente dalle terre di un nostro amico di famiglia. Guardate che rosso, guardate che splendore. Guardate la sua intensità, le sue sfumature, la sua perfezione su questo frutto, cresciuto solo con l'aiuto di Madre Natura e senza trattamenti chimici. Se ne intravedono ancora le beccate degli uccellini. Solo a guardare stuzzicano la voglia di afferrarle, di mangiarle. Forse non è un caso che il rosso sia il colore della tentazione, il colore del diavolo, il colore passione che arde, nonchè, il colore del frutto proibito. È bello pensare che ci siano ancora contadini che dedichino passione ai loro raccolti. Contadini che ti permettono di assaporare ancora il vero sapore di un frutto dolce come la ciliegia e che donino all'occhio la perfezione di colori che solo la natura sa regalarci.