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Visualizzazione dei post con l'etichetta pasqua laica

L'elzeviro del filosofo impertinente

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Ricordo che un tempo ero affascinato dalla simbologia pasquale, e non mi perdevo nessuna celebrazione religiosa o una pomposa manifestazione pubblica di tipica devozione popolare. Forse perché sono nato il lunedì di Pasqua, oppure perché da ragazzo il mio rapporto con la fede cattolica poteva definirsi davvero intenso. Per anni ho fatto il ministrante e sono stato scelto più volte dai sacerdoti per il rito della lavanda dei piedi del giovedì santo. Ciononostante anche se oggi non sono più credente trovo sempre coinvolgente la celebrazione della morte e resurrezione di Gesù. La Pasqua non è una festa di origine cristiana ma risale all'Antico Testamento. Gli ebrei la celebrano ancora oggi (Pesach) e ricordano la liberazione del popolo eletto dalla schiavitù d'Egitto. In lingua ebraica Pesach significa passaggio. In entrambe le tradizioni si affronta il tema della rinascita e della transizione da una condizione all'altra. Dalla schiavitù alla libertà (Pasqua ebraica), e dal

Il parroco: nei venerdì di quaresima digiuno da sms e chat Il singolare invito, rivolto in particolare ai più giovani, è stato lanciata da don Francesco Monetti, a Saonara

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Leggendo  l'articolo che mi   viene in mente   mi   sono messo a  canticchiare Lo so che essa è riferita al lavoro ma la sostanza non cambia se si analizza alcune strofe :  << (...) la salute non ha prezzo \ quindi rallentare il ritmo \ pausa pausa ritmo lento \ pausa pausa ritmo lento \sempre fuori dal motore, vivere a rallentatore . (...) Infatti aggiungiamoci nuove tecnologie è il gioco è fatto  da http://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/  11.2.2016 Il parroco: nei venerdì di quaresima digiuno da sms e chat Il singolare invito, rivolto in particolare ai più giovani, è stato lanciata da don Francesco Monetti, a Saonara di Patrizia Rossetti                    SAONARA. Rinunciare all’uso degli sms ogni venerdì, per tutta la durata della Quaresima. La singolare sollecitazione penitenziale arriva dalla parrocchia di Saonara, ed è rivolta in particolar modo ai giovani, assidui molto più degli adulti nell’us

pasqua laica ed atea ., pasqua religiosa \ i riti della settimana santa in sardegna

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 ti potrebbero interessare                               Pasqua  religiosa  http://it.wikipedia.org/wiki/Riti_della_Settimana_Santa_in_Sardegna settimana santa  a cagliari a  sassari  I   II   III inizio dalla seconda   perchè  anche a  per  chi non è credente  o  credente  non praticante   tali riti   hanno  un qualcosa  di  affascinante  e misterioso  . Oltre  ad  essere  confusi   , in quanto in Sardegna    si mescolano  nella  celebrazione   di tali riti   sia  tra dizioni ori entali ( bizantine in particolare ) sia catalano \ spagnole ( vedere sotto )come  mi  ha  fatto notare l'amica  e  compagna  di viaggio  Donatella Camatta <<   stessa tradizione in spagna Saragozza . >> E' per questo    che , chiedo  scusa  ai  miei  13  lettori  fissi     se mi ripeto  , io identifico la mia sardegna non con  centro italia (con cui non abbiamo niente in comune culturalmente , se non la comune appartenenza nazionale forse prima del risorgimento , dato c

mio menu di pasqua 2012

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quest'anno  vuoi  per  la  crisi  vuoi  che mio  cugino   con moglie  e figlia  e  mio zio   che stanno per  lavoro  a Cono   fanno una pasqua Si (  quest'anno è  quella  si )  e  una No   sono rimasto   a casa  anzichè andare   come ogni anno  al mare   ed  in pineta  con amici  . Ecco  il menu zuppa gallurese  Panada Grande    nella versione nel nuorese-oristanese ( con carciofi , olive , piselline e carote ) la   zona di mia  madre   e  dei miei nonni materni . Nel video   sotto    trovate  la versione campidanese fatta la  variante   con a gnello e patate  Ma   come dice   http://www.sardiniapoint.it/6984.html Ingredienti per 4 persone: per la pasta sfoglia - 1kg di farina, meglio di grano duro - un bicchiere di olio d'oliva - sale e acqua tiepida. panada di carne : - 750g di carne d' agnello - 750g di piselli - 250g di sugo - prezzemolo cottura 2 ore e 30' panada di anguille : - 1 kg di anguille - pepe - 3 etti di po

Potrebbe essere Dio

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La Crocifissione è un inno alla vita, alla vita vera. Non semplicemente quindi all’esistenza, ma l’urlo disperato e potente dell’uomo che, nell’istante estremo, implora e pretende giustizia. Non c’è vita vera senza giustizia. Il grido estremo di Gesù, variamente interpretato, per me significa proprio questo: “perché mi hai abbandonato” è certo un salmo, scritto peraltro da un uomo braccato (dal figlio) e in pericolo, ma è, soprattutto, la protesta estrema contro il disordine del mondo, la tensione a emergere dal caos che non è creatività ma non-senso e assurdo. L’universo geme e tende alla vita vera e, anche quando si vota al suo contrario, la morte, può farlo per questa sete estrema, paradossale,insoddisfatta di vita piena, cioè a dire giusta. In questi giorni abbiamo assistito, in Italia e nel mondo, a un’infinità di crocifissioni. Qualcuno le ha definite impropriamente suicidi, perché i crocifissi attuali si sono inchiodati da sé su quel legno, dandosi fuoco, impiccandosi

come vedo la pasqua e come sopravvivere alle feste pasquali

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Inizialmente non volevo  fare  nessuna  guida di sopravvivenza   come quella  sul natale  ma poi, pressato  dalle  email   che  ricevo    da  chi clicca  su   contattami   ,  ho ceduto  . Ma  poi ci ho pensato  ma  si dai  che  è   topolino  n 2886    topolino e la banda della  scimitarra di Rodolfo  Cimino ( testi )   e  Valerio Held ( disegni )   Il mio cedere  è dovuto al fatto che  la  festa  non solo religiosa  , ma  anche  spirituale  o laica   sta  perdendo   di significato   e  viene  snaturato    dall'endonismo    frenetico   Il tema della Pasqua , anche per chi  non è cristiana,o areligioso  è una tema di forte fascino. Nascita, morte e resurrezione sono, anche nel mondo pagano, presenti in ogni cultura. Anche l'alchimia, che con la sua albedo, nigredo e rubedo, ci ricorda una pasqua "metallica". Il fine dell'uomo è quello di migliorarsi e questo prevede per forza di cose " la morte": il destrutturarsi, il distrugger