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Visualizzazione dei post con l'etichetta paranoia

la paranoia del linguaggio inclusivo e del politicamente corretto lancia una shitstorm contro la vignetta di Andrea Bozzo scherza chiaramente sul fatto che i talebani impongano lo ɐ,

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di cosa stiamo parlando Monica Cirinnà        1 a 6 t s t   a l r r s g o m S s t o   p d s o r c a u n l e l e   s o u r g e i o r o s d s   e 1 d t 6 g : 5 i 4 g n    ·  Di fronte alla tragedia che si sta consumando in Afghanistan, c’è chi ha tempo e fantasia di ironizzare, dimenticando che accanto alle donne afghane, che già stanno soffrendo moltissimo, a essere colpite saranno anche le persone LGBT+. Dario Accolla e Caterina Coppola spiegano bene, in questo articolo, quanto profonda sia l’incoerenza e la contraddizione di chi, per invocare la difesa delle donne, dimostra un radicato pregiudizio omotransfobico. che riptrende  il paranoico    articolo  di   https://www.gaypost.it/ .     Ma  prima  di  riportare   il   post  da  cui ho  appreso tale  news    vorrei   sentitamente  ringraziare  Senatrice Monica  Cirinà , Gaypost, Dario Accolla e Caterina Coppola. Di cuore. Perchè sino ad oggi non conoscevo  , se non sporadicamente  , la raf

breve storia di tutto Matteo tassinari

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c A differenza dell'Inghilterra, dove i giovani iniziarono a identificarsi con gruppi di riferimento dai codici e stili propri, ma privi di una visione politica, in America tutto si muoveva in sintonia con la scoperta delle religioni orientali, viste come alternativa politica al modello occidentale. Cominciò tutto con l’impegno politico vero nel rifiuto della guerra in Vietnam, questa era la causa principale che animava migliaia di giovani non solo in America ma in tutto il mondo.   Nel 1965 il regista Premio Oscar David Miller bruciò per protesta la sua cartolina di richiamo alle armi, gesto simbolico che da quel giorno fu ripetuto migliaia di volte da altrettanti giovani fino a farlo diventare un atto dovuto per chi voleva cambiare il mondo con un piccolo ma reale gesto e personale che coinvolgesse milioni di giovani per dare un segnale di movimento, di voglia di cambiare musica. Il segnale venne dato, ma non fu ascoltato. Addirittura in grandi falò pubblici organizz

Senza titolo 1860

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Cercando  in rete   delle canzoni per la colonna sonora di questo blog   sono  capitato su tre canzoni  canzoni  molte belle  ed intense   entrambe  adatte  per questo   post  punto di non ritorno del neonazista massimo morsello ( chi vuole trova qui il testo e qui un esibizione live  )  in volo   e  senza  rimorso   di zucchero  ( di cui trovate i testi sul sito ufficiale del cantante ) ho scelto per  coerenza con i miei valori   IL volo Ho camminato per le strade col sole dei tuoi occhi ci vuole un attimo per dirsi addio… spara Che bella quiete sulle cime mi freddi il cuore e l’anima ci vuole un attimo per dirsi addio… Per questo troppo amore, per noi per questo bel dolore ti prego no, ti prego lo sai! Sogno, qualcosa di buono che mi illumini il mondo buono come te… Che ho bisogno, di qualcosa di vero che illumini il cielo proprio come te!!! Ho visto il sole nei tuoi occhi calare nella sera ci vuole un attimo per dirsi addio… spara Che bella quiete sulle cime mi freddi il cuor

Primo post

questo è il mio primo post qui, grazie dell'invito! …And still we sing   “Ma come si fa ad essere giovani nel 2007 e leggere Platone?”   Davanti all’esaltazione suscitata in me da una particolarmente accurata edizione in greco de La Repubblica platonica, un distinto uomo, sul cui volto capeggiavano i segni di un tempo che nemmeno per metà ho visto scorrere, mi porge questa domanda con sguardo sconcerto e in qualche modo turbato. Come se ad un tratto il peso immateriale delle pagine che stringevo, si fosse fatto fisico e percepibile dal corpo, ogni sillaba, nata per liberare lo spirito dalle costrizioni, sembrava ora afflitta dal peso di quelle stesse catene ed anche le mie braccia parevano a stento riuscire a reggere saldamente il volume. Ma le catene di cui parlo, non sono certo strumenti di sofferenza, al contrario, sono la strada più sicura per la felicità, se con felicità indichiamo quel comune tendere ad un senso di benessere e certezza, o meglio, di benessere nella certezza.

Senza titolo 1190

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sentendo  via  radio zombi di  diego cugia  del 16\3\2006   ho sentito  questa  favola  (  Giacomo di cristallo )  di  gianni rodari e mi sono ritornati  alle maenti i ricordoi di quando ero bambino  che  i miei  mi raccontavano  favole lle sue favole  e i suoi racconti  , devo avere  ancora  conservati alcuni suoi libri  .  Inoltre mi  venuto  in mente   una  caratteristica   , che non riesco  nè a far morire  nè  ad equilibrare   del mio cartattere . Infatti  , lo so che  è sbagliato per uno che cerca se stesso , mio sono identificato con essa in quanto  nonostante    dica  le bugie mi sgamano  sempre , e  cosi pure   per la verità  che  dico sempre  in faccia  infatti in miei  mi dicono : << non sempre si può dire quello che si pensa  >> . Volete un esempio  ? Bene  eccovelo . In terza superiore \ quarta superiore   feci uno scherzo un po'  pesante  , chiusi a chiave  con una  classe    un cane  di professoressa  (   chimica  se non ricordo amle )  al terzo piano