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Visualizzazione dei post con l'etichetta olocausti

Il dovere di non dimenticare

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 A  chi mi dice  che   sono noioso  e  parlo di  anticaglie  quando  scrivo  sul   la  giornata   della memoria  e  sula  giornata  del ricordo    dedico questo post  anche  se   è come dare le perle  ai porci  ma  io non mi  scoraggio e  continuo d'altronde  e  per  loro    che scrivo     e  condivido  La shoah, le foibe, i gulag  sono    tragedie ed  aberrazioni ( ovviamente   da  non mettere    sullo stesso  piano e  paragonate   fra  loro    secondo  la  classica logica : << il mio  è  più grande  del tuo  >>     o quando si  parla  di  uno    :  <<   non hai  parlato   di quello che  hanno  fatto ..... ecc >>    pur  essendo   tragedie   ed  eccidi  )     che  dovremo  aver  imparato   e chiunque si presti o, peggio, sia artefice di strumentalizzazioni non ha capito nulla di quanto è accaduto, ma soprattutto non capisce che sono proprio gli atteggiamenti divisivi a fomentare queste tragedie  e  a  far  si  che  le  ferite    che  esse   hanno portato 

L'altro 27 gennaio giornata della memoria seconda puntata l'omoolocausto

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 Nonostante  il mio intento sia  chiaro   fin   dalla puntata   precedente  e  dagli altri  post    sulla  giornata  del  27   gennaio  2017     faccio per  chi  dovesse   leggere    ,  non avendo letto  o  letto  male t precedenti post   a  tale  argomento  . L'Olocausto degli ebrei europei fu l'aspetto più tragicamente macroscopico   ed    eviente   del pensiero razzista portato alle sue estreme conseguenze. L'intolleranza verso "il diverso da se" che è l'elemento fondante di ogni razzismo venne applicato in primo luogo verso gli ebrei ma non soltanto verso di loro. Il numero delle vittime ebree e la scientificità con la quale i tedeschi perseguirono lo sterminio totale ha meritato l'uso del termine "Olocausto", oggi con più esattezza denominato "Shoah". Infatti  secondo  / A fianco dell'Olocausto si manifestarono altri orribili crimini frutto di quello stesso razzismo che generò la "Soluzione Finale". Altri gruppi d

anche noi italiani abbiamo fatto la shoah e l'olocausto I campi di concentramento fascisti in Jugoslavia

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  anche noi italiani    non fummo immuni  dai  crimini dell'olocausto  ma  di questo  non tutti  ne parlano e  chi lo fa  viene bollato  come   anti patriota    da   http://www.trentino-suedtirol.ilfatto24ore.it/ Lunedì, 29 June 2015 17:45 Scritto da Davide Allegri I campi di concentramento fascisti in Jugoslavia “Il mio nome è Marija Poje. Sono una ex internata nel campo di concentramento forzato di Rab-Arbe e di Gonars. Sono nata il 5 aprile 1922 a Gorači, un paesetto sperduto tra i boschi al confine tra la Slovenia e la Croazia. Sono stata arrestata e internata alla fine del mese di luglio del 1942 con tutta la mia famiglia, con tutta la gente del mio paese, i bambini, i vecchi, tutti. Ci hanno bruciato le case a Stari kot dove mi ero trasferita dopo il matrimonio. Siamo partiti solo con quello che siamo riusciti a portarci dietro. […]In quella bolgia infernale dove il pianto dei bambini si alternava agli urli delle donne alle quali avevano appena fucilato

la rai e i media si dimentica di celebrare \ ricordare il 27 gennaio

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siamo vicino al 27  gennaio  , strano che la Rai   dimentica    ( di solito ci faceva  due  palle  cosi )   di ricordarlo  .  Certo da  un lato  è meglio  perchè tali eventi vanno  ricordati sempre  e non ipocritamente  e  non solo quel determinato giorno  Infatti per  non dimenticare ne parlo adesso e  se  capita  (  vedete archivio  del blog  )  anche  al di  fuori del giorno canonico  . Anzi   che fare  il  solito pistolotto e la solita  spiega    vi accontenterò delle storie    è  questa  è  una   di  oggi  .  Infatti   <<  Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre. Per questo, meditare su quanto è avvenuto è un dovere di tutti. >>  Primo levi .  Ma  sopratutttutto perchè cerco di fare  mio    giorno per  giorno    quanto dice  : << La pagine della Memoria non vuole essere solo la memoria del più grande genocidio dell'umanità ,ma

solo con la memoria ed il ricordo di quel che è stato a 360° si evitano simili cose e che tali idiozie già condannate dalla storia ancora resistano emettano radic sempre più profonde

A pescidere dalla data d'oggi 27 gennaio  voglio non tanto ricordare gli avvenimenti dellla shoah e dei vari olocausti lo ho già fatto nei post precedenti ,  e  di  cui   non so   che  dire   se  non  ma vorrei  invitare specie    le  nuove  generazioni   ad una riflessione .perchè il male ,  l'odio e  l'ignoranza  si  tali ev enti si nascondono dietro i più  èiccoli gesti  . Infatti  come si diceva nel titolo è a causa di anche a causa di un uso scriteriato ed imbecille , ecc della cultura che tali orrori si ripetono e ancora si mantengono in vita . Riprendo la discussione ( in quanto ormai con i nuovi sistemi di massa blog e siti stanno diventando tutt''uno con i social network ) avvenuta   quyalche  giorno fa   fa sulla mia bacheca di facebook più precisamente https://www.facebook.com/redbeppeulisse1/posts/10206222977643324 e   nata  dal ricordo riemerso  improvviso   dai mi

Wilhelm Brasse, fotografo di Auschwitz, cheper lo shock non riuscì più a fare il suo lavoro

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 concludo i miei post     sulla  giornata del 27    con questa  storia   , che     vale   per tutti\e  quelle persone  che  hanno  vissuto  orrori simili  di  ideologia malate   ed astruse   da   http://en.wikipedia.org/wiki/Wilhelm_Brasse La  storia   che riporto  è quella  del fotografo polacco, deportato ad Auschwitz, a documentare l'orrore nazista,Il suo nome era Wilhelm Brasse foto a sinistra  )  ed era nato nel 1917 a Zywiec. Lo avevano internato perché aveva rifiutato di arruolarsi nell'esercito tedesco. Era destinato alle camere a gas, ma la sua abilità di fotografo lo salvò. I nazisti gli affidarono l'ufficio identificativo e ritrasse migliaia di prigionieri. Fotografò anche esecuzioni, cataste di morti, e soprattutto i risultati degli esperimenti medici di Josef Mengele e Paul Kremer. Rischiò la vita ogni giorno per nascondere parte di quel terribile materiale e portarlo all'esterno, perché il mondo «doveva sapere». Ebbene l'eccezionale   storia

post dedicato ai revisionisti estremi \ negazionisti dell'olocausto \ shoah [ perchè ricordo l'olocausto ]

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Come da titolo il post d'oggi è dedicato a tutti quelli \ e che con prende per  oro colato    gruppi  e siti  revisionisti estremi- negazionisti   tale  gruppo (  facente  caèpo a   http://olodogma.com/  o   http://olodogma.com/wordpress/   ed  al  gruppo  facebook https://www.facebook.com/RevisionismoStorico  è  stato condanato  come potete  leggere   da  questa   sentenza   http://snipurl.com/28ht7m0    in cui viene rigettato  il loro ricorso   N.b uso questo termine  per  1) per   distinguerlo dal normale  revisionismo  che a  volte  può essere    funzionale alla storia  e ala  sua ricerca  , in quanto  niente  e per  sempre   \  fisso definitivo   e  determinati eventi  ed opinioni  \  interpretazioni possono essere messi in discussione   da  nuovi documenti  e\o testimonianze  , ecc ., 2) per il labile  confine tra  revisionismo e  negazionismo    ed  è per  questo che   l'unica  arma che ci rimane  è  il ricordo per evitare che similei  stronz

nei lager Nazisti non solo ebrei ma anche Omosessuali

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Fin quando esisterà umanità di serie A, di serie B e di serie C, fin quando l'Amore sarà catalogato, condannato, offeso, violentato, saremo tutti meno umani, l'Amore di tutt* sarà violentato e impedito. L'Umanità è tale se vale per tutti, l'Amore non è negato o minacciato da altro Amore: se alcun* non possono amare, non può amare nessuno... 22 dicembre 2012 - Alessio Di Florio ( PeaceLink e Ass. Antimafie Rita Atria )   ti potrebbero interessare   http://www.homocaust.org (inglese) http://www.olokaustos.org/argomenti/homosex/ (italiano)in particolare le  pagine  4 e  5 http://old.cassero.it/show.php?1011 http://it.wikipedia.org/wiki/Triangolo_rosa   http://it.wikipedia.org/wiki/Triangolo_nero http://www.gionata.org/index.php?option=com_content&view=article&id=4255:i-triangoli-rosa-e-la-societa-del-dopoguerra&catid=100:triangoli-rosa&Itemid=100470   http://it.wikipedia.org/wiki/Simboli_dei_campi_di_concentramento_nazisti Lo so ch

io non celebro ma ricordo il 27 gennaio .

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 Io ho vissuto per non dimenticare quella parte di me rimasta nei lager, con i miei vent’anni ( Elisa Springer 1918-2004  sopravvissuta ai campi di sterminio) Lo so   che  la frase    scritta  sopra   potrebbe risultare  un contro senso ,  una  contraddizione   con quanto dirò nel post   d'oggi  . Ma  non mi  vanno  le  celebrazioni  manifestazioni   retoriche  e  di s tato    del potere  che  celebra   come   lavaggio della  propria  coscienza  eventi del genere  che  lui stesso   ha  contribuito e contribuisce  a far nascere  e sviluppare  , per  poi pentirsene   come un coccodrillo  e    "obbligando " gli altri\e    a partecipavi  . Ed  è per questo  che  , chi  mi conosce   fiìe  mi segue    dal mio esordio  sui blog   lo  sa  ,  che  parlo di tale data  prima   o dopo  tale  giornata  .  Ma  ora  basta     con le  precisazioni  e veniamo  al post  vero e proprio  Adesso inizia  la settimana  dele celebrazioni   ipocrite  e ritualistiche   d

Pavel Galitsky , l'ultimo superstite di Kolyma( giulag staliniano ) compie 101 anni

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 ulteriori news    in francese     http://www.levif.be/info/actualite/international/goulag-le-dernier-survivant-de-la-kolyma/article-4000128977055.htm  in italiano  http://www.metafilter.com/103073/The-Last-Prisoner da   http://www.opendemocracy.net/ Vista   Puntano qui L'ultimo prigioniero EKATERINA LOUSHNIKOVA   ,  28 aprile 2011 Soggetti: La società civile   Russia   Diritti umani   Storia     Pavel Galitsky trascorso quindici anni nei campi di lavoro brutali di Kolyma, Siberia. Contro ogni previsione, i 100 anni dissidente vecchio è ancora vivo e Skype'ing, dopo aver sopravvissuto a entrambi i suoi contemporanei e aguzzini. Egli racconta l'orrore della sua esperienza di scrittore ODR Ekaterina Loushnikova. "E 'più importante da ricordare che il campo è una scuola negativa dal primo giorno all'ultimo - per tutti. Nessuno, dal comandante del campo verso il basso per il condannato, avrebbe dovuto vedere, ma una volta che avete fatto,