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Visualizzazione dei post con l'etichetta neofascisti

padri di Daniela Tuscano

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  Oggi si commemorano le vittime del #covid19 . La ricorrenza è nazionale, ma nessuno la simboleggia meglio di Jihad, il giovane #palestinese che ogni giorno si arrampicava sulla parete dell'ospedale dov'era ricoverata sua madre Rasma Salama, per poterla vegliare da lontano. In molti siamo stati Jihad, o avremmo voluto esserlo. Molti hanno salutato i propri cari solo dietro un vetro. Altri non hanno avuto nemmeno questa possibilità. Da allora sono trascorsi quattro anni. Rasma nel frattempo è deceduta, di Jihad abbiamo perso le tracce, ma la #Palestina sanguina più che mai; e il mondo intero trema sotto l'incubo di una #guerra , la #pandemia più devastante di tutte. Il «vaccino» in verità ci sarebbe. È il vaccino del #figlio , di chi sa di essere amato e a sua volta ama. Non esiste altro rimedio per le infermità che incontriamo o ci procuriamo. Oggi è anche una pagina cittadina, milanese, grigia Da #annidipiombo . Quegli anni non erano formidabili, ma #faustoejaio sì. F

31 gennaio 1969, Viareggio: ragazzi del "Fronte monarchico giovanile" rapiscono e uccidono il ragazzino ERMANNO LAVORINI

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 Ringrazio il contatto fb   Riccardo Lenzi per   avermelo segnalato Lo so  che mi contraddico   ma   questo fatto  successo  ogggi nel lontano 1969   non  è solo cronaca  nera   è la storia  del primo ragazzo rapito   in Italia  .  Vicenda  da cui , come  dirà  la canzone sotto riportata  ,  i media   maistream  (  ed  ora le pagine e gli account  fb   della gente   e  i  vari blog  e  siti  pseudo o veramente indipendenti )   hanno trattato alcune persone coinvolte risultate  innocenti  . Infatti  due moriranno uno suicida  e  l'altro  di crepa cuore  . Non so cos'altro  dire  \ aggiungere  in quanto  : 1) non ho  per  limiti d'età vissuto direttamente  quegli avvenimenti  ., 2)  la canzone  di Trincale   riassume  in se la  triste  vicenda  . Quindi vi  lascio  qual'ora  vogliate   farvi voi un idea  ed  aprofondirla  ai seguenti  siti  ed  articoli   http://it.wikipedia.org/wiki/Omicidio_di_Ermanno_Lavorini   con un ottima  bibliografia e   con questi ot

L'eterna madre

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  Se n'è andata all'improvviso, subito dopo l'esibizione per Roberto Saviano . Aveva 76 anni Miriam Makeba : simbolo della terra ha avuto il destino del vento, che soffia in ogni dove, e non si ferma mai. E' morta lontano dalla sua patria, perché lei, così profondamente africana, non conosceva alcun padre . Lei era solo e definitivamente madre, "Mamma Africa", e, come tutte le madri, si riuniva in ogni dove, risorgeva nel più sperduto anfratto, si trovava lì, quando echeggiava nella notte il lamento d'un figlio . Solo una madre è sempre uguale a sé stessa. Non cittadina del mondo, bensì mondo: cosmo, pianeta. Simbolo anche, certo. Ma simbolo di carne, simbolo perché donna, perché umana. Nata nel Paese simbolo del più odioso dei simboli, il Sudafrica dell' apartheid , era normale per lei accorrere e soccorrere le mille apartheid quotidiane, le apartheid dei bianchi che dall'Africa hanno tratto origine, i Sudafrica italiani che impediscono a uno scr

Scuola, Cossiga spera nel morto e attacca l'Unità

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Cossiga torna a colpire. E questa volta se la prende anche con L’Unità . Che abbiamo fatto di male? Sosteniamo la protesta degli studenti. Gravissima colpa per uno che consiglia alla polizia di fermare l’onda, prima infiltrando degli agenti, e poi facendoci scappare il morto. È il succo della lettera aperta che l’ex presidente della Repubblica ha inviato al Capo della polizia Antonio Manganelli. Un lungo testo in cui il picconatore dispensa consigli su come placare la rabbia degli studenti. La sua teoria, in sostanza, è questa: lasciateli fare casino, fateci scappare il morto, magari un bambino. Così poi anche i negozianti puniti dai cortei, anche la gente comune, inizierà ad avere paura. «E con la paura – scrive Cossiga – l'odio verso di essi e i loro mandanti o chi da qualche loft o da qualche redazione, ad esempio quella de L'Unità , che li sorregge». Il piano che Cossiga ha in mente è preciso e dettagliato. L'ideale, spiega, sarebbe che «qualche commerciante, qualche pr