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questi non sono credenti ma bestie e misogni Taglia tutte e cinque le dita della mano a sua moglie: “Le donne non devono studiare”

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Questo post   è dedicato  a   :  chi non ha  ma  letto niente  di me  , o non ha  mai  letto  le  faq  però  si mette  ad  insuiltare  definendomi filo  islamico o  peggio  terrorista o  loro  amico    (   che  dal 2001      a quesata  parte  sta  sostituendo  l'insulto    del secolo scorso  , comunista   )   solo perchè invitoala coesistenza   tolleranza  critica  e non  acritica   di   chi   ha  una  fede  o radici   culturali    diverse  dalle mie   da news.fidelityhouse.eu/ Taglia tutte e cinque le dita della mano a sua moglie: “Le donne non devono studiare" Studiare può essere una vera seccatura, quantomeno se prestiamo ascolto alle recriminazioni della maggior parte degli studenti del globo  .  Certo la scuola può essere divertente sotto determinati aspetti, specialmente per quel che riguarda quello relativo alle relazioni sociali, ma quando si tratta di verifiche e compiti in classe…apriti cielo! Non che da adulti la situazione diventi poi molto più rosea poic

L’ANNO ZERO © Daniela Tuscano

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la sdentenza in questione https://abbattoimuri.wordpress.com/2015/07/23/firenze-testo-sentenza-di-assoluzione-per-stupro-di-gruppo-alla-fortezza-da-basso/ Non mi dilungherò troppo. L’ho già fatto in altre occasioni. Con quali risultati, è facile verificarlo. Non ho letto per intero l’ignobile sentenza assolutoria dei sei stupratori fiorentini (quindi italiani, di buona famiglia, cattolici). Né l’affranta lettera aperta della ragazza, oggi ventinovenne. Non ne avevo bisogno. Lei è sola, disperatamente sola. Nessuno potrà capirla, tranne un’altra donna. E non so se potrà bastarle. Non doveva scrivere. Non doveva discolparsi. Non doveva giustificarsi.  Eppure è stata spinta – da sé medesima – a farlo. Ognuna di noi, nelle sue condizioni, si sarebbe comportata come lei. Non ho letto, perché già so. Quando, tra le motivazioni dell’assoluzione, si ricorre alla “leggerezza” della vittima, ai gusti sessuali, alla presunta promiscuità, all’abbigliamento, allo stile di vita, già sappiamo