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Maturità 2023, Rusconi (Anp Roma): "la scuola non si salva con esami duri"

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una scuola senza voti è possibile ? sembra di si. nuovo tipo di didattica una scuola senza voti o quasi ilcaso del liceo Morganti di roma

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da https://notizie.tiscali.it/cronaca  Gianluca Petrassi studia Economia e management alla Bocconi di Milano. "L'unico vero shock e' stato passare da Roma al clima milanese", racconta con un sorriso. Non sa ancora cosa vuole fare da grande: ha sempre saputo pero' che avrebbe scelto questa facolta'. "E il liceo, in questo, mi ha molto aiutato". Gianluca ha frequentato lo scientifico Morgagni, a Monteverde, a pochi passi da Trastevere a Roma. Il liceo e' balzato agli onori delle cronache perche' - ormai da sette anni - porta avanti una sperimentazione innovativa: interrogazioni senza voti, pochi compiti a casa, tanto lavoro in gruppo e autovalutazione.  "Siamo stati la prima classe in assoluto", racconta Sofia Schiavone, 21 anni. Oggi e' una brillante studentessa di Economia e gestione dei servizi alla Cattolica di Roma. "Secondo noi con questo metodo ragazzi e ragazze sono molto piu' sereni", spiega Enzo Arte, prof

stranezze antropologiche e mediatiche . differenza tra i casi di Chiara Carluccio di Senise che si laurea a 23 in la laurea in medicina e chirurgia e Carlotta Rossignoli anche essa in medicina con un anno d'anticipo

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Discutendo    su  facebook    di come L'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano ha chiarito che il percorso di studi della giovane veronese non presenta alcuna irregolarità, ma emergono ora nuovi dettagli che lasciano pensare che l'ateneo sconsigli questo iter e, addirittura, starebbe pensando di abolirlo come  riferisce il  ilgazzettino.it   edizione nordest/verona  in : <<    Carlotta Rossignoli, l'Università ammette: «Ha seguito lezioni registrate». Ma sconsiglia il percorso e vuole abolirlo >>  . Mi  è stato  fatto notare   giustamente  di come  più  che  aizzare   mi sembrava  , vista  la  scarsa  collaborazione   e  il rifiuto      se  non tardivo    di  smentire  e provare con   documenti alla mano   il contrario  da parte  dei protagonisti   della  vicenda ,,  mettere  in  dubbio la legalità   della  procedura  .  Comunque  ha  ragiuone il commento  sopra    si sono  fatti figli e  figliastri  perchè  la laurea   della Rossignoli    ha  creato 

se i fumetti sono per bambini come mi dicono i miei perchè li si usa come propaganda ed strumentale della storia ? il fiumetto vergognoso sul Milite Ignoto che il Ministero della Difesa si prepara a distribuire nelle scuole

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canzone  consigliata    Dio  è morto  -  di Francesco  Guccini  in particolare  questo  verso :  Mi han detto  \ che questa mia generazione ormai non crede\ in ciò che spesso han mascherato con la fede\  nei miti eterni della patria o dell'eroe I fumetti rappresentano, nella storia dei media, l’ultima espressione che può coerentemente essere inscritta nell’universo iconografico delle stampe popolari (…). Il fumetto non nasce come prodotto rivolto ad un pubblico di bambini e ragazzi, anche se saranno loro a determinarne il successo e forse non a caso i suoi primi personaggi celebri sono dei veri e propri enfants terribles: caricature di bambini in eterna lotta con gli adulti. ” [Roberto Farnè, 2002, pp.224-225] dall'articolo "Eccetto Topolino". Il fumetto in Italia durante il regime fascista di Novecento.org  E le dittature ed i regimi lo usano come propaganda e di recente per trasmettere un uso ideologico \ srumentale della storia vedere i fumett

La "muratorina" negata per il latino è diventata professoressa degli ultimi altro che logiche meritocratiche

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 a  confermare   l'articolo  sopra  riportato   c'è  questa  botta  e risposta    pubblicata    https://www.avvenire.it/opinioni/  sempre  del  29.10.2022 Da Palermo arriva una lettera emozionante contro le logiche meritocratiche ed escludenti. Con un grazie a Bruni e una storia che mi ricorda quella di mia madre e dice ciò che può fare la scuola e che dentro la scuola fanno donne e uomini di valore, che sanno “vedere” tutti i talenti e li aiutano a sbocciare Gentile direttore, vorrei rivolgermi al professor Bruni, e mi sembra strano chiamarlo così, perché sono professoressa anch’io e inoltre sono più anziana di lui. Ma la lettura di alcuni suoi articoli pubblicati su “Avvenire” è stata per me così illuminante (alcuni li ho utilizzati per scopi didattici) che non posso che chiamarlo così. Detto questo, oggi scrivo col cuore, dopo avere letto   l’articolo dedicato al libro “Cuore” e concentrato sul concetto di “merito”, proprio quello aggiunto al Ministero dell’Istruzione (“Avve

Ho 29 anni e sono docente all’Università storia di Valentina Cattivelli

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Questa  foto  a  sopra   di un manifesto pubblicitario  , da me scattata  con il telefonino  , mentre   attendevo in lavanderia   di ritirare  una maglione   di mia madre  , sembra  confermare  la storia  che  riporto sotto tratta  dal corriere  della sera   online . Questo dimostra  che   finalmente  c'è gente  che  sta smettendo di piangersi addosso  e  di parlare od imprecare   solo e  che  ora  di   Ed  è questo  è il caso di questa storia   che vado a riportare  presa qualche  giorno fa  dal corriere della sera  online   di  Benedetta Argentieri No, non è facile trovare lavoro in Italia. Lo abbiamo detto e ripetuto su questo blog. Così accade che qualcuno vada all’estero oppure accontoni un sogno o una passione per cercare un impiego. Ma tra migliaia di giovani (e meno giovani) in cerca di un futuro, c’è chi  con impegno ci è riuscita. Valentina Cattivelli, 29 anni, racconta la sua esperienza come docente all’Università di Parma e Verona. Sono una rag

Patacche e distintivi . ritorniamo alla scuola dei vecchi tempi

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ci manca  solo che vengano reintrodotte  le  punizioni corporali , il divieto di portare minigonne  o  jeans  e  siamo posto  .  ma siamo pazzi ? lo stalinismo e il fascismo facevano cose del genere . ci manca solo che diano premi in denaro a chi fa più figli o aumento delle tasse sui celibi e sugli scapoli .  Riporto  l'articolo di  http://www.catepol.net   condividendone  in pieno  la sostanza  tranne   l'ultima parte  come avreste notato  nel mio commento  delle righe  precedenti   Apprendo con orrore e raccapriccio di una proposta di progetto per le scuole che prevede  la distribuzione di medaglie e patacche  agli studenti di elementari e medie (ops primaria e secondaria di primo grado, chiamiamole come si deve). Medaglie al valore da attaccare sui grembiuli per premiare e incentivare e motivare allo studio. Che poi li usano ancora i grembiuli? Mimerito  si chiama.Si merita che io dica il mio pensiero in merito. Vi basta un bah? Obiettivi: Gratificare i ra