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Visualizzazione dei post con l'etichetta mercanti nel tempio

L'alieno

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...e di nuovo arriva il buio, lo sgomento, il tedio di giornate sfatte, ceree, anguste. Giornate irrisolte, così pesantemente vuote, in cui ci si sente inani, come un orologio sbilenco. Giornate in cui constati che non può migliorar nulla. Giornate disgustate, dove ti lasci travolgere dall'ubbia. Perché ingiustizia e prepotenza ti assediano oltre ogni tollerabilità. Poi ti càpita di sfogliare un giornale e d'incrociare lo sguardo di lui: un musetto rincagnato, una curiosità inespressiva d'uccello, spumeggiato dai primordi della terra. E d'incerte acque. Nato su una zattera della disperazione , tra Italia e Africa, tra Eritrea ed Etiopia, fuggite a loro volta dalla Libia dilaniata e dilaniante verso gli ospiti neri. L'hanno chiamato Yeabsera, dono di Dio. Internazionale, di tutti, come di tutti è il dolore, ma anche la gioia. Ci spiazza, quel bambino, perché davanti ai suoi occhi si crea un immediato vuoto; non lo spleen , ma un calore sospeso, un fiato, un

Nun te piace, 'o presepe?...

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Mica vero che "non fa male a nessuno" . Anzi, nuoce gravemente alla salute . Chi? Meglio domandare "cosa", ma in verità è proprio quel "chi" a disturbare. Il presepe fa male. E, dietro e dentro di lui, la statuina di quel bimbo seminudo. Ciò ch'essa simboleggia. Il presepe realizzato dagli allievi del liceo artistico "De Nicola" di Sesto San Giovanni (Milano), frequentato da giovani di diverse confessioni. In basso: la "crèche des santons" a Mentone (Francia). Il collegio docenti della scuola materna di via Forze Armate, a Milano, aveva infatti stabilito di celebrare un Natale senza Natività . Via stelle comete, grotte o capanne, pastori e pecorelle, San Giuseppe, Madonne e quel povero cristo di Gesù Bambino. Al loro posto renne dal naso rosso, Babbi Natale paffuti e gaudenti, canti e cori inneggianti alla festa, ma, per carità, senza il minimo accenno alla religione. Per rispetto dei bambini, si capisce.

L'ultima cena?

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Io non canterei vittoria a proposito del presunto "fallimento" del simposio Vespa-Bertone-Berlusconi . E attenti a considerare quest'ultimo un fesso. Non lo è affatto. Il suo lessico è elementare, ridotto all'osso: tipico delle persone incolte e dei pubblicitari. Per questo fa leva sul popolo italiano, notoriamente poco incline alla lettura e all'approfondimento. E', soprattutto, un ladro di linguaggio, astuto nel cooptare le parole più in voga per stravolgerne il senso. Avete notato come si è disinvoltamente appropriato de l termine "bavaglio"? Dai suoi tg, soprattutto quello sulla prima rete Rai, ha fatto sapere che l' imbavagliato è lui , in nome d'un diritto che non può essere assoluto : quello della libertà di stampa. Perché prima di essa esiste il diritto alla privacy, come usa dire con orribile anglismo, e che è tutt'altra cosa dall'intimità. A rigor di termini sarebbe pure incontestabile, e infatti egli spera che molti ital

L'Avversario

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E così, grazie al decreto "interpretativo" , la legge non è più uguale per tutti, ma solo per i privilegiati. Parlare di abuso di potere mi sembra persino limitativo. Qui siamo di fronte a un vero e proprio "potere assoluto". Mi ricorda la celebre battuta di Mel Brooks-Luigi XVI: "Bello fare il re" . Ma questa fa meno ridere. Il poco onorevole Nicola Di Girolamo lascia, ma i compagni di partito gli tributano l'onore dell'applauso, come a un caduto in battaglia. A Milano, il bravo ragazzo Milko Pennisi viene cuccato con le mani nella marmellata, anzi, nella mazzetta. Denis Verdini finisce nei casini per gli stessi motivi. La Chiesa intanto è travolta dagli scandali pedofili e il gentiluomo del Papa Angelo Balducci , tra una Messa e l'altra, trovava il tempo per farsi procurare robusti fotomodelli per sentirsi meno solo. Il Vaticano ha promesso il massimo rigore e tempestività per punire crimini commessi soltanto quarant'anni fa (i temp

Quell'odio nato dalla "normalità"

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Riporto integralmente, e senza alcun commento, una lettera inviata al "Giorno" il 18 dicembre scorso, con relativa risposta del direttore di quel quotidiano. *** Trieste, Risiera di San Sabba, proteste antifasciste in un'immagine d'epoca. Profetici quei segni d'interpunzione... Ho scoperto che mio figlio è un estremista di destra Ho scoperto che mio figlio di 14 anni frequenta gruppi di estrema destra, che sono razzisti. Per me è stato uno choc. Negli ultimi mesi vedevo che era cambiato ma non sapevo spiegarmi. Mi accorgo ora, e spero non sia troppo tardi, che ho colpe precise se ha sposato idee estremiste, perché in casa indichiamo con troppa facilità come simboli negativi il comunismo e gli immigrati. (Michele Cattaneo, Cremona) *** Mai come in questi giorni scopriamo la necessità di tornare alla moderazione e all'uso controllato delle idee e delle parole. Il malessere prim'ancora che nei partiti è in noi stessi, siamo domincati dalle passioni e d

Satana tra noi

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Questo blog e gli umanisti di tutto il mondo manifestano il più profondo sdegno per la profanazione avvenuta ieri ad Auschwitz e, augurandosi che i responsabili dell'infame gesto siano trovati e puniti col massimo rigore, esprimono solidarietà assoluta per gli ebrei e tutte le altre vittime della barbarie nazi-fascista. L'ingresso di Auschwitz visto dall'interno (foto di Gabriele Muzzarini).

Il Crocifisso: braccia aperte per ogni uomo

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Vi sottopongo un'altra interessante riflessione. In queste settimane noi pastori siamo stati più volte interrovati da cristiani e non cristiani sulla vicenda del Crocifisso. In molti siamo stati toccati dalla sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo che ne proibisce l'esposizione nelle aule scolastiche italiane perché sarebbe contraria al diritto dei genitori di educare i figli in linea con le loro convinzioni e per salvaguardare il pluralismo educativo di una società democratica. Ci pare opportuno offrire a tutti queste considerazioni: - Condividiamo le parole dei nostri vescovi e di tutti coloro che hanno espresso amarezza e perplessità sulla sentenza che ha colpito il segno che più rappresenta una grande tradizione, non solo religiosa, del Continente europeo. Con tale miopia come può l'Europa camminare? - Facciamo nostro l'invito del Papa ai cristiani di avere coraggio nell'esprimere la propria fede, anche nelle forme pubbliche: troppe volte è pavid

No, la laicità non significa togliere il crocefisso, simbolo d'amore

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Non sono d’accordo con la sentenza della Corte europea dei diritti e non mi piacciono la gran parte delle reazioni della politica e della chiesa italiane. D’impulso direi: giù le mani dal crocefisso, chiunque voi siate, cattolici, cristiani, atei, agnostici, giudici europei o italiani, cardinali, leader politici. Non si cancellano consuetudini (non tradizioni) con sentenze anche illuminate e dal punto di vista della difesa della laicità dello Stato ineccepibili. So che mi attirerò le ire di tante e di tanti, ma trovo la polemica sul crocefisso inutile, sopra le righe e soprattutto ipocrita. L’Italia è un paese cattolico e non si può offendere il sentimento popolare rispetto alla religione? Forse no, forse sì, non è questo il punto. Il nostro paese ha un lungo percorso da fare dal punto di vista dell’emancipazione dai poteri superstiziosi delle gerarchie cattoliche. Il misticismo cristiano, dopo alcuni falliti tentativi di correzione da parte del Concilio Vaticano II, è di nuovo ripiomb

Il serpente antico

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L'ultima ingiuria, adesso, sarebbe definirla "donna con le palle" . L'ultimo, estremo affronto del paganesimo sessista a Roberta Serdoz e, con lei, a tutto il genere femminile. Negarne l'alterità, quindi la ragion d'essere. "Donna con le palle" : cioè coraggiosa, nobile, forte, determinata, razionale. Cioè, maschio . Una donna che dimostra le qualità elencate, secondo la vulgata pagano-sessista, non può appartenere a sé e al suo sesso. Sesso viene da "secare" , dividere, e il sesso femminile, per il paganesimo sessista, è di per sé divisione, mancanza. Peggio: nullità. Il paganesimo sessista procede per sottrazione, poiché teorizza l'esistenza d'un solo vero sesso, quello maschile. Il quale però, contrariamente all'etimologia del vocabolo, è esaltato a paradigma assoluto, parabola suprema, e divinizzata, dell'intera umanità. Relativo che diventa totalità. Per il paganesimo sessista nessuna donna possiede pertanto qualità p

FINE DELLA MISSIONE A NASSIRIYA PER L'ITALIA: L'Eni si è aggiudicata Zubair, uno dei maggiori giacimenti di petrolio al mondo

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Fine della nostra missione a Nassiriya... è stato raggiunto, alla faccia di tutti quei morti innocenti. Nel mezzo ci sono una montagna di soldi spesi per portare la "pace" in quei territori, i soldati morti nella strage di Nassiriya e tante menzogne vomitate dai media per nascondere le vere motivazioni della missione in Iraq. Come volevasi dimostrare... anche col servizio mandato in onda sempre da Rainews24 In nome del petrolio - la verità scomoda (NASSIRIYA) e ripreso da noi qualche tempo fa... parte 1 : http://www.facebook.com/video/video.php?v=103262009687439 parte 2 : http://www.facebook.com/video/video.php?v=103262743020699 parte 3 : http://www.facebook.com/video/video.php?v=102882123059030 "Zubair è uno dei maggiori giacimenti di petrolio al mondo" . Non nasconde la soddisfazione l'ad Eni, Paolo Scaroni, in un'intervista al "Financial Times": il cane a sei zampe si è aggiudicato la concessione per lo sviluppo del giacimento 'giant' Z

Abominio - 2

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Mette a dura prova i nostri ideali - e Giuseppe Scano l'ha lucidamente sottolineato - ma le tentazioni appartengono alla vita umana. Proprio perché non sono un'imbelle irenista, e ho sempre scritto con onestà, non temo di mostrare il seguente filmato. E poiché, anche in queste ore buie per l'umanità, non temo le parole, spero abbiate fissato bene i volti dei due assassini di Sanaa Dafani , la cui vicenda ricalca quella della tristemente nota Hina Saleem . Li ho nominati al plurale, perché, se solo il maschio ha scatenato materialmente la sua furia belluina ( "vole va decapitarla" , ha accusato il fidanzato), la femmina che giustifica il suo complice-padrone è colpevole quanto lui. Maschio e femmina, non uomo e donna, non marito e moglie, non padre e madre, non famiglia. 45 anni lui, 39 lei, e ci appaiono così decrepiti e inguardabili. Tanto bella la ragazza, quanto brutti gli assassini. Orrenda la femmina, orrendo e senza scampo quel suo sguardo fisso, ottuso, c

La trappola

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Altri gay malmenati, ingiuriati, minacciati di morte. Persino Daniele Priori , presidente di GayLib , associazione legata al centro-destra (pur se non ne capirò mai le ragioni, in questo momento storico). Per il resto non mi stupisco, il clima che si respira ormai da diversi ha dato la stura all'omofobia più vieta e truculenta, che un tempo, per motivi di decoro, si tendeva almeno a occultare - leggetevi un po' i commenti al menzionato link di Priori... -. E nulla di sorprendente se gli Svastichella agiscono in tutta pace, pienamente liberi, e non si scomodano neppure a fuggire; tanto, sono nel giusto! Sale la rabbia, incontenibile, verso i 15 - ripeto: quin-di-ci! - delinquenti in erba che hanno cercato di accoppare due tizi solo perché sembravano gay, pardon, froci (si è tornati a chiamarli così). Roba che accadeva, al massimo, negli anni Cinquanta. L'ennesima vittima è stato il cantautore e trasformista Emilio Rez : non ha perso l'ironia, ci ha informato che "

Non siamo tutti uguali

Da ieri sera, e per altre ventiquattro ore, la mailing list dedicata a Enzo Baldoni ( EnzoB@yahoogroups.com ) sarà aperta ai messaggi in occasione dei cinque anni dalla scomparsa del giornalista. Un lustro. Lustro come il ricordo, forse, oppure no. Giorni fa, su Facebook, ho inserito un video di Telepace, che informava dellatitolazione d'una piazza a lui, a Enzo. Non ho ricevuto nemmeno un commento. Lustra è la nostra memoria, appianata, morta, forse mai vissuta. Enzo è diventato, suo malgrado, un segno e una coscienza.Il corpo di lui, uomo così fisico, ancora non c'è. Enzo è associato a un passato che ci sormonta, alla dabbenaggine dei nostri governanti di allora, che sono gli stessi di adesso, alle ingiurie urticanti della stampa viscida e servile, alla foschia delle sabbie, ad altri Drogo persi, nel sole cisposo, manciate di minuti, secoli fa.C'è chi non ha dimenticato, si capisce. Molti, anzi. Ma non se ne parla in giro, pertanto non esistono. " Ci manchi" ,
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Ormai la conoscono tutti. Ormai lo sanno, che è stata nuovamente, ignominiosamente condannata ad altri inutili, protervi, impacciati, stupidi (poiché inutilmente crudeli) 18 mesi di arresti domiciliari. E' un problema di democrazia, hanno detto. Certo. Perché è un problema di donne. E di uomini. Non per nulla un raro uomo che l'aveva compreso si chiamava Walt Whitman. For you o democracy , ricordate? No, arrestate i sorrisini. Non alludeva solo al "dolce amore dei compagni". Voleva pure le compagne, lui. Femminista, cioè compiutamente uomo, come Pasolini. Aung la conoscono tutti, dicevo. Ma non si tratta solo di lei. Isabella Bossi Fedrigotti scrive di donne sole, libere e coraggiose. Concordo solo in parte. Nel suo commento usa il termine "fragilità". Sono forse fragili, Natalia Estemirova , Zarema Sadulayeva , Clotilde Reiss e, nemmeno a dirlo, Anna Politkovskaia e l'arcinota Neda Agha Soltan ? E' forse fragile una giornalista come Lubna Ahmed

Mio padre secondo Feltri

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Senza commenti.

LA CHIESA E I REGIMI DI DESTRA

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La componente del mondo cattolico italiano più sensibile ai valori democratici prova, e in alcuni casi esprime a chiare lettere, un sincero sgomento per l'assordante silenzio delle gerarchie vaticane di fronte al pericolo costituito per la legalità democratica dalla destra italiana. Per la verità, mi pare che questo stupore sia del tutto immotivato: l'atteggiamento attuale è, infatti, assolutamente coerente con quello tenuto di solito dal Vaticano nei confronti dei regimi autoritari di destra. Di seguito, qualche esempio tratto dalla storia del secolo scorso, cominciando col fascismo che, riguardandoci più da vicino, merita un'attenzione particolare. In Italia nel 1922 Mussolini è appena arrivato al potere e mostra subito le sue intenzioni autoritarie proclamando alla Camera che poteva "fare di quest'aula sorda e grigia un bivacco di manipoli". La cosa non allarma il Vaticano, anzi il cardinale Gasparri, segretario di Stato, trova motivi per compiacersene e c