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Sclerosi: teoria Zamboni arriva su rivista specializzata Associazione CCSVI, 'una vittoria della libera ricerca medica'

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Sclerosi: teoria Zamboni arriva su rivista specializzata Associazione CCSVI, 'una vittoria della libera ricerca medica' Ansa  del 29 gennaio, 18:39                                     Sclerosi: teoria Zamboni arriva su rivista specializzata Per la prima volta una rivista specialistica sulla Sclerosi Multipla ha accettato un articolo sulla Ccsvi, l'Insufficienza venosa cronica cerebrospinale, che secondo il medico ferrarese Massimo Zamboni sarebbe correlata alla malattia. L'articolo, a firma dello stesso Zamboni e dell'anatomopatologo Massimo Pedriali, è stato pubblicato dal Journal of Multiple Sclerosis. Gli autori passano in rassegna alcuni degli studi internazionali degli ultimi sei anni su questo tema, arrivando alla conclusione che "In questo momento limitazioni dell'imaging clinico della vena giugulare interna non permette di conoscere la reale prevalenza della Ccsvi nei pazienti con Sclerosi Multipla. Tuttavia gli aspetti patologici presentati

storie d'amore , di solidarieta , e do varia umnanita, e di cattiva burocrazia

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Alla prima sonmo particolarmente legato  essendo un trapiantato d'organo , d cornea per la precisione   e qui sono cosa  vuol dire .   da  http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/   del  19 gennaio 2016 Turriaco, dona un rene e salva la moglie Trapianto riuscito per i coniugi Pizzamiglio. Lei: «Una volta di più ha dimostrato la sua unicità» di Elisa Baldo Valentino e Valentina Pizzamiglio TURRIACO. Ha donato un rene alla moglie per permetterle di vivere. Lui è Valentino, lei Valentina. Già i nomi basterebbero... Nomi che raccontano una storia d’innamorati. Fatti uno per l’altro, senza esitazioni. Perché i coniugi Pizzamiglio possono urlare al mondo intero il loro amore, temprato da un’esperienza delicata e drammatica. È una sto

Medico in Guinea per Ebola. “A Parigi mi sono licenziata. Volevo tornare sul campo”

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da  http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/08/08/ Medico in Guinea per Ebola. “A Parigi mi sono licenziata. Volevo tornare sul campo” Gabriella, 34 anni, è infettivologa e lavora per Medici senza frontiere. A Lampedusa ha assistito gli immigrati, a Kinshasa i malati di Hiv. Poi è stata assunta come medical advisor a Parigi, ma ha preferito licenziarsi per rientrare in missione. E, ad esempio, seguire l'epidemia Ebola in Africa di  Mariangela Maturi  |  8   agosto 2014 Commenti (55) Più informazioni su:  Cervelli in Fuga Francia ,  Cervelli in Fuga Guinea ,  Lampedusa ,  Malattie , Medici Senza Frontiere ,  Medicina ,  Repubblica Democratica del Congo ,  Tubercolosi . Email Gabriella Ferlazzo Natoli  è una siciliana di 34 anni, è medico  infettivologo  e da anni svolge il suo lavoro in giro per il mondo, a servizio di  Medici Senza Frontiere  (MSF). Quando parla di sé, pare lo faccia in punta di piedi. “La prospettiva di lavorare in

Gianna rinasce a nuova vita FONNI. La commovente testimonianza: «Ho ritrovato la fiducia nel futuro»

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  da http://www.labarbagia.net/rubriche/rassegna-stampa-di-michele-arbau  che riporta  questo  articolo  dell'unione  sarda  del  17\2\2013 . Una  storia  di come  noi sardi  ,  regione d'italia   con il più altro  numero di malati  di Scla  non abbia un centro   che  sia iscritto  \ registrato  fra quelli che  sperimentano tale metodo ,  e per  curarsi  (  in quei casi  in cui il metodo  Zamboni   funziona  ed è fattibile  )  debba  andare  fuori   dalla propria  regione  .  Mi sono sottoposta ad un intervento chirurgico, affidando le mie speranze a quella che ritengo sia la sola possibilità per migliorare la qualità di vita di chi è malato di sclerosi multipla, come me. Ho deciso di parlare pubblicamente della mia situazione e dell'intervento che ho subito». Gianna Allena, 35 anni ad aprile, è originaria di Nule e vive a Fonni da quando si è sposata. La scoperta della malattia nel 2007 non ha disarmato il suo coraggio e la determinazione con cui ha affrontato

Uomini e no

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  Uguali perché unici. E' bello che la Giornata delle Persone con Sindrome di Down si svolga, quasi si stenda, tra i colori dell'autunno, nel loro sfumare ondulato e tenuamente monotono. E' una sensazione di conforto, di grembo, di gioia pura, di riconciliazione. Una giornata, se vogliamo, lenta. Una giornata che ci ricompone nella nostra natura balbettante, nei nostri primi passi, nelle nostre provvidenziali cadute. E' una domenica resa al suo significato di festa, e non "un giorno da buttare" come riecheggiavano gli stinti versi di un'infelice, vecchia canzone. E' qui, per ricordarci che da buttare non c'è proprio nulla, e che l'imprevisto è dietro l'angolo, col suo carico di ansie, tribolazioni, dolori e intense gioie. *** Cos'ha fatto? Ma che razza di domanda è? Non plaudiamo indiscriminatamente a Barack Obama ma, contrariamente a tanti moralisti dell'ultima ora, siamo consapevoli - e, a quanto sembra, lui pure - che la forma

Africa: sull'efficacia dei preservativi nella lotta all'AIDS

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In questa polemica mi porrei d’istinto sul fronte dei promotori del preservativo, tuttavia sono convinto che per una migliore comprensione delle cose occorra sempre cercare di superare i propri steccati inconsci e provare ad entrare un poco nello sguardo dell’altro. Specialmente in questo caso, considerato che la Chiesa fa Missione in Africa da lunghissimo tempo e ne è una profonda conoscitrice: mi sembra che ridurre la propria posizione a degli slogan scagliati contro il Papa connoti un elevato grado di ideologia ma soprattutto di pressapochismo (non posso fare a meno di notare anche il fenomeno reciproco). Poiché il dramma dell’AIDS è troppo importante e impone di trovare le soluzioni più efficienti, penso che l’approccio migliore per capire sia un confronto il più possibile neutro e scientifico tra le strategie studiate dagli esperti di entrambi i versanti.   Recentemente un lettore del mio blog, con cui discutevo a proposito di global gag rule , mi ha segnalato alcuni lavori

Senza titolo 1366

Poco tempo fa vi ho parlato di Joseph, un bambino malato della sindrome di Leigh. con questo video voglio farvelo conoscere, farvi vedere le difficoltà ke ha nello spostare tovaglietta e bavaglino, ha solamente 4 anni e se entro brevissimo tempo i suoi genitori non riescono a trovar 300.000 € quando avrà 5 anni Joseph morirà. voglio parlarvi un attimo di azzurra: è affetta dalla stessa malattia di Jo, oggi ha 6 anni (a ottobre 7) i dottori avevano detto ke non li avrebbe mai compiuti e invece ha fatto dei passi da gigante, mattia (di milazzo (ME) affetto dalla sindrome di West, tetraparesi spastica e epilessia) il 20 aprile vola in florida, grazie a varie manifestazioni e donazioni di gente comune. se questo video vi ha toccato vi invito di tutto cuore a fare visita al suo blog http://wwwjosephunangiolettodasalvare.blogspot.com  (il link sembra errato ma non lo è) non c'è molto ma l'essenziale x sapere la storia e donare un piccolo contributo. Nel mio blog invece metto altri ca

Il male del "benessere"

Secondo l’ OMS ( O rganizzazione M ondiale della S anità) l’ obesità (1) rappresenta uno dei maggiori problemi di salute dei nostri tempi. Si stima che nel mondo vivano circa 300 milioni di individui obesi, distribuiti tanto nei paesi occidentali quanto in quelli emergenti, ma con differenze: mentre nei paesi occidentali le classi sociali più a rischio sono quelle a basso tenore economico e soprattutto culturale , in quelli emergenti le persone più a rischio sono quelle appartenenti alle classi privilegiate, che utilizzano l’alimentazione come mezzo di ostentazione del proprio benessere.   Negli Stati Uniti , “patria” dell’obesità, nel decennio 1980-1990 la prevalenza (2) di adulti in sovrappeso o obesi era del 55.9%; nel biennio   2003-2004 essa è arrivata fino al 66.3%, seguendo una tendenza all’aumento durante il decennio 1990-2000. Per quanto riguarda l’eccesso ponderale in età evolutiva, confrontando i dati del periodo 1976-1980 con quelli del periodo 1999-2004 , la pre