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Visualizzazione dei post con l'etichetta media ignorano

In mutande e in pantaloni

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Due capi d'abbigliamento estremi. I primi ridotti all'osso, i secondi castigati per antonomasia (eppure, come scriviamo più sotto, qualche testa bacata è giunta a considerarli indecenti). I primi, non solo simbolici (alcuni disoccupati e precari della scuola hanno davvero protestato in questo modo); ma sicuramente anche segno d'una spoliazione, d'una perdita non solo del lavoro, ma della di gnità. Ebbene in questi giorni, molti lavoratori, al Nord come al Sud, sono in mutande. Per lo più nel chiassoso silenzio dei media, in tutt'altre faccende affaccendati. "Devi attirare l'attenzione delle telecamere, altrimenti non esisti" : frase che suona grottesca perché non esce dalla bocca di Fabrizio Corona, ma da uno degli operai della Esab di Mesero , alle porte di Milano, che da giorni, coi compagni, grida sui tetti - il Vangelo coglie sempre nel segno - la sua lotta e la sua resistenza ai licenziamenti. Il regime videocratico impone leggi ferree: tanto val

storie di serie A e storie di serie B

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come  volevasi dimostrare  la storia  \ la  vicenda  di Sacco e  vanzetti  vedere per approfondimenti  il mio post  precedente   è  << Ma che piccola storia ignobile mi tocca raccontare così solita e banale come tante che non merita nemmeno due colonne su un giornale                                                                                                      o una musica o parole un po' rimate, che non merita nemmeno l'attenzione della gente, quante cose più importanti hanno da fare (....) (  Francesco Guccini  Piccola storia ignobile da Via Paolo Fabbri 43 [1976] ) >> Ecco quindio che esistonos torie  \ vicende  di serie A  e  di Serie  B  come  dice  questo post   di vocicontro07.splinder.com/ Portiamo con noi un bagalio di lotte ed angherie, per questo viviamo ancora piu incazzati il presente ne  riparleremo per le  celebrazioni  dell'11 settembre   

Senza titolo 1303

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Gentili lettori, purtroppo ho dovuto constare con particolare dolore e a mie spese, che la democrazia reale finisce laddove libertà individuale e giustizia sociale non sono più in equilibrio tra loro. Le pagine splendide della storia italiana moderna sono giunte sul viale del tramonto. Oggi le passioni politiche sono ridotte sempre più al silenzio.   Operando una notevole discriminazione tra cittadini viene calpestato il buon senso comune nel modo più incredibile e spietato e persino il rispetto della storia è venuto a mancare ed è stato dimenticato  quello che tanti italiani, persino col sacrificio della propria vita, hanno fatto per una Italia grande, unita e splendida. Visitando il sito: www.mobbing-sisu.com   si possono constatare tutte le prove e le ignominie esercitate in gran silenzio per anni contro la mia persona. E’ una vicenda le cui drammatiche conseguenze ai miei danni, sono tuttora in corso. Formulo comunque l'augurio che anche questa informazione serva da monito att

Senza titolo 1165

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Un  evento che i media  ( Italiani   quelli esteri  non  sò  devo controllare )  ignorano e  a cui  non danno risalto  ( salvo che non ci  sia qualche medaglia  d'oro  )    sono i  IX Giochi Paralimpici Invernali 10-19 Marzo 2006 .   Come  giustamente  dice  la mia  cdv  Samanta Cea  : << Alla base di tutti i Giochi Olimpici e Paralimpici si trovano sempre valori universali: partecipazione, entusiasmo, impegno, lealtà, determinazione, volontà e nobiltà d'animo. Ma sono forse le Paralimpiadi a rappresentare la vetta più alta dello spirito olimpico. L'uomo che con la forza della volontà supera i propri limiti, il gesto atletico che porta a tutti il messaggio più emozionante: esistono solo abilità diverse, magnifiche, elettrizzanti. Oggi il Piemonte è una delle regioni d'Italia più ospitali e accessibili alle persone disabili anche per il turista e per lo sportivo. Un traguardo di civiltà che è stato raggiunto grazie ad una politica coraggiosa di lotta alle barriere