Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta matteo tassinari

Morte pasoliniana di Pier Paolo Pasolini di Matteo Tassinari

Immagine
 Mi  scuso  con l'interessato   per  il ritardo con  cui  pubblico il suo  post . Ma  fra  :  1) lavoro   , 2)  impegni  con  la  classe  per  la  festa  (  faremo solo   quelli religiosi  e non civili causa covid  ) patronale  di    agosto., 3) corvée  domestiche  , 4  )  il  blog    solo ora  trovo il tempo  . Buon lettura   Un uomo inquieto, in tempesta col mondo COL VENTO NEI SUOI CAPELLI IN FESTA Nulla è più  anarchico del potere La vittima ideale IL GESU' "VISTO" DA PASOLINI nel film da lui diretto: "Il vangelo secondo Matteo". Una vittima ideale. Solo il volto di Pasolini era un po’ diverso, un volto profondamente segnato, un volto quasi da Cristo, ma un Cristo molto diverso dal terribile Cristo putrefatto di Matias Grünewald o, tanto meno, dal Cristo oleografico dell’iconografia cattolica. Insomma, anch’esso, un Cristo molto normale, un Cristo piccolo borghese. Pasolini non aveva, nei gesti, nel parlare, nel modo di porgersi, nulla della “checca”. An

E qui vorrei parlare Matteo tassinari ( REPRISE )

Immagine
   non   riuscendo a modificare   su   richiesta  Anna Maria Saponaro lun 25 mag, 16:33 (2 giorni fa) Salve. Sono l'artista Anna Maria Saponaro, autrice dell'opera dedicata alla biga Alata (creata interamente da me ispirandomi al mito di Platone) che ha inserito all'interno del suo sito web. Le chiedo cortesemente di inserire il mio nome al fine di specificare l'autore dell'opera, e il titolo veritiero che sarebbe "Il volo dell'anima". Grazie mille, cordiali saluti. il post    http://ulisse- compagnidistrada.blogspot.com/ 2016/04/e-qui-vorrei-parlare- di-matteo-tassinari.html?m=1  Lo riprendo  con la  correzione  richiesta S'io fosse quelli che d'amor fu degno di Guido Cavalcanti Guido ( apostrofe ), io vorrei che tu ( Guido Cavalcanti ), Lapo ( Lapo Gianni de’ Ricevuti notaio e poeta stilnovista ) ed io fossimo catturati per magia e messi su una piccola nave ( vasel – metafora – diminutivo di vaso, significa qui navicel

poterti parlare di Matteo Tassinari

Immagine
D odici anni fa mio babbo abbracciava la sua Croce per sempre fino a diventare una cosa unica, per sermpre. Il gran finale avanzava da lì a poco. Con ma mamma eravamo all’ospedale per malati a lunga degenza all’ospedale di Rocca san Casciano, un paesino dell'entroterra romagnolo, un “Ospedaledeposito” in pratica per i casi più disperati, lì, mio babbo dormiva e viveva da molti giorni e giorni. Un Parcheggio di corpi e carne umana in attesa che si spenga definitivamente tutta la luce e si spengono i rumori che pria di partire per l'ad di là, compagnia  gli  facea  e che ora rammaricar il cuore fa.  Queste frasi per mio babbo non hanno alcuna pretesa di interpretare il vostro stato d'animo perché quello è solo e soltanto vostro, come il mio è solo il mio, anche potessi urlarlo dai tetti di tutto il mondo, riuscireste a leggere solo il titolo, il resto sono ragnatele tutte collegate tra loro come neuro trasmettitori che tormentano le anime massacrandole. Alvaro, suo nome d

PRIMA DELL'AIDS Aids punizione divina ? No diabolica di matteo tassinari

Immagine
in sottofondo   Le storie di ieri - Fabrizio De André Che cosa direi a chi considera l'Aids una punizione divina? Niente. Perché è già stato messo in regola da Dio, infettandolo con un pensiero così malsano, impietoso e spietato, che non gli renderà semplice l'esistenza. Ma ognuno beve nel proprio bicchiere. Immorale. Fate una prova con voi stessi. Come reagireste se sapeste che il cuoco del vostro ristorante preferito ha l’Hiv? O la tipa che fa ginnastica proprio vicino a voi è stata ricoverata per una settimana in ospedale agli Infettivi?  O la maestra di vostro figlio è sieropositiva? Poi, improvvisamente, salta fuori un film geniale, illuminato, ispirato, girato con autentica e grande cognizione di causa, capace di toccare profondità umane oceaniche, quindi abissali. L'Aids è un abisso, un burrone, un precipizio,  ma "Dallas Buyers Club”, senza percorrere la deriva del ridicolo pur affrontando il dramma con l'ironia umana del quotidiano.   "

Le "dicerie" dell'untore d matteo tassinari

Immagine
Le "dicerie" dell'untore B ufalino: l'infelicità è umana           di Matteo Tassinari H a in mano solo un poker di parole e non basta a vincere nel gioco della vita. E allora Gesualdo Bufalino si cala negli oggetti della tenerezza, nelle memorie, nei vecchi film trasmessi dalla televisione, nel crepuscolare pianto di tante perdite. Del resto, è vero che  i vincitori non sapranno mai quello che si perdono. Leonardo Sciascia D icerie dell'untore   A ttore in un “ teatrino della seduzione ” Bufalino sa bene, stretto dall'inflessibilità dei giorni, che è meglio trascorrere l'esistenza come se fossero reali tutte le " larve " della fantasia, i p regiudizi, e le credenze o convinzioni infondate che è causa di idee, timori, sospetti non giustificato.  Scrittore rivelatosi tardivamente nel 1981 a 62 anni con il romanzo “ Diceria dell'untore ”, grazie anche al prezioso e qualificato incoraggiamento di Leonardo Scias