Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta maternità surrogata

Concia (attivista LGBT): "Io definita fascista perchè contraria alla maternità surrogata"

Immagine
"La misura dello stare al mondo della donna non è la violenza  "Mi daranno della fascista", ma "le teorie gender che cancellano le donne non le condivido e mi batterò sempre contro tutto questo. Io e Roccella su questo siamo d'accordo". Lo ha detto ad Atreju l'ex deputata Pd e attivista Lgbt Anna Paola Concia. "Al di là del patriarcato e delle teorie gender, che possono essere parole teoriche, c'è la vita reale delle persone. La misura dello stare al mondo della donna non è la violenza: è un racconto pericoloso. L'obiettivo è la libertà femminile e la denatalità si contrasta con le infrastrutture sociali, gli asili nido, e il welfare per le famiglie". (Agenzia Vista) "Visto che ho maturato questa cosa che sono contraria alla maternità surrogata, oggi verrò definita una fascista, o nei modi peggiori. Ma voglio dire alla ministra Roccella che in Germania, che è vietata, hanno permesso alle coppie omosessuali di adottare e di sposars

GPA, libertà o mercificazione del corpo? Una prospettiva femminista. Intervista a Valentina Pazè

Immagine
  credo  che  da  antiproibizionista  ed libertario  dopo aver letto l'articolo    sotto    rireso    debba  rivedere    le mie  posizioni   espressepiù volte    precedentemente   sul  blog   ( in particolare  qui  )   di  voler  normare  la  pratica  . Resto solo    contrario  sul reato  interazionale proposto    da questo  governo   da   https://www.pressenza.com/it/2023/08 GPA, libertà o mercificazione del corpo? Una prospettiva femminista. Intervista a Valentina Pazè 07.08.23  -  Lorenzo Poli (Foto di Serre d'Estate) In questi giorni la Gestazione per altri (GPA) è ritornata d’attualità. Sebbene il proibizionismo della destra non sia una soluzione, il lassismo sulla GPA non può esserlo altrettanto in quanto esempio lampante di come, nelle democrazie neoliberali occidentali, sia sempre più preponderante l’affermazione del biocapitalismo, della mercificazione totale della vita. Negli anni il dibattito etico, bioetico e politico sul tema ha visto molta divisione interna nella

Gestazione per altri Non utero in affitto Debora e Michele: "Noi, eterosessuali e cattolici, discriminati da questo governo"

Immagine
"Vorrei un figlio perché la vita è fatta per essere proseguita e non per morire con noi". Le parole di Debora Lucani, consulente fiscale di 37 anni, quasi commuovono il marito, Michele Belloli, consulente bancario di 48 anni. Sposati in chiesa da ormai 12 anni, sono originari di Parma ma vivono a Marina di Carrara. "Dopo il matrimonio mi è stata diagnosticata un'endometriosi al quarto stadio", spiega Debora, "e mi è stata fortemente sconsigliata una gravidanza". Di qui l'idea di provare con l'adozione che fra burocrazia e gli intoppi dovuti alla pandemia si è rivelata un percorso a ostacoli. "Abbiamo cominciato a informarci negli Stati Uniti e Canada sulla gestazione per altri solidale,", dice Michele, "in cui deve esserci la massima volontà della gestante a donare il proprio utero a una coppia, senza alcuna commercializzazione". Le uniche spese ammesse all'interno di questa pratica sarebbero quelle per eventuali costi s

sulla maternità surrogata non ci sarà un dibattito serio ed obbiettivo finchè ci sarà da una parte e dall'altra disiformazione .

Immagine
📷  @oanabella_photography  Sulla   #maternitasurrogata   o quello  che  viene chiamato    #uteroinaffitto di tutto: faziosissime e disinformate narrazioni di stampa e TV, dove il contraddittorio non esisteva o veniva ridotto a un paio di macchiette reazionarie, ignorando del tutto la critica #femminista  e  non solo  campagne di vario genere su presunti "diritti negati" ai bambini,  vignette "cattoprogressiste"    \  radical  chic    sulla Madonna "surrogata" e sugli oppositori (notare il maschile) alla #gpa irrisi come fruitori di "vagine a pagamento".  S'è  udito dotte (o circa) dissertazioni sull'"autodeterminazione" del corpo femminile, quasi tutte da parte di maschi, come se quel corpo non ne recasse un altro, come se esistesse il diritto al figlio e fosse appannaggio dei soli adulti. S'è  udito  e si sente  di calciatori miliardari, cantanti e star di Hollywood  ed  non solo   , nazionali ed  internazionali  che si av

Questo bimbo a chi lo do ? nel rifugio di Kiev dove si trovano 28 bimbi nati da maternità surrogata che, a causa della guerra, non possono riunirsi con i genitori biologici.

Immagine
 spesso    i  giornali femminili  contengono  storie  ed  articoli interessanti    come quello che    riporto  sotto  . Fncl  a  chi mi dice  che: sono solo letture   per  donne e non  per  uomini  .,   che  sono effeminato    perchè  leggo anche  quelli    Reportage Donna Moderna 7 Apr 2022                                                   testo e foto di Alessio Paduano Questo reportage è stato scattato nel rifugio di Kiev dove si trovano 28 bimbi nati da maternità surrogata che, a causa della guerra, non possono riunirsi con i genitori biologici. Questo bimbo a chi lo do? A Kiev c’è un “nido segreto” dove hanno trovato riparo 28 piccoli appena nati grazie alla maternità surrogata. Ma, per adesso, figli di nessuno. Non più delle donne che per nove mesi li hanno portati in grembo, non ancora dei genitori biologici che a causa della guerra non possono andarli a prendere. L’abbiamo visitato Chi mi ha dato l’indirizzo si è raccomandato più volte di non rivelarlo a nessuno, per paura che

Bimba di 15 mesi abbandonata in Ucraina, parla la donna che doveva essere sua madre: “Non la sentivo mia”

Immagine
 di cosa stiamo parlando  https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2021/11/la-storia-della-bambina-nata-in-ucraina.html di solito   cerco sempre   , anche  prendendo delle cantonate   abbagli , di capire  e  di comprendere  . Ma stavolta   non ci riesco  .Infatti  certa gente  non la capisco proprio mi spiace  ma  non ce la  faccio  a provare  pietà ed  comprensione    perchè  se la  perfezione  assoluta     a  100%  non  esiste  ed  è pura  utopia     certi  errori  non sono ammissibili e  comprensibili.  Qui si  gioca   il futuro di un bambino\a  .     da repubblica   14.11.2021 Parla la donna che sarebbe dovuta diventare la madre della bimba di 15 mesi abbandonata in Ucraina: ha confermato di non essersela più sentita La vicenda della bimba di 15 mesi abbandonata in Ucraina dai genitori italiani dopo un primo riconoscimento si arricchisce con le dichiarazioni, riportate, della donna che sarebbe dovuta diventare sua madre. Un suo ripensamento avrebbe invece portato all’abbandono