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Il documentario di Hitchcock e Bernstein sull'Olocausto Fatto a partire da filmati girati dai soldati, archiviato per 40 anni, sarà pubblicato nel 2015

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 musica  consigliata  Ballade No.1 in G Minor (Op.23) Potrebbe interessarti   anche  questa  buona  news  apresa  proprio mentre leggevo  l'articolo di ètratto il post  d'oggi  Anne Frank: il diario diventa un fumetto     E  con questo  post  si conclude  , salvo colpi di scena e  ripensamenti dell'ultima ora , la mia serie  d'articoli \  post  e ricerche  sull'olocausto  Pero  prima oltre  i link    dei post  precedenti   una premessa  http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2015/01/birkenau-porrajmos-lo-sterminio-rom-e.html   http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2015/01/27-gennaio-giorno-della-memoria-o.html   http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2015/01/polemiche-inutili-sul-vagone.html con cui  mi preme    chiarire   spero  una   volta  per  tutte   : A )    a   chi  scrive  via email   sia  che  abbai letto i tag  manifesto blog  e   faq  ma   (  e sopratutto a   quest'ultimi  ) che   lo hanno fatto   .

nel giorno della menoria ... [ il caso AUSMERZEN ]

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dall'amica  http://www.stefaniacalledda.it/muliniavento/   a  cui devo un grazie  per  avermelo ricordato … è bene ricordare che le prove dello sterminio iniziarono con i disabili. I documenti cinematografici e d’archivio sono chiari sull’argomento: erano i “malati di mente”, gli “storpi”, tutta quella parte che risultava un problema per i principi dell’ eugenetica a dover scomparire dalla faccia della terra.  Si è scientificamente giustificato l’abominio. Ricordiamolo allora, ricordiamolo anche quando lo Stato taglia i fondi all’assistenza, umilia chi invalido lo è davvero con la caccia alle streghe dei “falsi invalidi”, colpevolizzando i disabili, rei di essere un “peso sociale” per altrettante umilianti 260,00 euro al mese, ricordiamo persino che scientifico non è sinonimo di giusto. Ancora oggi assistiamo alla demonizzazione del diverso e purtroppo a volte la Scienza scade in una complicità raccapricciante. Temiamo la banalità del male , quella del